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Ruben Blades festeggia con i suoi fans con un selfie postato sul suo sito.

Auguri al grande Ruben Blades…e sono 67!

Tanti auguri a Ruben Blades il poeta della salsa che oggi compie 67 anni!

E per chi volesse approfondire la conoscenza del cantante famoso per aver scritto e interpretato brani diventati veri e propri inni della salsa (uno fra tutti el cantante, poi reso famoso da Hector Lavoe) ecco alcuni video tratti da un programma girato qualche anno fa sul web…
El show de Ruben Blades

Ruben Blades festeggia con i suoi fans con un selfie postato sul suo sito.
Ruben Blades festeggia con i suoi fans con un selfie postato sul suo sito.

Ruben Blades – Paula C.

Ruben Blades – Paula C.

Traduzione di Cafè Caribe e Paola “Calleluna” Sampaolo

Paula C. con el silencio
se marcho sin contestar,
Y comprendi aquella noche
que ya nunca jamas,
olvidarias su querer,
Paula C. la madrugada me
envolvio en su oscuridad,
Y aunque paresca raro me
hizo ver con mas claridad,
lo que es amar a una mujer,
Ya tu regreso, de nuevo aquel beso
me hizo vibrar y asi volvi a sonar,
Y asi volvi a cantar, y con el llanto
volviste tembalando y te oi
murmurar,
Que yo era todo para ti y nada mas,
Paula C. hoy la distancia
nuevamente entre los dos,
Es la que anima y me inspira
por ti, esta cancion,
A la que me entrego
su amor a Paula C.
A la que me entrego
su amor a Paula C.
CORO:
Oye que triste quede,
cuando se fue Paula C.
Madrugada triste llega caramba,
y mi cama esta vacia,
Oye que triste quede,
cuando se fue Paula C.
Busco de noche, busco de dia,
busco en la tarde, a donde se iria,
Oye que triste quede,
cuando se fue Paula C.
Vivir sin un amor, no vale
nada,
no vale nada tu vez,
Oye que triste quede
cuando se fue Paula C.
Paula donde te has metido caramba,
donde te has ido a esconder,
Oye que triste quede,
cuando se fue Paula C.
Nueva York cuidad fria
muestrame tu corazon,
Y si estas aqui en Manhattan,
o estas halla en El Bronx,
Oye que triste quede,
cuando se fue Paula C.
Me paso la noche por la calle ochenta y dos
a ver si la encuentro asomada al balcon
Oye que triste quede,
cuando se fue Paula C.
De buscar por el barrio me canse,
busca, busca, y nunca la halle,
Oye que triste quede,
cuando se fue Paula C.
Oye pero que triste, pero que triste,triste,
triste quede cuando se fue Paula C.
Oye que triste quede,
cuando se fue Paula C.
Tristeza vete, vete lejos
para no perder la fe,
Oye que triste quede,
cuando se fue Paula C.
Oye que triste quede,
cuando se fue Paula C.
Busco de noche, busco de dia,
busco en la tarde, a donde se iria,
Oye que triste quede,
cuando se fue Paula C.
Pero que triste, triste, triste, triste,
triste quede cuando se fue Paula C.
Oye que triste quede,
cuando se fue Paula C.
Pero que vuelve nena,
pero que vuelve pronto, apurate,
Oye que triste quede,
cuando se fue Paula C.
Tristeza vete muy lejos,
para no perder la fe.

Paula C. con il silenzio
se ne andò senza rispondere
E capii quella notte
che mai e poi mai
avrei dimenticato il suo amore
Paula C. l’alba mi
avvolse nella sua oscurità,
E anche se sembra strano
mi fece vedere con più chiarezza
cosa significa amare una donna
E al tuo ritorno nuovamente quel bacio
mi fece vibrare e così tornai a sognare
e così tornai a cantare e con il pianto
tornasti tremando e ti ascoltai mormorare
Che io ero tutto per te e nulla più
Paula C. oggi la distanza
nuovamente tra noi due
È quella che anima e mi ispira
questa canzone per te
A colei che mi donò
il suo amore, a Paula C
A colei che mi donò
il suo amore, a Paula C
CORO:
Ascolta come rimasi afflitto,
quando Paula C se ne andò
L’alba triste arriva, accidenti,
ed il mio letto è vuoto
Ascolta come rimasi afflitto,
quando Paula C se ne andò
Cerco di notte, cerco di giorno,
cerco di sera, per vedere dove sia
Ascolta come rimasi afflitto,
quando Paula C se ne andò
Vivere senza un amore,non serve a niente,
non serve a niente, lo vedi
Ascolta come rimasi afflitto,
quando Paula C se ne andò
Paula dove ti sei cacciata, accidenti,
dove ti sei andata a nascondere
Ascolta come rimasi afflitto,
quando Paula C se ne andò
New York, città fredda
mostrami il tuo cuore
e se sta qui a Manhattan
o se sta là nel Bronx
Ascolta come rimasi afflitto,
quando Paula C se ne andò
Passo la notte per la strada 82
a vedere se la incontro affacciata al balcone
Ascolta come rimasi afflitto,
quando Paula C se ne andò
sono stanco di cercarla nel quartiere,
cerca, cerca e non la trovo
Ascolta come rimasi afflitto,
quando Paula C se ne andò
Ascolta, ma che triste, ma che triste, triste,
triste rimasi quando Paula C. se ne andò
Ascolta come rimasi afflitto,
quando Paula C se ne andò
Tristezza vattene, vattene lontano,
per non perdere la fede
Ascolta come rimasi afflitto,
quando Paula C se ne andò
Ascolta come rimasi afflitto,
quando Paula C se ne andò
Cerco di notte, cerco di giorno,
cerco di sera per vedere dove sia
Ascolta come rimasi afflitto,
quando Paula C se ne andò
Però che triste, triste, triste,
triste rimasi quando Paula C se ne andò
Ascolta come rimasi afflitto,
quando Paula C se ne andò
Però torna piccola,
torna presto, sbrigati
Ascolta come rimasi afflitto,
quando Paula C se ne andò
Tristezza vattene lontano,
per non perdere la fede

Trascrizione e traduzione by www.lasalsavive.org

Ruben Blades con il figlio Joseph Verne Blades

Ruben Blades: “il 2014 mi ha portato un figlio ed una nipote”!

“Desidero fare una dichiarazione pubblica che, per quanto necessaria, mi riempie di gioia e soddisfazione, per varie ragioni che comprenderete facilmente una volta che avrete terminato di leggere questa nota”.
Comincia così la dichiarazione pubblicata sul sito di Ruben Blades dallo stesso artista che racconta una storia che potrebbe essere presa come spunto per un film natalizio.

Circa due anni fa, il giovane Joseph Verne, dichiarò pubblicamente che c’era la possibilità che io, Rubén Blades, fossi il suo padre naturale. Già in qualche altra occasione mi avevano parlato di questa cosa, ma non gli avevo mai dato credito.

Nel maggio del 2013, un mio familiare decise di fare una prova del DNA con il Sig. Verne, e anche se il risultato comprovava una chiara relazione di consanguineità fra di loro, non fui informato del fatto. Sei mesi più tardi, a dicembre 2013, mio padre ricevette una lettera a casa sua a Panama dove veniva informato dei risultati della prova del DNA.

In quel momento mi trovavo a Panama e mio padre mi fece leggere la lettera, che era indirizzata a lui e non a me. L’informazione contenuta nella lettera catturò immediatamente la mia attenzione, perchè sembrava avere un carattere scientifico e serio, pertanto al mio rientro a New York contattai un gruppo di avvocati di Portorico e gli diedi i dati affinchè si mettessero in contatto con il Sig. Verne per richiedere la prova di paternità che egli aveva già sollecitato nel passato.

Gli avvocati trovarono il Sig. Verne e prepararono tutto affinchè lui, sua madre ed io potessimo fare la prova del DNA in un laboratorio.
Queste prove furono fatte nel febbraio del 2014 e i risultati furono i seguenti: Joseph Verne, uomo di 39 anni, è il mio figlio biologico. La convinzione di Joseph è risultata essere vera, ed io, di conseguenza, mi ero sbagliato nel considerare che questa possibilità non esistesse.

Ruben Blades con il figlio Joseph Verne Blades
Ruben Blades con il figlio Joseph Verne Blades

Anche se nulla potrà mai placare la mia vergogna nei suoi confronti e con me stesso, ci siamo riuniti nel mese di marzo del 2014 e da allora abbiamo mantenuto una comunicazione ottima, inclusa mia nipote, una brillante ragazzina di 13 anni.

Ad agosto del 2014 li ho portati a Panama affinchè conoscessero, il mio paese, i miei amici e le mie origini, che in qualche modo sono anche le loro. Adesso stiamo ultimando il processo di normalizzazione della situazione, per quanto possibile, dal punto di vista personale e legale, anche perchè ci attende un percorso che durerà fino alla fine dei nostri giorni.

Ruben Blades con il figlio e la nipote
Ruben Blades con il figlio e la nipote

Ancora mi risulta difficile crederci e assimilare quanto accaduto e anche se mi tormenta continuamente l’idea di non aver potuto assumermi prima le mie responsabilità di padre, il rapporto che abbiamo instaurato e che continua a migliorare con il passare dei giorni, ci ha portato a considerare quanto la nostra vita ci dia subito la possibilità di rimediare agli errori del passato.

Ruben Blades con il figlio e la nipote
Ruben Blades con il figlio e la nipote

Mi rimane il resto della vita per cercare di apprendere, per quanto possibile, tutto quello che hanno fatto fino ad oggi, e subito dopo, contribuire alla crescita e alla formazione di mia nipote.
Di conseguenza in questo modo potrò migliorare anche la mia stessa formazione e carattere, con le esperienze che solo questo tipo di relazioni possono offrire ad un essere umano.

Da parte di tutti noi, tanti auguri per un prospero 2015!

Rubén Blades

31 dicembre, 2014

Mai come questa volta possiamo affermare: “la vita te da sorpresas, sorpresas te da la vida”…

Declaración Pública

Deseo hacer una declaración pública que, aparte de necesaria, me complace y satisface, por varias razones que comprenderán fácilmente una vez que terminen de leer esta nota.

Hace un par de años, el joven Joseph Verne declaró públicamente que existía una posibilidad de que yo, Rubén Blades, fuese su padre natural. Ya en alguna otra ocasión anterior se me había abordado acerca del tema, pero nunca le di crédito alguno.

En mayo del 2013, sin embargo, un familiar mío accedió a realizarse una prueba de ADN con el Sr. Verne, y aunque el resultado parecía evidenciar una clara relación de consanguinidad entre ambos, no fui notificado de ello. Seis meses más tarde, en diciembre de 2013, se recibió una carta en el hogar de mi padre en Panamá, informándole del hecho.

En ese momento me encontraba en Panamá y mi padre me dio a leer la carta, que estaba dirigida a él y no a mi. La información contenida en la carta captó inmediatamente mi atención, pues parecía tener carácter científico y serio, por lo que a mi regreso a New York contacté a un grupo de abogados en Puerto Rico. Les di los datos necesarios para que comunicaran al Sr. Verne mi propósito de realizarme la prueba de paternidad que ya él había solicitado previamente.

Los abogados localizaron al Sr. Verne y se hicieron los arreglos logísticos para que tanto él, como su madre y yo, concurriésemos a un laboratorio a realizarnos una prueba de ADN. Esas pruebas se lograron en Febrero del 2014 y los resultados fueron concluyentes: Joseph Verne, varón de 39 años de edad, es mi hijo biológico. La convicción de Joseph resultó ser verdad y yo, desde luego, estaba equivocado al haber considerado que no existía esa posibilidad.

Aunque nada podrá jamás aplacar mi vergüenza con él y conmigo mismo, nos reunimos en marzo del 2014 y desde entonces hemos mantenido una comunicación óptima incluyendo a mi nieta, una brillante joven de 13 años.

En agosto de este año los llevé a Panamá, para que conocieran a mi padre, mi país, mis amigos y mis orígenes, que de alguna manera son también los de ellos. Estamos en el proceso de normalizar en lo posible la situación, en lo personal y legal, entendiendo que es una tarea que durará hasta el día de nuestra muerte.

Todavía me resulta difícil creer y asimilar lo ocurrido y aunque me continúa atormentado el hecho de no haber asumido antes la responsabilidad que me correspondía en esta situación, el contacto que tenemos y que hemos ido aumentando tanto en tiempo como en intensidad nos ha llevado a considerar con regocijo las nuevas posibilidades que nos ofrece este súbito giro en nuestras vidas.

He querido esperar hasta ahora para hacer este anuncio, porque deseaba un tiempo de tranquilidad para nosotros, que nos permitiera establecer la necesaria y deseada conexión entre ambos. No quise hacer un anuncio público sin haber establecido la base para una relación real entre los dos. Como comprenderán, la situación no resulta fácil de administrar para nadie.

Tal como siempre he manejado mis cosas, considero que este es un asunto personal que será atendido de forma privada, como corresponde, especialmente cuando se trata de un hecho ocurrido hace 39 años, con la dificultad que conlleva el manejo de memorias distintas y la imposibilidad de probar adecuadamente cualquiera de las versiones existentes.

Por otro lado, no voy a contribuir al desarrollo de ninguna acción ajena a nosotros, que vaya a incomodar a mi esposa, a mi nieta, a Joseph, a su madre, al Sr. Verne ni a nuestras familias, participando en programas o entrevistas que solo buscan satisfacer morbos y obtener así ventajas comerciales. No pienso hacer ninguna otra declaración pública sobre el tema. Joseph y yo consideramos que este anuncio público es claro y suficiente.

En el plano íntimo, pretendo hacer todo lo que sea necesario para mitigar las consecuencias adversas de un hecho acontecido hace muchos años, y que por mi terquedad y aprehensiones no fue atendido de la manera correcta. Creo que nunca es tarde para corregir un error. Así lo establecí también a través de una comunicación personal con la señora madre de Joseph, incluyendo al Sr. Verne, quienes le criaron y cuidaron de una forma muy correcta. A ellos les debo mi agradecimiento eterno y mi absoluta expresión de vergüenza, por no haber considerado posible lo que ahora ha sido demostrado. La crianza de mi hijo la debí compartir con ellos.

Me queda el resto de vida que tengo para tratar de complementar, en lo posible, lo que ellos han hecho y desde luego, contribuir a la crianza y formación de mi nieta. Con ello también voy a mejorar mi propia formación y carácter, con las experiencias que solo este tipo de relación puede ofrecer a un ser humano.

De parte de todos nosotros, felicidades y que tengan un próspero 2015!

Rubén Blades

31 de diciembre, 2014

Ruben Blades annuncia il ritiro dai palcoscenici nel 2016

Purtroppo ci giunge una notizia che nessun appassionato di salsa avrebbe voluto sentire, Ruben Blades ha annunciato alla televisione cilena T13 il suo ritiro dai palcoscenici nel 2016.
La motivazione è quella di ricominciare la carriera politica che aveva lasciato qualche anno fa dopo essere stato ministro del Turismo di Panama.
Al momento non è ancora ben chiaro se continuerà a incidere dischi, la speranza di tutti i suoi fans è quella che ci ripensi e continui a illuminare le scene mondiali con i suoi grandi successi.

Cheo Feliciano e Ruben Blades
Cheo Feliciano e Ruben Blades

Arriva anche la conferma da parte di Ruben Blades che ribadisce il suo addio ai concerti a partire da Dicembre 2016.
L’ultimo tour lo farà con l’orchestra di Roberto Delgado a partire da Maggio 2015 fino a Dicembre 2016 e quello sarà l’ultimo per quanto riguarda la salsa.
Dopo tale data Ruben Blades inizierà una nuova esperienza con la moglie Luba e un piccolo gruppo che si dedicherà ad un genere musicale ribattezzato “MIXTURA” (misto).

Ruben conclude ringraziando tutte le persone che lo hanno appoggiato in questi trentasette anni di lavoro e dicendo che da allora fino alla fine dei suoi giorni si dedicherà ad altre attività, fra queste anche il ritorno alla vita politica nella sua Patria, Panama.

Non è stato però detto se ci saranno altre esperienze per quanto riguarda l’incisione di nuovi dischi di salsa…da parte nostra non resta altro da fare che aspettare e sperare.

E’ morto Cheo Feliciano

Purtroppo abbiamo ricevuto la notizia della scomparsa di Cheo Feliciano a causa di un incidente automobilistico nella zona di Cupey, Río Piedras a Portorico.
Il cantante salsero e bolerista, famoso per aver suonato con tutti i più grandi artisti di musica afro-caraibica e per aver militato nella Fania All Stars, aveva 78 anni.

Negli ultimi tempi aveva avuto problemi di salute che però aveva brillantemente superato.

Cheo Feliciano
Cheo Feliciano

Questi alcuni commenti tratti dai social network:

Da parte nostra auguriamo a tutta la famiglia sentite condoglianze e ci piace ricordarlo così:

Il Concerto di Cheo Feliciano a Milano

Intervista a Cheo Feliciano

Ruben Blades e Cheo Feliciano nominati al Grammy per il miglior album di salsa

Lo bueno ya viene, ascolta il nuovo singolo di Ruben Blades e Cheo Feliciano!

Ed ecco il video dell’addio con tutti gli amici e tanti musicisti che avevano suonato con lui.

Tiempos - Ruben Blades

Ruben Blades – Dia a dia

Traduzione a cura di Cafè Caribe

Día a día, me despierto creyendo oir tu voz.
Día a día, todavía, me duele nuestro adiós.
Quien no se ha equivocado no trató.
Quien nunca ha perdonado nunca amó.
Y quien jamás pecó, jamás vivió.
Día a día la nostalgia me impulsa a continuar.
Día a día la distancia me aconseja olvidar.
Tú y yo, con un pedazo de razón, y compartiendo el
mismo corazón, que tenemos partido en dos, día a día!
Aunque lo intente mil veces no puedo ahogar lo que
a tu alma pertenece, y así olvidar!
Día a día me levanto queriendo ser mejor
y me acuesto, noche a noche, con mi contradicción.
Viviendo entre la espada y la pared enfrento al
horizonte del ayer, y de él se asoma usted, ¡día a día!

Giorno per giorno, mi risveglio credendo di sentire la tua voce.
Giorno per giorno, ancora mi fa male il nostro addio.
Chi non si è mai sbagliato
non può imparare.
Chi non ha mai perdonato non ha mai
amato.
E chi non ha mai peccato, non ha mai vissuto.
Giorno per giorno la nostalgia mi spinge a continuare.
Giorno per giorno il tempo mi consiglia di dimenticare.
Tu ed io, con una parte di ragione, e dividendo lo
stesso cuore, che è diviso in due, giorno per giorno!
Anche se ci ho provato mille volte non posso soffocare ciò che
appartiene alla tua anima, e così dimenticare!
Giorno per giorno mi sveglio volendo essere migliore
e mi corico, notte per notte, con la mia contraddizione.
Vivendo sotto la spada di Damocle affronto l’
orizzonte del giorno passato, e da qui vieni fuori tu, giorno per giorno!

Tiempos - Ruben Blades
Tiempos – Ruben Blades

Trascrizione e traduzione by www.lasalsavive.org

Ruben Blades – Amor y Control

Traduzione a cura di Max Chevere

Saliendo del hospital
despues de ver a mi mamá,
luchando contra un cáncer que no se puede curar,
vi pasar a una familia,

al frente iba un señor de edad,
una doña, dos muchachas,
y varias personas más…
de la mano del señor,
un hombre joven caminaba,
cabizbajo
y diciendo arrepentido:
que él era la causa de una discusión familiar,
de la que nos enteramos
al oir al señor gritar:
aunque tu seas un ladrón
y aunque no tienes razón,
yo tengo la obligación de socorrerte,
y por más drogas que uses
y por más que nos abuses,
la familia y yo tenemos que
atenderte.
oooh, oooh

Sólo quien tiene hijos entiende
que el deber de un padre
no acaba jamás,
que el amor de padre y madre,
no se cansa de entregar,
que deseamos para ustedes,
lo que nunca hemos tenido,
que a pesar de los problemas
familia es familia,
y cariño es cariño.
oooh, oooh

Los vi marcharse con su llanto
su laberinto enfrentando
en la buena y en la mala
juntos caminando,
y pensé mucho en mi familia,
los quise tanto auel momento
que sentí que me ahogaba el sentimiento,
aquel muchacho,
y mi pobre madre,
dos personas distintas,
pero, dos tragedias iguales,
oooh, oooh

Cuanto control y cuanto amor tiene que haber en una casa
mucho control y mucho amor para enfrentar a la desgracia

Por mas discuciones que haya dentro en tu casa
por mas que creas que tu amor es causa perdida
ten la seguridad de que ellos te quieren
y que ese cariño dura toda la vida

Cuanto control y cuanto amor tiene que haber en una casa
mucho control y mucho amor para enfrentar a la desgracia

Manten amor y congracia frente la pena
dominando la esperanza y el sentimiento
dando la espalda nose van los problemas
ni la impaciencia resuelve los sufrimientos

Cuanto control y cuanto amor tiene que haber en una casa
mucho control y mucho amor para enfrentar a la desgracia

Uscendo dall’ospedale
dopo aver visitato mia madre
lottando contro un cancro che non si può curare
ho visto passare una famiglia

davanti c’era un uomo
una donna, due ragazze
più altre persone…
di fianco all’uomo
camminava un giovane
avvilito
che diceva pentito:
che lui era la causa di una discussione familiare,
della quale noi abbiamo appreso
quando abbiamo sentito l’uomo gridare:
anche se tu sei un ladro
e anche non hai ragione,
Io ho l’obbligo di soccorrerti
e per quante droghe userai
e per quanto abuserai di noi,
la famiglia ed io dobbiamo servirti (aiutarti),
oooh, oooh

Solo chi ha figli può capire
che il dovere di un padre
non finisce mai,
che l’amore di un padre e di una madre
non si stanca mai
che desideriamo per voi,
quel che non abbiamo mai avuto,
che a passare dai problemi
famiglia è famiglia,
e tenerezza è tenerezza.
oooh, oooh

Li ho visti camminare con il loro pianto
affrontando il loro labirinto
nella buona e nella mala sorte
camminano insieme,
ed ho pensato molto alla mia famiglia
ho atteso tanto quel momento
che sentivo affogare il sentimento,
quel ragazzo,
e la mia povera madre,
due persone distinte,
però, due tragedie uguali,
oooh, oooh

Quanto controllo e quanto amore deve esserci in una casa
molto controllo e molto amore per affrontare la disgrazia

Per quante discussioni che ci siano dentro la tua casa
per quanto tu creda che il tuo amore è una causa persa
hai la sicurezza che loro ti vogliono bene
e che questo affetto dura tutta la vita

Quanto controllo e quanto amore deve esserci in una casa
molto controllo e molto amore per affrontare la disgrazia

Mantenete l’amore e affrontate la pena in grazia
dominando la speranza ed il sentimento
dando le spalle non si risolvono i problemi
nè l’impazienza risolve le sofferenze

Quanto controllo e quanto amore deve esserci in una casa
molto controllo e molto amore per affrontare la disgrazia

Trascrizione e traduzione by www.lasalsavive.org
amor_y_control

Cheo Feliciano

Intervista a Cheo Feliciano

Intervista di Tommy Salsero e Dj Guaci realizzata al Festival Latino Americando il 28 Giugno 2008


L’intervista a Cheo Feliciano

Tommy Salsero: C’è un nuovo disco all’orizzonte con Ruben Blades.

Il disco è un progetto che stiamo portando avanti da molto tempo, però dato che Ruben è molto occupato con il Ministero del Turismo di Panama dobbiamo aspettare che registri la sua parte, mentre la mia è già pronta.

Il concetto del disco è che io canterò i suoi successi e lui i miei.

Spero che il disco sia disponibile alla vendita entro la fine di quest’anno.

Tommy Salsero: Che differenza c’è tra il modo di registrare una canzone oggi e nel passato, quando si registrava con un suono più aggressivo, più duro e tutti suonavano insieme?

C’è da dire che tutto si modifica, le nuove generazioni vogliono utilizzare i loro procedimenti e le nuove forme tecnologiche per registrare cercando la perfezione nel completare un prodotto.

Cheo Feliciano
Cheo Feliciano

Ai nostri tempi invece si dava la priorità a edificare bene un prodotto e non a come ultimarlo. C’era più sentimento e si cercava di proiettare le emozioni del momento, il calore, e per fare questo si realizzava tutto insieme e non in maniera fredda un pezzo alla volta.

Però alla fine quel che conta è che si continui a far salsa!

Tommy Salsero: Durante il tuo soggiorno presso il centro Hogar Crea (Centro di recupero per tossicodipendenti) hai registrato con l’orchestra Impacto Crea?

Si.

Tommy Salsero: Puoi parlarci del progetto Impacto Crea?

Il progetto nacque da alcuni musicisti che avevano avuto il mio stesso problema, tutti cercavamo un aiuto e per questo creammo il progetto CREA che all’epoca era agli inizi ma che oggi rappresenta un’istituzione fra le maggiori al mondo attiva nella lotta contro la droga, Hogares Crea Internacional. Questi musicisti in quel periodo cercavano di ricostruire la propria vita, esattamente come me, e prima di tutto volevamo lasciare un messaggio per essere d’esempio e far comprendere cosa stava succedendo dentro la fondazione Crea e dentro noi stessi. Fu un progetto molto bello.

Dj Guaci: Attualmente quali sono i musicisti portoricani che stanno facendo la miglior musica, quella che piace a te?

Ti posso dire che recentemente, lo scorso 20 Giugno, abbiamo celebrato i miei 50 anni nella salsa nel Madison Square Garden e mi ha accompagnato la Spanish Harlem Orquesta; quei ragazzi sono incredibili, i migliori che ci sono attualmente, sia come orchestra indipendente che per accompagnare qualsiasi cantante.
The Spanish Harlem Orquesta di Oscar Hernández, incredibili!

Cheo Feliciano con la Spanish Harlem Orchestra

Dj Guaci: È stato un onore e un piacere intervistarla.Può lasciare un saluto per tutti gli italiani che amano la salsa buena?

Io vorrei ringraziare di cuore ai salseri italiani che sono tanti.
A Portorico durante il Congresso della Salsa gli italiani sono stati cinque volte campioni della salsa!
Possiamo dire che l’Italia è la salsa!
Ed io vi voglio molto bene.

Dj Guaci: Un saluto per Salsabox che è il mio programma nella televisione de Lasalsavive.

Amici miei, un saluto dal vostro fratello Cheo invitandoli a guardare Salsabox, perchè questa è salsa, il resto è solo una copia!

I saluti di Cheo Feliciano ai lettori de LaSalsaVive

Clicca qui per leggere la recensione del concerto di Feliciano al Festival Latino Americando 2008

Ringraziamo il Festival Latino Americando per averci concesso l’opportunità di realizzare questa intervista.

Caminando, Ruben Blades

Ruben Blades – Caminando

CAMINANDO, SE APRENDE LA VIDA
CAMINANDO, SE SABE LO QUE ES
CAMINANDO, SE CURA LA HERIDA
CAMINANDO, QUE DEJA EL AYER

EN PUERTORRO Y PANAMA’
EN COLOMBIA O EN NEW YORK
EL QUE NO VIVE NO PRUEBA
EL SABOR QUE DA’ EL AMOR

CAMINANDO, DI’ MIL TROPEZONES
CAMINANDO, Y NUNCA PARE’
CAMINANDO, ENTRE RISA Y DOLORES
CAMINANDO, PA’ LANTE Y CON FE’

CON EL TIEMPO COMPRENDI’
QUE LA VIDA DA PA’ TO’
QUE NADA BORRA EL RECUERDO
DE LO QUE UNO CAMINO’

CAMINANDO, MIRANDO UNA ESTRELLA
CAMINANDO, OYENDO UNA VOZ
CAMINANDO, SIGUIENDO LAS HUELLAS
CAMINANDO, QUE OTRO CAMINO’
CAMINANDO, BUSCANDO LA VIDA
CAMINANDO, BUSCANDO A L’ AMOR
CAMINANDO, CURANDO LA HERIDA
CAMINANDO, QUE DEJA EL DOLOR

CAMMINANDO, SI APPRENDE LA VITA
CAMMINANDO, SI SA QUELLO CHE E’
CAMMINANDO, SI CURA LA FERITA
CAMMINANDO, CHE LASCIA IL PASSATO

A PUERTO RICO E PANAMA’
IN COLOMBIA O A NEW
YORK
COLUI CHE NON VIVE NON PROVA
IL SAPORE CHE DA’
L’ AMORE

CAMMINANDO, MILLE
INCIAMPI
CAMMINANDO, E MAI MI SONO FERMATO
CAMMINANDO, TRA RISA E DOLORI
CAMMINANDO, SEMPRE AVANTI E CON FEDE

CON IL TEMPO HO CAPITO
CHE LA VITA DA A TUTTI
CHE NIENTE CANCELLA IL RICORDO
DI QUELLO CHE UN UOMO HA CAMMINATO

CAMMINANDO, GUARDANDO UNA STELLA
CAMMINANDO, SENTENDO UNA VOCE
CAMMINANDO, SEGUENDO LE ORME
CAMMINANDO, CHE ALTRI HANNO PERCORSO
CAMMINANDO, CERCANDO LA VITA
CAMMINANDO, CERCANDO L’ AMORE
CAMMINANDO, CURANDO LA FERITA
CAMMINANDO, CHE LASCIA IL DOLORE

Trascrizione e traduzione di Caminando di Ruben Blades by www.lasalsavive.org

Caminando, Ruben Blades
Caminando, Ruben Blades

Ruben Blades tour mondiale 2012: le date

Ecco le date del tour 2012 di Ruben Blades.

Ruben Blades
Ruben Blades

22 Julio – Caracas, Venezuela

MAESTRA VIDA, Con la Orquesta Sinfónica Simón Bolivar y la Orquesta Latino Caribeña Simón Bolívar. Director: GUSTAVO DUDAMEL