Le recensioni de LaSalsaVive
New York by Claude – quarto giorno –
Giovedì, date le circostanze (avrò dormito 12 ore!), mi sveglio di buon’ora con Wall Street in pieno Toro dato che al Grocery c’è – in ordine di apparizione – un TERZO tipo che mi chiede ben 3,5 $; a sto punto, più per la non-trasparenza che per i soldi – mi incacchio e chiedo spiegazioni che lui prontamente mi RAPPA in faccia sentenziandomi prezzi, tasse, accise, etc etc: ci rinuncio a capire, abbozzo un pagamento ma scopro di avere 3,25 di spicci e un centone suscitando la compassione di un homeless che – vedendomi col cappuccio caldo appena dowloadato dalla macchina – mi offre il quarter-dollar…
😯 😯 😯
Solo a New York i barboni ti fanno l’elemosina all’incontrario…
Ok, è ora di uscire dal Ghetto e iniziare a far shopping in centro.
I GROSSISTI DI CD A MANHATTAN
Prendo la mia comodissima linea rossa (non quella che va a Sesto Marelli) e in un battibaleno scendo a Times Square/West 42nd Street, faccio qualche minuto a piedi verso la 10th Av e risalgo all’angolo con la West 45th Street dove trovo il noto esportatore GB RECORDS.
GB RECORDS
Esordisco: “Buenas, soy un fanático de …. (etc etc)” specificando che sono straniero e che quindi a me possono vendere anche se non sono un dettagliante.
Subito mi indirizzano verso una saletta tutta dedicata alla Fania dove ahimé non c’è rimasto proprio piu niente di quello che cerco, ma anche di quello che non cerco vedo poche copie, talvolta vecchio suono e talaltra rimasterizzate; uscirò da quel negozio con soli due CD di Federico (vol 1 e 3, il 2 è terminato) pagati 9,99 $ ciascuno, e un doppio greatest hits di Lalo Rodríguez a 11,99 $, giusto perché c’ho un barista che mi spacca i maroni chiedendomi sempre la versione originale di Ven Devorame Otra Vez (la recente cover non gli piace).
FEDERICO VOL.3
Dato che non ho niente da comprare, faccio la conoscenza del proprietario, Sergio, che si fa un flash vedendo le foto dei musicisti sul biglietto da visita de Lasalsavive; anche lui è un pezzo di storia della musica latina a New York, con cui lavora da 40 anni e che lo ha visto co-fondare la casa discografica S.A.R., acronimo delle iniziali di Sergio, Armando e Roberto (Torres, che cantò per la Sonora Matancera e la Orquesta Broadway).
Dato l’esaurimento scorte (qui piu che mai), approfitto una volta in più per parlare del problema “Nueva Fania”, e per la prima volta mi vedo ascoltato con una certa attenzione…
“Hombre, appena prepari quella lettera, mandamene una copia che sono interessato: eccoti la mia e-mail”
😀 😀 😀
MI ILLUMINO D’IMMENSO!!! Inizia a parlarmi anche lui di vari aneddoti discografici, acquisizioni, prezzi, progetti, cessioni, recenti scomparse di musicisti “minori” Crying or Very sad per poi finire a parlarmi dell’epoca d’oro della salsa di 30 anni fa.
Gli spiego che l’indomani avrei visitato un negozio del Bronx, tale Cholo Records, e lui sorride “E’ mio cliente, domattina alle 7 viene qui” (ora capisco perché la gente poi va in discoteca alle 5 PM!); gentilmente, mi suggerisce di visitare anche un certo Amadeo Records di cui non sapevo niente se non il fatto di averlo visto come primo in elenco alfabetico nei negozi del Bronx: questa si rivelerà poi una dritta fantastica”
SERGIO DI GB RECORDS
Camminando north lungo la 10th Avenue, in cerca della Kubaney (altro grossista) che non trovo, scorgo sull’altro marciapiede il RINCON MUSICAL, anch’esso destinato a dettaglianti residenti o a comuni stranieri come me.
Qui la specializzazione è sulla musica contemporanea, e difatti riesco finalmente a trovare, per 9,99 $, un vecchio CD del Grupo Caribe (il mio gruppo contemporaneo preferito, dopo il Conjunto Libre), quando noto che in un angolo questi signori nascondono un piccolo tesoro di CD di Salsa Classica; 10-15 copie per ognuno di questi importanti album, Siembra (edizione del 25ennale, quella coi testi), Metiendo Mano, De Panama A Nueva York, Aguzate, I Like It Like That… tutti suono vecchio!
Certo che se a New York ci fosse un bel database centrale di tutti i 50 negozi di cd latini sui 4 quartieri principali, di cose ce ne sarebbero ancora da racimolare… Oppure uno “spicciafaccende” che si occupasse di fare il giro!
Sono proprio curioso di vedere cosa costa un book per 256 CD… e leggo 29.99 $, alias 25 €, ossia la metà del prezzo italiano…. E SONO ENTRAMBI MADE IN CHINA! 👿
Mi rendo conto che qui c’è qualche conto che non torna… perché da noi son così cari? Mah!
Comunque ormai son le 3 PM, e come si sa, alle 5 bisogna essere a ballare… 😮
Prima di prendere il metrò, noto che in centro stasera c’è il concerto di James Brown… certo che è un peccato perdersi le cose che offre questa fantastica città, per essere immersi nel tunnel della salsa… di cui questa città è peraltro capitale!!!
Niente, non posso saltare un’altra serata di ballo, rinuncio a malincuore, prima però mi faccio ancora un giro da Luis del Barrio Music perché tornare a casa con soli 4 CD non è cosa… In quel negozio, le cose da comprare non mancano… e quindi… Banco Popular e via andare!!! Alè!!!
LA SERATA DEL GIOVEDI’ AL CLUB CACHE
Entro alle 10 PM con 11 $ (è una discoteca di dimensioni medio-piccole) e ritrovo la Elisabetta de Roma (che in due mesi che è qui non è andata a ballare per sole tre sere, un gran bel tunnel pure il suo!) nonché tutta la tribù vista Martedì al Link.
Scendo le scale sulle note di Guaguanco Margarito ed è subito Mambo!!!
In sala c’è un’aria condizionata che ti porta via, il parquet è un po’ umidiccio ma si balla bene ed in ottima compagnia; sto per andare a fare la conoscenza del dj quand’ecco che lui prende il microfono e dice “Questa sera, guest dj, David Montreal!”
Cosa voglio di piu dalla vita? Spunta fuori la sua coppolina bianca e inizia a mettere un bel pezzone di Tony Pabón tanto per farci capire come sarà l’andazzo…
Io intanto passo di dama in dama, che talvolta è del posto, talvolta è straniera, a volte è bianca e a volte è nera, a volte balla sul due e a volte sull’uno, ma lo stile, il “flavour”, è sempre quello della città: il New York Style.
Elisabetta passa a descrivermi le varie persone presenti, tra cui questi due che improvvisano una di quelle social dance che spesso vediamo su Imambo.tv (e non a caso salta fuori una telecamera professionale con tanto di assistente con l’illuminazione che riprendono il tutto).
LORI PEREZ DEGLI ABAKUA DANCERS E ADOLFO INDACOCHEA
Adolfo Velazco Indacochea, peruano, ex partner di ballo con Amanda Estilo, mi fa morire perché ha una “attitude” che ricorda molto quella di Fernando Sosa!!!
Intanto Dj David Montreal ci fa MORIRE con La Toalla, poi ci fa riprendere con Mi Negrita Me Espera (niente bachate in questa serata: qui ci si riposa ballando a cha cha) e poi mi fa vivere un gran bel momento mettendo Rumbón Melón…
Pesco una ballerina a caso, che avevo osservato prima, e la canzone la sa a memoria fermandosi ad interpretare tutti gli stacchi e tutte le rumbe di quel bellissimo brano; dopo un ballo così, me ne potevo anche tornare ad Harlem, e invece no! Resto in sala ma rimango seduto ad osservare, rapito dal livello di ballo che c’è in sala e dalla sua coerenza con la musica fantastica che viene messa; in quel momento la canzone ha una “dilatazione” pianistico-timbalera dove tutti vanno in pasitos per oltre un minuto, e io me li gusto….
Mi rendo conto di una cosa (oggi mi sto rendendo conto di molte cose!): la buona musica si accompagna al buon ballo… E intanto penso: ma come cavolo fa un tipico “avanzato italiano” a compiere elaborate evoluzioni su un arido e dritto brano commerciale? Mi ritengo fortunato ad aver appreso a sentire ed interpretare la musica dal mio maestro Francesconi, che l’avrà sicuramente appresa prima dal suo maestro di pianoforte, e poi dai suoi maestri Mingarelli…
Mentre me ne sto lì, Bello Statuino, ad aspettare che mi invitino (ormai ho già fatto abbastanza spot pubblicitari in zona “Mambo on 2”, dove ci sono tutti i Salsafreaks), mi viene un torcicollo per la galleria del vento che si subisce con l’aria condizionata di quel locale, quindi mi alzo e ballo!!!
Io e la combriccola chiudiamo il locale insieme al dj esattamente come due sere prima al Link; vedo il resident pagare il guest dicendogli “Sei stato un Grande”…. grazie al cavolo, con la musica che ha messo…. questa è Istigazione al Mambo!
Vado da Mac Donald’s nella vicina Broadway per recuperare un po’ di zuccheri tramite un ottimo Sundae al cioccolato, e mi avvio a prendere per l’ultima sera il metrò verso casa
SUBWAY
Fine quarta puntata…
By Claude