Archivi categoria: Biblioteca della Salsa

Summer White Party, foto e video dell’evento “Una notte al castello 4”

Mamma che lunaaaaaaaaa ieri notte! E che pista piena! E che zucchero filato… 😀 😀 😀 che non ho nemmeno assaggiato!!! Ma quanto sono ZERO SGARRI??? 😂😂😂 Grazie a tutti, nuovamente senza parole…grazie a Duilio Bianchi e alla sua metà, ai nostri fantastici dj che ci fanno ballare come matti, al fratellone che si è mangiato lo zucchero filato…che invidia!!! E a tutti gli amici e amiche che ho rivisto ieri, alla fine la festa è soprattutto quella per me…e adesso appuntamento il 18 settembre x il nuovo evento!!! Tema…ancora top secret, lo sveleremo presto però! ps. intanto invito tutti a commentare qui sotto nel nostro portale!

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Video:

Edgar Espinoza

Edgar Espinoza: un grande salsero colombiano, passato dal successo ai margini della società

La storia di Edgar serve da esempio, una lezione di vita che ci fa riflettere sul vero valore della vita, e del fatto che in qualsiasi momento le cose possono cambiare, al di là di quanto uno possa essere grande.

Edgar Espinoza è un musicista che nei primi anni ottanta aveva raggiunto una certa popolarità suonando con orchestre come il Gruppo Niche, polistrumentista in grado di suonare in modo impeccabile il sassofono, la tromba o il pianoforte e non solo, era anche cantante.

A distanza di tanti anni qualcosa non è andato per il meglio e lentamente, Edgar, si è trovato ai margini della società, vivendo per strada.

L’altro giorno mi è capitato di vedere un video in cui questo musicista suonava il piano passando le sue mani fra le sbarre della recinzione della Facoltà d’Arte ASAB dell’Università di Bogotà, circondato da tanti giovani che lo guardavano ammirati e lo accompagnavano mentre suonava “mujer divina”, grande successo di Joe Cuba.

Edgar Espinoza suona “mujer divina”

Il video ha un impatto fortissimo: un uomo in evidente difficoltà che suona con una grazia e una dolcezza tipica di chi ha vissuto di musica e per la musica, solo come i grandi artisti sanno fare.
Gli accordi suonati in modo impreciso all’inizio ma che con il passare dei secondi diventano sempre più precisi e che riempiono l’udito ma soprattutto arrichiscono il cuore di chi lo guarda.

Anche i quotidiani colombiani dedicano spazio a questa notizia...
Anche i quotidiani colombiani dedicano spazio a questa notizia…

Uno degli studenti racconta: “Io non amo chiedere di cliccare ” mi piace”, tantomeno amo condividere cose per la rete, però questo è qualcosa che mi ha commosso e che mi ha dato la motivazione per aiutare questa persona in qualsiasi forma possibile.
L’altro giorno nella tarda mattinata sono arrivato alla Facoltà d’Arte ASAB (che è dove studio musica). Molti dei miei compagni mu hanno salutato, cosa abituale fra di noi, però subito dopo mi hanno raccontato che era successo qualcosa che non capita tutti i giorni in questo posto.
Dalla recinzione che divide il patio della Musica dall’edificio della strada Caracas, mi hanno raccontato che si è avvicinato un uomo che, a causa delle sue condizioni trasandate, appariva essere un uomo che viveva nella strada. Ha parlato con i miei colleghi per un momento e dopo se n’è andato, lasciando tutti senza parole per le sue grandi abilità musicali, dopo aver chiesto loro se poteva suonare un po’ il pianoforte passando le mani attraverso la recinzione. Avevo visto quell’uomo poco prima mentre suonava il flauto dolce nella strada per guadagnarsi da vivere, però non l’avevo visto suonare un altro strumento, nè sapevo che grande storia nascondeva questo signore che, a causa di alcuni infortuni nella vita, era arrivato ai margini dell’indigenza.

Oggi è tornato per fermarsi vicino alla recinzione ed io ho avuto la fortuna di essere presente quando l’uomo è arrivato. Il mio amico, che si porta il piano per studiare in questo spazio, gli ha prestato di nuovo lo strumento per dargli la possibilità di mostrarci le sue abilità.
Lui ha iniziato a raccontarci alcune storie della sua vita ed ha condiviso con noi delle tecniche musicali: era evidente che ne sapeva di musica.
Dopo aver fatto quattro chiacchiere ha iniziato a suonare il piano con un po’ di difficoltà, dato che la recinzione gli impediva di muoversi liberamente ed era obbligato a staccare le mani per spostarle da una parte all’altra del piano. Io non riuscivo a credere a quel che stavo vedendo… il suo stile rilassato nel suonare la salsa e cantare al tempo stesso come se fosse un grande artista del genere, invece eravamo di fronte ad un pover’uomo che si guadagna da vivere chiedendo l’elemosina per le dure strade asfaltate del nostro paese.

Il suo nome è Edgar Espinoza. Un musicista che suona nei “Son Callejero”, una piccola orchestra di Bogotà formata da alcune persone che hanno dovuto affrontare seri problemi nella loro vita, e che, dopo essere stati grandi stelle o musicisti famosi nella scena salsera colombiana, si sono trovate a dover vivere per la strada.

Negli anni di maggior successo questo musicista suonò in grandi gruppi di salsa come bassista, pianista, percussionista, saxofonista e cantante. Fra i gruppi più conosciuti figurano l’Orchestra “Los Niches”, l’orchestra di Henry Fiol, Jerry Rivera.

Io so che molti di coloro che hanno visto questo video, probabilmente non sono arrivati in fondo a questo articolo che, nonostante sia abbastanza lungo, racconta la storia di quest’uomo in modo molto personale, esattamente come sento di viverla e come vorrei che la conoscessero i lettori.
E come ho detto all’inizio, non voglio chiedervi di condividere questo video per vedere crescere il numero di “mi piace” o per una gloria personale, ma solo affinchè quest’uomo possa riprendersi e veder migliorare la sua situazione
“.

A distanza di quasi un anno gli studenti hanno pubblicato un nuovo video dove si vede un Edgar Espinoza in condizioni decisamente migliori e speriamo che oggi possa essersi ripreso completamente per tornare a suonare a tempo pieno la sua amata salsa.

Una notte al castello 3 – salsa fluo: foto e video!

Ecco le foto dell’evento LaSalsaVive “Una notte al castello” 3 – salsa fluo (in collaborazione con Hostaria del Castello e Latin & Salsa lovers)!
Volevamo ringraziare tutti i partecipanti che ancora una volta hanno partecipato numerosi e da ogni parte d’Italia, i dj che si sono alternati in consolle, Oscar El Leon, Marco Angelo della Marca e Davide djX e naturalmente i gestori dell’Hostaria del Castello che hanno reso possibile tutto questo!

E adesso appuntamento il 28 agosto 2015 per “Una notte al Castello 4 – Summer White Party“!

Vai alle foto dell’evento

Una notte al Castello 4, salsa fluo. L'inizio delle danze...
Una notte al Castello 4, salsa fluo. L’inizio delle danze…

Enzo Conte con Janet Orta

A Portorico si balla salsa!

Riceviamo dal nostro amico Enzo Conte questo bel video dove balla con Janet Orta e lo pubblichiamo per tutti i nostri lettori che amano la salsa de la calle, la salsa del Maestro Papito Jala Jala.

Enzo Conte con Janet Orta
Enzo Conte con Janet Orta

Muore Raphy Leavitt a Miami, aveva 66 anni

Il compositore e fondatore dell’orchestra La Selecta, Raphy Leavitt, è scomparso questa mattina 5 agosto 2015 a Miami, aveva 66 anni.
Le cause sono dovute ad un’infezione alla protesi dell’anca che gli avevano impiantato molti anni prima a seguito di un incidente d’auto.

Nato a San Juan di Portorico il 17 settembre del 1948, Leavitt fonda la sua prima orchestra nel 1966 e la chiama “Los Señoriales“.
Successivamente l’orchestra cambierà nome e diventerà “La Banda Latina“.

Ma è solo nel 1970 che decide di cambiare lo stile dell’orchestra con un nuovo concetto musicale (con i tromboni e quel suono aggressivo reso popolare da Willie Colon ma anche con le trombe per rendere la melodia più dolce) ed un messaggio sociale per il popolo latino.
Grazie a queste innovazioni nel 1971 vede la luce l’orchestra “La Selecta” il cui primo cantante sarà Sammy Marrero.

Ed è sempre nel 1971 che La Selecta occuperà per ben 12 settimane di seguito la prima posizione in classifica nella hit parade di Portorico con il bolero montuno “Payaso”, composizione originale di Leavitt che diede il titolo alla sua prima registrazione discografica.

Oltre a Payaso fra i maggiori successi di Leavitt e della Selecta ricordiamo: La Cuna Blanca, Jíbaro Soy, Soldado, Mi Barrio, El Solitario e Parranda Selecta.
Uno dei principali riconoscimenti ricevuti dall’artista nella sua carriera fu quello di aver utilizzato musica tipica di Portorico come la décima, la bomba e los aguinaldos, integrandoli nella salsa.

Attualmente La Selecta stava registrando il nuovo disco.


Raphy Leavitt e La Selecta
Raphy Leavitt e La Selecta
Ruben Blades festeggia con i suoi fans con un selfie postato sul suo sito.

Auguri al grande Ruben Blades…e sono 67!

Tanti auguri a Ruben Blades il poeta della salsa che oggi compie 67 anni!

E per chi volesse approfondire la conoscenza del cantante famoso per aver scritto e interpretato brani diventati veri e propri inni della salsa (uno fra tutti el cantante, poi reso famoso da Hector Lavoe) ecco alcuni video tratti da un programma girato qualche anno fa sul web…
El show de Ruben Blades

Ruben Blades festeggia con i suoi fans con un selfie postato sul suo sito.
Ruben Blades festeggia con i suoi fans con un selfie postato sul suo sito.

Una notte al castello 2, ringraziamenti, foto, video y que viva la salsa!

GRAZIE! Io e mio fratello Max Chevere siamo strafelici che la nostra grande passione per i castelli…e le sue corti piacciano a così tante persone. Non avevamo dubbi quando con Oscar Raggini , Marco Angelo della Marca pensavamo fosse la location da urlo per il nostro nuovo evento al mare. Un posto da favola con musica da favola per persone che si fanno tanti kilometri per una notte. Ma anche per un week end! Grazie allo staff dell’Hostaria del Castello, a Duilio Bianchi e Manuela, ai tanti maestri, ballerini/e , ai DJ che hanno suonato e a quelli che hanno partecipato come ballerini, grazie Fabio el Barrio,Stefano La Esencia Malavolta, Davide Mantellini che ci hanno permesso con la loro presenza di presentare Venerdi’ 14 Agosto: Una notte a Castello 3 – FLUO edition!

Tommy Salsero

Il video della serata!

Ed ecco le foto!
Clicca qui per vedere le foto.

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Il nuovo disco di Doug Beavers: Titanes del Trombon

Luglio 2015

E’ uscito da qualche settimana Titanes del Trombon, il nuovo disco di Doug Beavers, trombonista che ha potuto realizzare il suo progetto di produrre e arrangiare un album con alcuni fra i suoi “miti” viventi del jazz latino.
E possiamo dire che il suo “sogno” è stato realizzato nel migliore dei modi grazie a una line-up che comprende una linea “fiati” di primissimo livello con Conrad Herwig, Luis Bonilla, Rey David Alejandre, Reynaldo Jorge, oltre allo stesso Beavers, proseguendo con George Delgado alla tumbadora, Oscar Hernández al piano, Luques Curtis al basso e Vince Cherico alla batteria.
Al tempo stesso nel resto della registrazione, realizzata fra New York, California e Florida, troviamo aristi come Dafnis Prieto, Luisito Quintero, Edsel Gomez e Eddie Montalvo, oltre ai cantanti Frankie Vasquez, Carlos Cascante, Marco Bermúdez, Jorge Maldonado e Héctor Aponte.

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Un disco pieno di sorprese con alcuni brani dedicati ad artisti come Eddie Palmieri con “Tu no sabes” o con la bellissima “Boranda”, famosa composizione di Edu Lobo resa popolare nella salsa da La Sonora Ponceña.

La versione originale di Boranda

Per maggiori informazioni sul nuovo disco e per ascoltare in anteprima tutti i brani:

http://www.dougbeavers.com/titanes

Titanes del Trombon, Doug Beavers
Titanes del Trombon, Doug Beavers
Moliendo Cafe Hugo Blanco

Addio a Hugo Blanco, compositore di Moliendo Café

Il compositore venezuelano, Hugo Blanco, compositore di Moliendo Café, canzone resa famosa fra gli altri da Ray Perez, è morto oggi a Caracas per cause ancora da specificare, anche se il musicista soffriva di cuore e di diabete.
La canzone “Moliendo Café”, una delle sue composizioni più conosciute, fu lanciata il 19 dicembre del 1960.

Fra le altre canzoni lanciate da questo autore ricordiamo “Mi burrito sabanero”.

Tratto dalla pagina di:
Omar Lorenzo Joleanes Vizcaino

Moliendo Cafe Hugo Blanco
Moliendo Cafe Hugo Blanco

El compositor venezolano Hugo Blanco, creador de la mundialmente famosa canción “Moliendo Café”, falleció hoy en Caracas a la edad de 74 años por razones que aún no se han especificado, aunque se sabe que el músico era diabético y sufría del corazón.
El tema “Moliendo Café”, una de sus composiciones más emblemáticas, fue lanzada el 19 de diciembre de 1960. “Mi burrito sabanero” fue otro de los temas de su autoría.

Charlie Aponte Una nueva historia

Charlie Aponte, esce il nuovo disco “Una nueva historia”!

E’ uscito il nuovo disco di Charlie Aponte, ex voce del Gran Combo di Puerto Rico, che ha recentemente intrapreso una nuova carriera come solista.
Il disco si chiama “Una nueva historia” (una storia nuova) ed è già disponibile nei principali siti online in formato “solido” (cd) e “liquido” (mp3).

Charlie Aponte Una nueva historia
Charlie Aponte Una nueva historia

E’ il primo lavoro come solista di quello che è un vero e proprio emblema della salsa di Puerto Rico e contiene le seguenti canzoni:

1. Así es Puerto Rico
2. Para Festejar
3. Gracias Salsero
4. Buscaré
5. Cuando No estés
6. Sabes Una Cosa
7. Sin Condición Alguna
8. Bonito
9. El Corazón No Mientes
10. Nuestro Amor una producción de Sergio George (RV *****)