Tutti gli articoli di Max Chevere

Anniversario della nascita di Yayo el Indio 18-05-1920

AGENDA SALSERA a cura di Carlos Zabaleta Fajardo:

Yayo el Indio. Immagine tratta da Herencia Latina

18-05-1920: Nasce presso il municipio Juana Díaz, Puerto Rico, il vocalista Eladio Gabriel Peguero Díaz, meglio conosciuto come “Yayo El Indio”; la sua voce è stata considerata una delle più potenti, affinate e emotive nella storia della canzone antillana.
Suo padre era dominicano e sua madre portoricana; la sua voce è stata legata alla Sonora Matancera, Orquesta Panamericana, Alegre All Stars, Joe Quijano y su conjunto, Cesta All Stars, Henry Fiol, fra gli altri.


Foto tratta da Herencia Latina: il maestro Yayo el Indio insieme al maestro Johnny Seguí. Foto de Jaime Jaramillo

E’ stato un corista privilegiato, molto richiesto dalle grandi orchestre dell’epoca.
“Yayo El Indio” muore l’11 dicembre del 2000, nel suo appartamento nel Condado del Bronx a New York, per un attacco di cuore.

http://www.youtube.com/watch?v=7QXT6t9nY-4

http://www.youtube.com/watch?v=rl_WYJ_-aTQ

http://www.youtube.com/watch?v=pEdPYRThVlg

http://www.youtube.com/watch?v=f8wCH5PRf-A

Héctor Casanova Padrón

Anniversario della morte di Héctor Casanova Padrón

AGENDA SALSERA a cura di Carlos Zabaleta Fajardo:

Héctor Casanova Padrón
Héctor Casanova Padrón

17-05-2007:
Muore vittima di un infarto, a Yonkers, New York, a 63 anni, il sonero cubano Héctor Casanova Padrón, conosciuto come “El faisán de la salsa”.
Nel 1962 emigra con la sua famiglia negli Stati Uniti, a Boston, quando aveva 15 anni, e un anno dopo si trasferisce a Brooklyn, New York.
I suoi primi passi sono con l’ Orquesta Dicupé, Conjunto Tambó e poi con Mongo Santamaría y Los Soneros de Oriente. Successivamente si unisce a Johnny Pacheco y Su Tumbao Añejo, rimpiazzando Pete Conde Rodríguez, quindi forma la sua orchestra, Casanova y Su Montuno; ha anche partecipato a las Estrellas de Fania e Africando.

http://www.youtube.com/watch?v=mSpkV4mgt28

Anniversario della nascita di Tommy Olivencia

AGENDA SALSERA a cura di Carlos Zabaleta Fajardo:

15-05-38: Nasce nel settore di Villa Palmeras, San Juan di Portorico, il trombettista e direttore d’orchestra Angel Tomás Olivencia Pagán, “Tommy” Olivencia.
Nel 1965 registra il suo primo disco con La Nueva Sensación de Puerto Rico. In precedenza, nel 1959, aveva fondato… l’orchestra La Primerísima di Portorico.
Muore il 22-09-2006 per un’insufficienza renale.

Vai alla discografia: http://www.lasalsavive.com/portale/pagine/biblioteca/biografie/tommyolivencia_discografia.shtml

http://www.youtube.com/watch?v=-S90wsPOiiY

Ismael Rivera

Anniversario della scomparsa di Ismael Rivera

AGENDA SALSERA a cura di Carlos Zabaleta Fajardo:

Ismael Rivera
Ismael Rivera

13-05-87: Muore a 56 anni, vittima di un infarto, “El sonero mayor” Ismael Rivera. Nel 1948 è stato conguero nel Conjunto Monterrey dove Rafael Cortijo suonava il bongó.
Ha imparato a cantare bomba e plena quando era ancora un bambino ed ha registrato con Machito, Cortijo… y su Combo, Kako, e Ismael Rivera y sus Cachimbos. Nel 1952 lascia tutto per fare il servizio militare, però viene scartato per la sua scarsa conoscenza della lingua inglese.
Passa gloriosi momenti insieme a Cortijo y su Combo, fino a quando non viene arrestato a San Juan di Portorico per traffico di stupefacenti.
A seguito di questo lamentabile accadimento, avvenuto nel 1962, musicisti come il pianista Rafael Ithier, il bongosero Roberto Roena ed il conguero Martín Quiñones si separano da Cortijo ed è in quel momento che grazie all’aiuto dei promotori cubani Rafael e Guillermo Guédez, nel 1962, nasce il Gran Combo.
“El Sonero Mayor” ha registrato una serie di canzoni come Arrecotín, arrecotán, El bombón de Elena, Traigo de todo, El Nazareno, Dormir contigo (Sale el sol), Las tumbas, Dime por qué, Mi negrita me espera.
Senza dubbio il suo principale successo è stato “Las caras lindas”, tema scritto dal compositore portoricano Tite Curet Alonso nel 1978.

http://www.youtube.com/watch?v=OtDuhf9Y9zU

Ciudad Salsa, la mostra del vinile della fiera di Cali

Ciudad de la salsa 2010

27 dicembre 2010

Foto cortesia di www.elpais.com.co
 

È iniziata il 26 dicembre la 53 fiera di Cali, che quest’anno si svolgerà nei 33 mila metri quadrati dei depositi in disuso dell’industria di liquori del Valle, per riunire melomani e collezionisti che esporranno il meglio del loro repertorio.Quest’anno l’evento vedrà la partecipazione di invitati speciali come l’orchestra di Willie Rosario con Chamaco Rivera e Primi Cruz.

Con una programmazione che raggruppa tutti gli elementi caratteristici della cultura salsera, “Ciudad Salsa” rappresenta una delle novità della Fiera di Cali. Mostre, spettacoli di ballerini, concerti con artisti di livello nazionale e internazionale, sono a disposizione dei visitatori.

Secondo quanto affermato dal coordinatore dell’iniziativa ‘Ciudad SalsaLuis Taseche, il progetto nasce con una piccola idea che ha potuto diventare realtà grazie al contributo dell’amministrazione comunale e per la passione che i cittadini di Cali hanno dimostrato di sentire verso i ritmi afro-caraibici.

Il promotore, Sig.Taseche ha affermato: “Trasferire il parco della musica in questa nuova cornice non è stato facile, abbiamo avuto molte resistenze, oggi però questo sogno è diventato realtà, e finalmente abbiamo potuto fondere la salsa con tutte le espressioni e manifestazioni che nascono intorno ad essa, come l’industria degli strumenti musicali, l’abbigliamento, la gastronomia e la parte storica rappresentata in un museo. Questa è la salsa di Cali per il mondo. Con solidarietà e con fede abbiamo fatto un salto enorme in avanti, anche grazie all’aiuto ricevuto dalla Gobernación del Valle”.

Lo scrittore e studioso Alejandro Ulloa ha dichiarato di essere rimasto meravigliato e sorpreso per il lavoro svolto, in particolar modo per la mostra dei melomani e dei collezionisti. Secondo lui la proposta dovrebbe essere ancor più ambiziosa e diventare una mostra permanente, anche perchè Cali è il posto ideale per una cosa del genere.

Anche il direttore generale di ‘Ciudad Salsa‘, Víctor Alfonso Silva, ha espresso la propria soddisfazione per il grande afflusso di persone (25 mila contro le 12 mila previste), che con le loro donazioni hanno permesso di devolvere parte dell’incasso per l’acquisto di 4,5 tonnellate di alimenti, dimostrando che è possibile divertirsi essendo solidali con le persone meno fortunate.

Español

Cali dispuso de 33 mil metros cuadrados en las antiguas bodegas de la Industria de Licores del Valle, para congregar a melómanos y coleccionistas quienes exponen lo mejor de su repertorio.

El evento, que se instaló este domingo 26 de diciembre a las 10:00 a.m., ha tenido invitados especiales como la orquesta de Willie Rosario con Chamaco Rivera y Primi Cruz, quienes deleitaron a los asistentes de la 53 Feria de Cali.

Con un menú de servicios que agrupa todos los elementos característicos de la cultura salsera, ‘Ciudad Salsa’ se convierte en una de las novedades de la Feria de Cali. Exposiciones, show de bailarines y bailadores y conciertos con artistas de talla nacional e internacional, están a disposición de caleños y visitantes.

Para el coordinador de la iniciativa ‘Ciudad Salsa’ Luis Taseche, el proyecto se construyó con una idea pequeña que se creció por la receptividad de la Administración Municipal y por la pasión que los caleños sienten por los ritmos afro caribeños.

“Trasladar el parque de la música a estas instalaciones tuvo resistencias, pero hoy en día es un sueño realizado, donde se fusionó la salsa con todas las expresiones y manifestaciones que surgen alrededor de ella, como la industria de los instrumentos musicales, el vestuario, la gastronomía y la parte histórica representada en un museo. Es la salsa de Cali para el mundo. Con solidaridad y con fe se dio un salto enorme, de la mano de la Gobernación del Valle”, dijo Taseche.

Entre tanto el escritor e historiador Alejandro Ulloa se declaró maravillado y sorprendido porque se colmaron las expectativas de trasladar del parque de la música a las antiguas instalaciones de la licorera el evento de melómanos y coleccionistas, vinculando a los expertos. Para él, la propuesta debe ser más ambiciosa y realizar este tipo de espectáculos cada ocho días, con audiciones permanentes porque en Cali hay madera para ello.

Otro que se mostró contento fue el director general de ‘Ciudad Salsa’, Víctor Alfonso Silva, quien calificó la recolección de las ayudas como exitosa, pues se esperaba el ingreso de 12 mil personas y el aforo final fue 25 mil, cada una de ellas haciendo su donación para recolectar en una sola presentación 4.5 toneladas de alimentos, demostrando que sí es posible divertirse siendo solidarios.

“Hoy quedó demostrado que el Proyecto Ciudad Salsa garantizará el desarrollo de la salsa en Cali como una industria cultural e industrial, donde el Museo de la Salsa se está implementando con música, bailarines, comidas típicas e internacionales, sumados a la vitrina internacional”, concluyó Silva.

Ruben Blades vince il Grammy

11 novembre 2010

Foto cortesia di www.rubenblades.com

Las Vegas, 11 novembre – L’artista panamense Rubén Blades, è stato premiato dall’ Academia Latina de Artes y Ciencias de la Grabación, con un premio Grammy al miglior album cantautoriale dell’anno, per la sua ultima produzione “Cantares del Subdesarrollo”.Il disco, lanciato nell’agosto dell’anno passato, aveva segnato il ritorno dell’icona della salsa, dopo cinque anni di assenza dal mondo dello spettacolo. “Cantares del Subdesarrollo” è catalogato dallo stesso Blades come “il disco con più swing che io abbia mai fatto”, in virtù della purezza e mancanza di arrangiamenti formali con cui è stato prodotto, che lo hanno fatto tornare alle radici del conjunto tipico cubano.

“Cantares del Subdesarrollo” è stato registrato nel 2003, però non è stato lanciato fino all’anno scorso, quando Ruben Blades ha ripreso la sua carriera artistica, dopo cinque anni al servizio pubblico come ministro del turismo di Panama, suo paese natale. Questa produzione ha rappresentato una sfida per il cantautore panamense, dato che con questo lavoro Blades si è proposto come musicista indipendente, vendendo il disco direttamente dalla sua pagina web, www.rubenblades.com.

“Questo lavoro l’ho fatto nel garage di casa mia ed ho suonato quasi tutti gli strumenti” assicura Blades, che dedica il disco a Portorico e Cuba. “Questa dedica l’ho fatta per far rilevare la semplicità ed il potere di quella che è la nostra musica popolare. Questa produzione è così semplice quanto la vita nei nostri quartieri popolari: onestà, valori e speranza, anche di fronte alle difficoltà o alla più grande delusione” evidenzia l’artista panamense, che oltre a registrare la voce e tutti i cori, ha anche suonato le maracas, il bongó, la campana, il tres cubano, la chitarra acustica, con corde di metallo e a 12 corde.

Alla fine di novembre, Blades farà uscire nel mercato discografico la sua nuova produzione intitolata “Todos Vuelven Live” che sarà una collezione esclusiva che raccoglie in DVD e CD la musica dei concerti del suo tour di successo insieme alla sua orchestra Seis del Solar, con l’etichetta Ariel Rivas Music.?

Español

Las Vegas, 11 de noviembre – El artista panameño, Rubén Blades, fue galardonado por la Academia Latina de Artes y Ciencias de la Grabación, con un premio Grammy al Mejor Album Cantautor del Año, por su producción titulada “Cantares del Subdesarrollo”.

El disco, lanzado en agosto del año pasado, marcó el regreso del ícono de la salsa, tras cinco años de ausencia del mundo del espectáculo. “Cantares del Subdesarrollo” es catalogado por el propio Blades como “el disco con más swing que he hecho”, ya que por la pureza y falta de arreglos formales con que fue producido, lo han hecho volver a la raíz del conjunto típico cubano.

“Cantares del Subdesarrollo” se grabó en el 2003, pero no fue lanzado al mercado hasta el año pasado, cuando retomó su carrera artística, tras cinco años en el servicio público frente a la cartera de turismo de su país natal, Panamá. El mismo representó un desafío para el cantautor panameño, ya que con esta producción se lanzó como músico independiente, vendiendo el disco directamente desde su página web, www.rubenblades.com.

“Este trabajo lo hice en el garaje de mi casa y toqué casi todos los instrumentos,” asegura Blades, quien dedica el disco a Puerto Rico y a Cuba. “Con ellas señalamos la simpleza y el poder de nuestra música popular. Esta producción es tan básica como lo es la vida en nuestros barrios populares: honestidad, valor y esperanza, aún frente a la dificultad o a la mayor decepción,” destaca el artista panameño, quien además de grabar la voz y todos los coros, tocó maracas, bongó, campana, tres cubano, guitarra acústica, con cuerdas de metal y de 12 cuerdas.

A finales del mes de noviembre, Blades sacará al mercado su nueva producción titulada “Todos Vuelven Live” que será una colección exclusiva que recopila en DVD’s y CD’s la música de los conciertos de su exitosa gira junto a su orquesta Seis del Solar, bajo el sello Ariel Rivas Music.?

La nuova produzione del Banco Popolare sarà dedicata al Gran Combo

Portorico, 25 agosto 2010

Il tradizionale speciale di Natale del Banco Popular sarà dedicato al Gran Combo di Portorico.Lo speciale, le cui riprese sono già iniziate da alcune settimane, è intitolato: “Salsa: un tributo a El Gran Combo” e vede fra i principali protagonisti la popolare orchestra ed un gruppo di artisti di strada che sono stati influenzati dalla loro musica, durante la loro carriera che dura da 48 anni.”È un onore dedicare una produzione musicale ad una formazione così importante per Portorico e per il mondo intero come il Gran Combo. Il loro talento ha influenzato molte persone, il loro carisma e ritmo hanno fatto di questo gruppo uno dei preferiti dal pubblico salsero sia a Portorico che fuori dall’Isola” ha affermato, Richard L. Carrión, presidente del Banco Popolare di Portorico, in un comunicato alla stampa.

Alcuni dei partecipanti sono: Domingo Quiñones, Michael Stuart, Willie Colón, La India, Ismael Miranda, Isaac Delgado, José Alberto “El Canario”, Tito Rojas, El Gran Combo, Cultura Profética, Sabor de Puerto Rico, Almas Gemelas, NG-2, Melina León, Edgar Daniel, Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Musica di Portorico ed il coro del Conservatorio di Musica di Portorico.

Esattamente come negli anni precedenti, i fondi ricavati dalla vendita del CD e DVD saranno destinati alle Fondazioni del Banco Popolare che a loro volta li utilizzeranno per l’educazione musicale dei bambini e dei giovani.
La produzione è diretta da David Impelluso, affermatosi in passato per alcuni lavori di video musicali.
La casa produttrice che sta lavorando al progetto è la Behind The Scenes e la produzione è a carico di Frances Ryan e Andrés Castro. La parte musicale invece è diretta da Isidro Infante.

I video sono stati girati a New York e Miami, e la prossima settimana lo scenario sarà a Portorico.

Fonte: Primera Hora

Español

El tradicional especial de Navidad del Banco Popular anunció hoy que su nueva producción será en torno a la agrupación salsera El Gran Combo.

El especial, que comenzó a filmarse hace varias semanas, tiene como nombre “Salsa: un tributo a El Gran Combo” y sus principales protagonistas los son la afamada agrupación y un grupo de artistas del patio que han sido influenciado por ellos a lo largo de los 48 años de trayectoria que tienen, se informó.

“Nos honra dedicarle una producción musical a una agrupación tan importante para Puerto Rico y el mundo entero como lo es El Gran Combo. Su talento ha influenciado a muchos, y su carisma y ritmo han hecho de este grupo uno de los más queridos por el público salsero tanto en Puerto Rico como fuera de la Isla” indicó, Richard L. Carrión, presidente y principal oficial ejecutivo de Popular, Inc en un comunicado de prensa.

Algunos de los participantes son: Domingo Quiñones, Michael Stuart, Willie Colón, La India, Ismael Miranda, Isaac Delgado, José Alberto “El Canario”, Tito Rojas, El Gran Combo, Cultura Profética, Sabor de Puerto Rico, Almas Gemelas, NG-2, Melina León, Edgar Daniel, Orquesta Sinfónica del Conservatorio de Música de Puerto Rico y el coro del Conservatorio de Música de Puerto Rico.

Al igual que en años anteriores, los fondos recaudados de la venta del CD y DVD serán destinados a Fundación Banco Popular quien a su vez los destina a la educación musical de niños y jóvenes. La producción está dirigida por David Impelluso, reconocido anteriormente por sus trabajos en vídeos musicales. La casa productora que está trabajando el proyecto es Behind The Scenes y la producción está a cargo de Frances Ryan y Andrés Castro. En la parte musical la nueva producción está siendo dirigida por Isidro Infante y el guión de la producción estuvo a cargo de Jorge González.

La producción ha sido filmada en Nueva York, Miami, y esta próxima semana el escenario será Puerto Rico.

Fuente: Primera Hora

Scompare Max Enrique Borges

Probabilmente il suo nome non dirà molto alla maggior parte dei salseri italiani, ma Max Enrique Borges, scomparso domenica scorsa nella sua casa di Falls Church in Virginia a 90 anni, era famoso per aver ridisegnato il Tropicana dell’Havana nel 1951, a soli 33 anni.

Con la sua morte scompare non solo l’uomo che ridisegnò l’icona dello splendore e della vita notturna cubana del ventesimo secolo, ma anche uno dei principali esponenti dell’architettura moderna a Cuba e nell’America Latina.

Oltre al famoso Cabaret Tropicana – la cui facciata e ambienti interni furono rifatti nel 1951 partendo da un’insieme di immagini, archi e formule matematiche invertite – Borges brillò anche per il disegno del Club Nautico, il restyling del Collegio La Salle e la costruzione, nel 1948, del Centro di Medicina e Chirurgia, nel Vedado, che gli fece vincere il Premio Nazionale di Architettura.

Nel 1959 andò in esilio negli Stati Uniti insieme alla sua famiglia. Visse in Florida e Pennilvania fino a quando si stabilì definitivamente a Washington D.C., dove realizzò numerosi edifici residenziali e commerciali in collaborazione con suo fratello Enrique e suo figlio Max, anch’essi famosi architetti.

Nel 2006 ricevette il Premio della Fondazione Cintas in omaggio alla sua carriera professionale.

L’architetto Nicolás Quintana, professore all’Università Internazionale della Florida, riconosce la forza creativa di Borges per la sua capacità di assorbire nei suoi progetti l’anima tropicale.

“Le sue opere aprirono nuovi orizzonti nell’architettura cubana, il suo lavoro è stato di una modernità totale e assoluta, il tutto senza perdere l’identità e l’essenza dell’Isola”, secondo quanto afferma lo stesso Quintana, il quale ha anche ricordato che Borges era un uomo disponibile e di buon carattere, sempre al servizio di tutti.

Fonti: varie internet

A son de Guerra, esce il nuovo album di Juan Luis Guerra

Guerra canta bachata, rock e mambo nel nuovo disco “A son de Guerra”

3 giugno 2010

NEW YORK – Juan Luis Guerra e i 4.40 ritornano con “A son de Guerra”, un disco che include collaborazioni con Juanes e con il trombettista Chris Botti, con il quale l’astro dominicano ha voluto fare un mix musicale fra il ballabile, il sociale ed il romantico.L’album di 11 brani, il cui primo singolo “Bachata en Fukuoka” è già in testa alla lista delle canzoni latine della rivista Billboard, sarà disponibile a partire da martedì prossimo con l’etichetta Capitol Latin.

Con canzoni come “No aparecen”, “Arregla los papeles” o “La calle”, in duetto con il rocker colombiano Juanes, “questo disco è più sociale del precedente (“La llave de mi corazón”, del 2007), però tutte le canzoni sono ballabili”, ha detto Guerra a la AP in un’intervista recente. “Ho voluto fare un mix fra ballabile, sociale e romantico … ci sono canzoni per tutti gli stati d’animo”.

“La calle”, che ha scritto Guerra, è un rock con influenze reggae “che si adatta molto al tipo di canzoni che fa Juanes e per questo ho pensato che si trattasse della collaborazione perfetta”, afferma il cantante dominicano. “Abbiamo fatto la canzone e ci siamo divertiti moltissimo”.

Guerra ha inoltre realizzato una canzone “Lola’s Mambo” con il trombettista statunitense Chris Botti, “una big band stile mambo con un assolo di tromba” che hanno registrato a Los Angeles.

“Bachata en Fukuoka”, che ha cominciato a sentirsi nelle radio a marzo, è stata composta a seguito del concerto realizzato l’anno scorso da Guerra e dai 4.40 ad un festival di musica latina in questa città giapponese: “Quando abbiamo visto la reazione della gente alla nostra musica, siamo rimasti talmente colpiti che abbiamo deciso di comporre questa canzone”, ha spiegato il cantautore.

Con più di 20 milioni di dischi venduti e con il primo singolo che sta avendo un grande successo, il musicista confida che anche “A son de Guerra” si sommerà alla sua ampia collezione di successi: “Sono molto contento, pieno di aspettative. So che al pubblico piacerà”

Fonte: AP

Español

Guerra canta bachata, rock y mambo en “A son de Guerra”

NUEVA YORK (AP) – Juan Luis Guerra y 4.40 regresan con “A son de Guerra”, un disco que incluye colaboraciones con Juanes y el trompetista Chris Botti y con el cual el astro dominicano quiso “hacer un balance entre lo bailable, lo social y lo romántico”.

El álbum de 11 cortes, cuyo primer sencillo “Bachata en Fukuoka” encabeza la lista de canciones latinas de la revista Billboard, sale al mercado el próximo martes bajo el sello Capitol Latin.

Con temas como “No aparecen”, “Arregla los papeles” o “La calle”, a dúo con el rockero colombiano Juanes, “este disco es más social que el anterior (“La llave de mi corazón”, del 2007), pero por supuesto todas estas canciones son bailables”, dijo Guerra a la AP en una entrevista reciente. “Quise hacer un balance entre lo bailable, lo social y lo romántico … Hay canciones para todos los estados de ánimo”.

“La calle”, que Guerra escribió, es un rock con influencias de reggae “que se adapta mucho al tipo de canciones que hace Juanes y me parecía que era la colaboración perfecta”, dijo el dominicano. “Hicimos la canción y la disfrutamos muchísimo”.

Guerra también contó con la participación del trompetista estadounidense Chris Botti en el tema “Lola’s Mambo”, “un big band estilo mambo con un solo de trompeta” que grabaron en Los Angeles.

“Bachata en Fukuoka”, que comenzó a sonar en la radio en marzo, responde al concierto que Guerra y 4.40 ofrecieron el año pasado en un festival de música latina en esa ciudad japonesa: “Cuando vimos reaccionar a la gente con nuestra bachata y merengue fue tan agradable para nosotros que compuse esta canción”, explicó el cantautor.

Con más de 20 millones de discos vendidos y el primer corte promocional sonando con fuerza, el músico confía en que “A son de Guerra” se sumará a su amplia racha de éxitos.

“Estoy muy contento, lleno de expectativas. Sé que al público le va a encantar”.