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Intervista a Larry Harlow

Domande a cura della redazione de Lasalsavive, Tommy Salsero, Enzo “Ciccio” Luoni, (si ringraziano inoltre Fabrizio Zoro e la Radio Svizzera Italiana) traduzione di Max Chevere, foto di Cafè Caribe, Daikil e Max Chevere


Milano, 15 luglio 2006

Larry Harlow
Larry Harlow con Tommy e Max

Come si formò musicalmente e come arrivò alla musica latina?

Tutta la mia famiglia era formata da musicisti, mio padre bassista e cantante, mia madre cantava l’opera, mio zio suonava il violino ed il sassofono e di conseguenza sin da bambino a casa mia ascoltavo musica 24 ore al giorno.
Quando avevo 13 anni andai alla scuola di musica a Manhattan (New York) e frequentando il barrio latino ebbi modo di girare per i negozi di musica e ascoltare i cantanti ed i gruppi che in quel periodo andavano per la maggiore, come Tito Puente, Machito, Tito Rodriguez e questa musica mi colpì molto, al punto che decisi di approfondirne la conoscenza.
In quell’epoca, anni 50, se non eri afro-americano e se non facevi uso di droghe eri quasi escluso dal giro del jazz ed io ero un ebreo bianco che non si drogava e di conseguenza mi avvicanai al genere musicale più vicino al jazz: la musica latina.
Iniziai a suonarla con gruppi afro americani, anche se si trattava spesso di canzoni molto semplici, come Mambo N.5 e Mambo N.2, e sapendo leggere musica molto bene fui accettato nel gruppo.
Durante la prima prova cominciai a suonare leggendo le note scritte nello spartito ma il direttore dell’orchestra sentendomi mi disse “ehi ragazzo, tu suoni in modo terribile!” e mi mandò fuori dal gruppo. Ero molto triste perchè non ne comprendevo il motivo.
Mi recai al primo negozio di dischi e comprai due LP uno di Noro Morales ed uno di Joe Loco, che erano pianisti molto famosi in quel periodo e imparai a memoria gli assoli.
Quando andai ad altri saggi e cominciai a suonare gli assoli di Joe Loco e Noro Morales, mi dissero:“ehi ragazzo ma tu suoni molto bene!!!”
Iniziai a suonare a 15 anni con una band chiamata Randy Carlos ed ebbi l’opportunità di fare le prove per due mesi a Catskills, una località di montagna a circa un’ora e mezza da New York City che era piena di hotel dove suonavano le migliori band di Rumba formate da cinque/sei musicisti e fra questi c’erano artisti come: Charlie Palmieri, Eddie Palmieri, Tito Puente, Joe Loco.

Cominciai a suonare con un gruppo piccolo che divenne nel tempo molto famoso.
Nel periodo natalizio del 1956 andai a Cuba con il mio collegio per una vacanza di dieci giorni, e per me fu come vedere un Paradiso, questa è la verità, in ogni strada si trovavano gruppi, trios, charangas, trovas, Benny More’ di quà, Aragon di là, fu un’esperienza fantastica.
Quando rientrammo a New York decisi di tornare a Cuba per studiare con questi grandi musicisti le radici della musica afro-cubana anche se nel 1959 con l’ascesa al potere di Fidel Castro, tutti gli americani furono obbligati ad andarsene dall’isola e così dovetti tornare a casa.
A quell’epoca Jerry Masucci studiava con me all’Università dell’Havana (Cuba) e di fronte c’era una cafeteria (coffe shop) che si chiamava “Fania” dove c’erano un piano acustico, un contrabbasso, delle congas, e altre percussioni e tutti gli studenti si trovavano lì per descargar (jam session) e questo nome rimase impresso a Jerry.
Nel 1964 suonavo nella Fiera mondiale di New York con Johnny Pacheco che cercava un avvocato per aprire un’attività di casa discografica indipendente per registrare musica differente, e Pacheco pensò di chiamare Jerry Masucci (che era avvocato), lui gli prestò 30.000 dollari e così nacque la Fania Records.

In quel periodo non esistevano gruppi di trombe e tromboni, c’erano orchestre di trombe o di tromboni e flauto come Eddie Palmieri,Machito con sax e trombe, e quindi cominciai a scrivere musica differente; suonavamo un giorno a settimana (il venerdì) con questa nuova formazione (Orquesta Harlow) che includeva trombe e tromboni in un locale che si chiamava “Chez Josè” a New York.
Un giorno arrivò Jerry Masucci e dopo averci sentiti suonare disse: “Hey kid!Io ho una compagnia discografica e devo farti firmare un contratto discografico.Mi ha mandato il mio direttore musicale per sentire il tuo gruppo”.E sapete chi era il suo direttore musicale?…Johnny Pacheco! (e scoppia in una grossa risata).
E così io fui il primo artista a firmare per la Fania Records.

Vorrei chiederle qualcosa della sua esperienza musicale con Joe Cuba e Cheo Feliciano

Negli anni 50 Joe Cuba era molto famoso nel barrio “montañas” perchè suonava con un sestetto compatto che comprendeva cantanti come Cheo Feliciano e Jimmy Sabater, (ndr: all’epoca c’erano in genere orchestre di dimensioni maggiori), inoltre lui suonava in modo differente e scriveva musica differente in uno stile da strada, “de barrio”.
Adesso e’ molto malato ma vivo, ha settantotto anni e non può camminare ma continua a lavorare in quanto è ancora molto lucido (ndr Joe Cuba morirà alcuni anni più tardi).

Che pensa della salsa di oggi?

Adesso c’è una rinascita della salsa dura, specialmente a Portorico e negli Stati Uniti, anche in Venezuela.
Io credo che la musica latina si rinnovi con cicli settennali, negli anni cinquanta c’era il mambo, dopo è arrivata la musica latina, poi è arrivato il boogaloo, a seguire la salsa dura, poi il latin hustle, quindi la salsa monga.
Adesso i giovani che ascoltano salsa stanno riscoprendo la salsa dura, anche se non conoscono Larry Harlow o Johnny Pacheco quando sentono una canzone di salsa monga ed una di salsa dura ci pensano un attimo e poi scelgono subito la salsa dura (scoppia in una fragorosa risata!). Ed in questo modo stanno riscoprendo la salsa dell’epoca d’oro.
Molti grandi artisti adesso sono morti (TIto Puente, Celia Cruz, Pete El Conde, Hector Lavoe), siamo rimasti Eddie Palmieri ed io, Johnny Pacheco ormai non suona più,e adesso io sono diventato uno dei grandi artisti viventi e negli Stati Uniti la gente che adesso ha cinquant’anni ha una concezione della musica legata a quei tempi e di conseguenza quando vogliono organizzare un concerto o promuovere qualche iniziativa latina, chiamano gli artisti come Larry Harlow o Eddie Palmieri.
E adesso il mio telefono suona continuamente!

Cosa pensa degli artisti che mischiano il reggaeton con la salsa (salsaton)?

Bene, come sai gli artisti che suonano reggaeton copiano i temi musicali dei musicisti che suonavano salsa dura. Adesso i proprietari della FANIA di EMUSICA hanno preparato un nuovo progetto per mischiare il reggaeton con la salsa della Fania che dovrebbe uscire il prossimo Dicembre (con Tego Calderon e Ivy Queen fra gli altri) e del quale sono il direttore musicale.
Ad esempio Ivy Queen canterà Quimbara e sarà una fusione fra salsa e reggaeton.

Negli anni settanta lei seguiva due principali filoni musicali, uno principalmente legato alla tradizione cubana e l’altro più innovativa e d’avanguardia…

(Larry interrompe la domanda…)In realtà io ne ho tre.
Una produzione musicale mischiata con la musica americana, un’altra legata alla tradizione del Conjunto e l’altra di Charanga.
E questo perchè ho la fortuna di avere alcuni musicisti nella mia orchestra che alternano due violini ed i fiati allo stesso tempo, perchè come sapete hanno tre suoni diversi.
Nell’anno 69 io avevo un gruppo che si chiamava Amber Gris che era formato da due o tre ragazzi del gruppo afro americano Blood Sweat Tears, quando registrammo “Me and my Monkey” mischiando musica americana con salsa e dove suonavano molti musicisti americani.

Infatti negli anni settanta ci furono molti esperimenti di musicisti afro americani che suonavano con i latini, un pò quel che accade oggi con la salsa e l’hip hop, ed oggi quel che fanno a Cuba con la timba mescolando funky con rumba…

Il problema a Cuba dopo l’avvento di Fidel Castro, con generi come Mozambique, Songo, Timba è che la gente negli Stati Uniti non li sa ballare.
Un gruppo cubano è venuto a suonare al Copacabana di New York e dopo il primo pezzo il proprietario ha fermato il gruppo e annullato il concerto. Alla gente non piaceva e questo perchè non sapevano ballare la timba.
Secondo me l’embargo a Cuba è negativo, molto negativo.
La musica di Cuba è incredibile, i musicisti altrettanto.
Vi immaginate cosa sarebbe potuto nascere dalla fusione della salsa con la timba?
Un altro problema secondo me è legato ai Congressi di Salsa.
Ai ballerini non interessa sapere chi sta suonando.
Pensano alle scarpe, se sono visti da altre persone ma non gli interessa della musica.
Negli anni del Palladium i ballerini erano ispirati dai musicisti ed i musicisti erano ispirati dai ballerini e più i ballerini ballavano bene, più l’orchestra caricava i pezzi.

Tornando ai Congressi…avevo chiamato l’ufficio di Albert Torres e mi risponde un ragazzo, gli dico:”vorrei parlare con Albert Torres” e lui: “chi parla?” ed io: “Larry Harlow”.
Mi risponde:”in questo momento non si trova in ufficio…come si scrive Larry Harlow?” (scoppia una grande risata). Gli dico:”Sei latino?E quanti anni hai?” e lui”quindici”!
Non sanno chi sono io o chi è Eddie Palmieri.
Interviene il cantante di Larry Harlow: un altro problema è legato alle radio, particolarmente quelle di New York, che spingono quasi esclusivamente il reggaeton.Adesso la musica sta bene, abbiamo nuovi musicisti e vorremmo poter esprimere la nostra musica.Purtroppo le radio non danno spazio alla salsa, non c’è equità fra salsa e reggaeton.
Riprende Larry:Ad esempio La Mega (la catena di Radio) che è presente negli Stati Uniti e a Portorico con diverse radio.
I proprietari sono due cubani, la radio è una delle più importanti di New York, tanto per dire 30 secondi di pubblicità costano 2.000 dollari! E’ incredibile! Nell’ultima registrazione che ho fatto con la “Leyenda Latina” nel 1998 mi ero proposto alla radio La Mega dicendo che avevo realizzato un disco con musicisti di varie estrazioni (latin jazz, charanga, salsa romantica)ma la risposta fu:”non avete nulla di reggaeton?” Ed io riposi:”come???”.
La gente a Portorico conosce la musica, la radio Z93 propone salsa 24 ore al giorno.
Interviene di nuovo il cantante: in questo momento abbiamo molto bisogno dei siti internet come il vostro (riferito a Lasalsavive), e dell’aiuto dei dj, che sono altrettanto importanti.

In Europa non abbiamo molte radio che trasmettono latino, ed i siti internet ed i dj hanno un ruolo fondamentale per divulgare questa musica…

E non solo.
Pensate che per venire a suonare in Europa ho dovuto subire la concorrenza di gruppi cubani che vendono i propri spettacoli a 3000 euro e noi non possiamo suonare a quella cifra.
A parte alcune realtà come a Milano dove hanno pagato una cifra giusta, il volo e l’hotel a cinque stelle, ce ne sono state altre (come alle Isole Canarie o ad Amsterdam) che ci volevano per 3000 Euro perchè dicevano che i gruppi cubani chiedono quella cifra.
Vedete, loro suonano per poco, il viaggio da Cuba è quasi gratis, magari si accontentano di sistemazioni economiche perchè a Cuba non c’è quasi nulla.
Interviene il cantante: noi non vogliamo togliere nulla ai cubani, loro sono ottimi musicisti.
Il punto è che l’embargo a Cuba sta rovinando anche i musicisti degli Stati Uniti perchè da Cuba vendono gli spettacoli per pochissimo e questo crea problemi anche a noi.
Per fortuna che ci sono orchestre come quella di Larry Harlow che danno l’opportunità anche ai più giovani di poter suonare, in questa orchestra ci sono molti musicisti che hanno già realizzato un proprio disco.
Ancora Larry: Pensate alla Leyenda Latina, i musicisti che ne fanno parte sono tutti dei grandi.
Bobby Sanabria ha fatto molti dischi, Luis Bauzo ha suonato con Machito per diversi anni, il sassofonista ha suonato con Mariah Carey, Lewis Kahn ha suonato con tantissimi musicisti, Chembo Corniel con Tito Nieves. Sono tutti dei grandi musicisti.

Attualmente chi sta facendo la miglior salsa a New York e Portorico?

Più o meno sono sullo stesso livello.C’è una differenza, a New York sono più creativi. Le armonie jazz,gli arrangiamenti ed i compositori sono più moderni.
Negli anni 50 la musica era molto semplice, fatta di storie semplici come quelle con il cha cha cha.
Non c’era storia.Negli anni seguenti, soprattutto negli anni sessanta e settanta la musica cambiò moltissimo.Era il tempo delle rivoluzioni giovanili, di Woodstock, del Vietnam,delle proteste, della guerra, ed i compositori realizzarono canzoni con tematiche importanti, di amore e umanità, mentre gli arrangiatori iniziarono ad utilizzare armonie più moderne dal jazz, e piano piano nasce la musica che si chiama salsa.
Successivamente con i film della Fania si aprirono le porte del Sud America, e a seguire dell’Europa e del Giappone e adesso è incredibile, vado in Finlandia e trovo orchestre di salsa che cantano in finlandese!In Giappone anche.
C’è il gruppo di Sakamoto che suona come Machito!
Il prossimo mercato ad aprirsi alla salsa sarà quello della Cina.

Come mai Lewis Kahn ha mantenuto il suo nome e lei che si chiama Lawrence Ira Kahn l’ha cambiato?

Entrambe le nostre famiglie sono di origine austriaca, di Vienna, entrambe ebree. Il mio bisnonno aveva 19 fratelli e sorelle.
Mio padre a 19 anni suonava il sassofono, se ne andò a Washington dove ebbe un’incidente automobilistico. Il dottore che l’operò e gli salvò la vita si chiamava Harlowe, io ho tolto la “e” ed in suo onore ho preso il suo cognome.
Però la gente in Sud America aveva difficoltà a pronunciare il mio nome d’arte e per semplificarlo nacque il secondo soprannome “El Judio Maravilloso” che per loro era più immediato di Larry Harlow.

Qual’è il cantante che nella sua carriera le è piaciuto maggiormente?

Io iniziai con un cantante cubano che si chiamava Felo Brito, che era anche un ballerino nell’orchestra di José Fajardo.
Da allora, anche quando tornai a New York da Cuba, continuai a cercare musicisti cubani. Avevo Chocolate Armentero, Monguito el unico come secondo cantante.
Quando Ismael Miranda aveva 15 anni lavorava per mio fratello Andy che aveva un sestetto. Capii subito che per la sua età aveva una marcia in più, lo presi dall’orchestra di mio fratello e lo feci cantare al lato di Monguito per un anno.
Era un incredibile maraquero ed un ottimo sonero, fin dall’inizio si intravedevano le sue grandi qualità di sonero, ad es.aveva i suoi piccoli segreti, aveva qualcosa di Miguelito Cuni e sapeva già utilizzare i piccoli trucchi del soneo, l’uso di certe parole come “camarà” per finire la frase, imparò molto in un anno e dissi ciao a Monguito.
A 16 anni diventò il mio primo cantante, era l’epoca del boogaloo, quando registrai dischi come El Exigente. C’era una canzone che si chiamava las luces (le luci), perchè le luci erano tipiche della psicadelia che andava in quegli anni.
Fu un periodo molto pazzo della mia vita! (esplode in una fragorosa risata)
Miranda restò con me per sette anni, poi andò a Portorico ed io chiamai Junior Gonzalez per registrare “Hommy” dove c’erano altri grandi artisti come Justo Betancourt, Celia Cruz, Pete El Conde Rodriguez, e nel palco imparò moltissimo da loro.
Dopo arrivò Nestor Sanchez, che per me è uno dei grandi fra i soneros.
Mi piaciono molto anche Tito Allen, Andy Montañez, Oscar D’Leon che sono davvero grandi soneros con le parole e la poesia che arrivano dal cuore.
Io non sono un fanatico di Hector Lavoe, che però ebbe un gran periodo con Willie Colon.
Hector era un soneros de la calle (della strada), però per me non aveva melodia, usava bene la parola, però non aveva melodia creativa.

Quali sono i suoi progetti per il futuro?

E voglio morire sul palco! (altra fragorosa risata!)

 

Il nuovo progetto di Estrella de Fania e registrare un nuovo disco con La Leyenda Latina, e poi ho una bellissima famiglia e sono molto contento.

Ascolta i saluti di Larry Harlow a La Salsa Vive!

Si ringrazia l’organizzazione del Festival Latino Americando per la disponibilità dimostrata

Salsa Story 3 alla Capannina di Viareggio (rinviato al 3 Marzo 2012)

 

Volevamo avvisarvi che causa previsioni maltempo con neve e ghiaccio proprio nel week end dell’undici Febbraio, congiuntamente alla direzione della Capannina, abbiamo preferito spostare l’evento Salsa Story 3 a Sabato 3 marzo nella sala grande della Capannina sempre a Viareggio.
Ci dispiace per il disagio creato ma abbiamo pensato che fosse troppo rischioso per
le persone che avevano prenotato da tutto il nord Italia al momento sotto la neve
e con il previsto spostamento del cattivo tempo verso il Tirreno.
Certi della vostra comprensione, vi aspettiamo per la nuova data.
Tommy Salsero, Max Chevere

LASALSAVIVE IN TOSCANA : SALSA STORY III”come back to Toscana”!Ritorna dopo il grande successo delle precedenti edizioni:
Salsa story un viaggio nel tempo attraverso la storia della salsa!
Il nuovo evento LASALSAVIVE 2012 in collaborazione con la Capannina di Viareggio in anteprima per la Toscana!

Quando? Sabato 3 Marzo 2012

Dove si svolge l’evento?

CAPANNINA DI VIAREGGIO
Via Marco Polo, 2 – 55049 Viareggio (Lu) Italy
www.capanninadiviareggio.it/

DJ Resident: MASCALZONE LATINO

DJ ospiti: (in ordine alfabetico)

DANIELE LA JUSTICIA
EL BARRIO DJ
EL TEMBA DJ
EL BARRIO DJ
EMA E MASSI NCL
GIGHEN DJ
PAOLO EL CHINO DJ
(presto maggiori info)

SALSA STORY III EDIZIONE!

Sarà un viaggio attraverso la storia della musica latina a New York, dagli anni 50 agli anni 70.
Dal Mambo, Cha Cha cha, Pachanga degli anni 50 al Guaguancò e Boogaloo degli anni ’60,
finendo con gli anni ’70 della Salsa Brava e dell’Hustle!
Durante la serata ricreeremo le musiche, le atmosfere, i vestiti ed il modo di ballare del periodo.
Sarà come ballare sulla storia della musica.

 

  • Come si svolge:

 

Partendo dagli anni 50 i DJ proporrano un mix di Mambo,Cha Cha Cha, Guaracha, Descargas ed altri ritmi del periodo.
In questa fase saremo vestiti a tema elegante (tipo evento Palladium).

Dopo un’ora arriveremo agli anni 60 con Pachanga, Boogaloo, Guaguancò, Mozambique, Charanga style.

Infine gli anni 70 con la salsa brava in tutte le sue evoluzioni musicali.

Chi vuole potrà cambiarsi di abito passando dai vestiti eleganti anni 50 ai classici vestiti
70 style con parrucche,pantaloni a zampa, ecc ecc
Insomma sarà come entrare nella macchina del tempo…..

Potrete anche decidere di vestirvi in un solo modo,così avremo tutte le epoche insieme!

IMPORTANTE:
Questo vuole essere come i precedenti eventi a tema, un modo simpatico per entrare nella storia divertendoci e scherzando insieme, però non è assolutamente obbligatorio vestirsi per partecipare.

PROGRAMMA

ORE 23,00 : PRE-SERATA

ORE 24,00 PRESENTAZIONE DEI DJ e INIZIO SALSA STORY II DAGLI ANNI 50!

ORE 01,00 : TRIBUTO LUCIANO LUCIANI E ANNI 60!

ORE 02,00: ANNI 70 CON PREMIAZIONE DEL MIGLIORE ABITO A TEMA ANNI 50 E 70.

ORE 03:00: BEST OF BEST OF SALSA CLASSICS DI TUTTE LE EPOCHE

PREZZI:

INGRESSO SERATA: 13 EURO

INGRESSO SERATA IN LISTA: 1O EURO

Per essere messi in lista potete chiedere alle scuole che parteciperanno all’evento oppure se non fate parte di nessuna scuola potete entrare in lista “LASALSAVIVE” comunicando il proprio nome via mail

o telefonando al cell. 392.1047764 (Tommy) e 393.6048806 (Max).

PERNOTTAMENTO:

IDEA HOTEL Pisa Migliarino
Via Aurelia, 56010 Vecchiano Pisa
050.8008100

Ricordatevi di dire che siete convenzionati con LASALSAVIVE o SALSA STORY

PREZZI CONVENZIONATI:
59 Euro la doppia con prima colazione
79 Euro la tripla con prima colazione
50 Euro la singola

Gli ospiti:

LUCIANO LUCIANI:

Luciano Luciani è forse il più importante italiano (è nato in Italia) nel mondo della salsa.
Cantante, trombonista, compositore e direttore d’orchestra, ha vissuto la maggior parte della sua vita salsera in Perù, terra di varie orchestre ed importante centro della Salsa latinoamericana.
Luciano ha collaborato con tantissimi artisti, anche se il suo gruppo più conosciuto è Luciano Luciani y su Mulatos.
Con questo gruppo ha suonato per tantissimi anni scrivendo pezzi, cantando, suonando il trombone e facendo gli arrangiamenti.
Tra le sue opere più conosciute ricordiamo Y Sigue la Salsa del 1973.

Foto salsa story I & 2

http://www.lasalsavive.com/foto/lasalsavive.org/salsa_story_27-02-2010_web/

http://www.lasalsavive.com/foto/lasalsavive.org/salsastory2_foto_050311_web/#slides/001.JPG

Video salsa story I


 


Video Salsa Story 2:


 

COME ARRIVARE:


Visualizzazione ingrandita della mappa

Cheo Feliciano di nuovo insieme con il Sexteto di Joe Cuba!

Il ritorno di Cheo Feliciano insieme al Sexteto di Joe Cuba

Dopo una lunghissima attesa durata 32 anni, Cheo Feliciano torna a cantare con il Sexteto di Joe Cuba, purtroppo con la grande assenza del fondatore che è scomparso nel 2009.

La grande reunion si terrà a New York durante il New Jersey Salsa Congress il giorno 29 Aprile 2012.

Un evento assolutamente IMPERDIBILE!

Vai al sito del New Jersey salsa congress.

Ecco alcuni video tratti dall’incontro degli anni ottanta alla trasmissione televisiva “Noche de Gala“.

Grupo Mango

Il grupo Mango annuncia il nuovo album nel 2012

Caracas 19 gennaio 2012

Grupo Mango
Grupo Mango

E’ di oggi la notizia pubblicata su twitter e facebook che il Grupo Mango è in procinto di lanciare il nuovo album nel 2012.
La formazione attuale vede la presenza di:

Frank Márquez (timbal, direzione), Freddy Roldán (vibrafono), William Mora (congas), Charlie Guzmán (cantante), Argenis Carmona (basso), Isaac Narvaez (piano), e Marcial Istúriz (cantante).
Appena avremo maggiori informazioni le pubblicheremo sul nostro sito, intanto potete tenervi aggiornati con i seguenti siti web e social network:


http://www.youtube.com/user/ElGrupoMango

http://twitter.com/@elgrupomango
http://www.facebook.com/elgrupomango
http://www.reverbnation.com/elgrupomango
http://salsaglobal.ning.com/profile/GrupoMango

http://www.myspace.com/elgrupomangosalsa

Edit 03/04/12

Ecco alcuni video delle prove fatte dal Grupo Mango il 28 marzo 2012:

Bologna Salsa Festival 2012: Frankie Martinez, la Charanga Moderna e tanto altro…

 

Ritorna Frankie Martinez in Italia ospite del Bologna Salsa Festival 2012!
L’ottava edizione del prestigioso festival salsero che si terrà al Palacavicchi di Cento (BO) dal 16 al 18 Marzo 2012 segna il ritorno in Italia di Frankie Martinez, che sarà presente in tutte e tre le giornate con uno stage al giorno e con la sua presenza alle serate, oltre alla partecipazione di altri artisti di fama internazionale come Jhesus Aponte e i Tropical Gem.
Quest’anno poi ci sarà una novità con l’esibizione dal vivo la domenica sera alle ore 21, dell’orchestra Charanga Moderna, formazione italiana che qualcuno di voi avrà già avuto modo di apprezzare in diversi eventi LaSalsaVive e recentemente al Palacavicchi di Roma.

Per prenotare potete contattare Tommy al 392.1047764 e Max al 393.6048806 oppure potete inviarci un messaggio tramite il modulo di contatto.

Vi ricordiamo inoltre il codice promotore: “SALSA VIVE” (scritto in MAIUSCOLO) da inserire in alto nella pagina di prenotazione dei pacchetti presente all’indirizzo http://eztick.com/bsf12/


Stages + Serata + Hotel:

Pack A 255€ – codice promotore: “SALSA VIVE” (scritto in MAIUSCOLO)
Include:
2 Notti (Ven-Sab) presso Grand Hotel Bologna (In camera Doppia, Matrimoniale, Tripla o Quadrupla),
Cena Di Domenica offerta dall’organizzazione,
2 Cene presso Ristorante I Gabbiani,
2 Brunch (Sab-Dom),
3 Giorni di Stages
3 Serate!
In vendita a questo prezzo solo fino al 31 gennaio 2012!

Pack B 165€ – codice promotore: “SALSA VIVE” (scritto in MAIUSCOLO)
Include:
1 Notte (Sab) presso Grand Hotel Bologna (In camera Doppia, Matrimoniale, Tripla o Quadrupla),
1 Cena Sabato presso Ristorante I Gabbiani,
Cena Di Domenica offerta dall’organizzazione,
1 Brunch Domenica,
2 Giorni di Stages (SAB-DOM)
2 Serate (SAB-DOM)!
In vendita a questo prezzo solo fino al 31 gennaio 2012!

Pack C 145€ – codice promotore: “SALSA VIVE” (scritto in MAIUSCOLO)
Include:
Cena Di Domenica offerta dall’organizzazione,
3 Giorni di Stages
3 Serate!
In vendita a questo prezzo solo fino al 31 gennaio 2012!


Workshops:

Full Stage 130€ – codice promotore: “SALSA VIVE” (scritto in MAIUSCOLO)
3 Giorni di Stages
In vendita a questo prezzo solo fino al 31 gennaio 2012!

Stage Venerdì 35€ – codice promotore: “SALSA VIVE” (scritto in MAIUSCOLO)
Stage della giornata di Venerdì
In vendita a questo prezzo solo fino al 31 gennaio 2012!

Stage Sabato 50€ – codice promotore: “SALSA VIVE” (scritto in MAIUSCOLO)
Stage della giornata di Sabato
In vendita a questo prezzo solo fino al 31 gennaio 2012!

Stage Domenica 50€ – codice promotore: “SALSA VIVE” (scritto in MAIUSCOLO)
Stage della giornata di Domenica
In vendita a questo prezzo solo fino al 31 gennaio 2012!


Serate:

 

– codice promotore: “SALSA VIVE” (scritto in MAIUSCOLO)

Serata (Venerdì) 10€ – codice promotore: “SALSA VIVE” (scritto in MAIUSCOLO)
Ingresso Serata Venerdì

Serata (Sabato) 15€ – codice promotore: “SALSA VIVE” (scritto in MAIUSCOLO)
Ingresso Serata Sabato

Serata (Domenica) 10€ – codice promotore: “SALSA VIVE” (scritto in MAIUSCOLO)
Ingresso Serata Domenica
Include Cena Buffet

Frankie Martinez sale sul palco mentre la Charanga Moderna improvvisa una descarga

Recensione del concerto dei Lebron Brothers (Hermanos Lebron) Milano Festival LatinoAmericando 30 Giugno 2007

Le recensioni de LaSalsaVive

Recensione del concerto dei Lebron Brothers (Hermanos Lebron) Milano Festival LatinoAmericando 30 Giugno 2007

a cura di Tommy Salsero foto di Daikil

La paura di trovarsi in pochi, visto il poco tempo per la pubblicità, è stato scongiurato grazie al passaparola tra il pubblico colombiano che è accorso in massa, armati di bandiere e campane messe in bella mostra durante tutto il concerto, creando così il giusto interplay con i musicisti.
Circa 3-400 persone, in stragrande maggioranza appunto,colombiani, ha fatto da cornice a questo splendido ed inatteso concerto di un dei più storici ed importanti gruppi della storia della Salsa e del Latin soul: The Lebron Brothers!

Conosciuti anche come “Hermanos Lebron” questo gruppo si è presentato in questa unica data italiana, in sostituzione del compianto Tito Gomez, recentemente scomparso per un attacco di cuore. Avevo chiesto a Angel Lebron se era la prima volta che venivano in Italia e quando mi ha risposto che era la seconda e che la prima fu a Venezia nel 2006 (unico concerto italiano di quel tour) sono rimasto malissimo: ma come è possibile con i mezzi di comunicazione di oggi, non far sapere nulla di un concerto simile????
E poi dicono che si va poco ai concerti…..

In giro per l’Europa per il loro tour del 40° anniversario, si sono presentati in una formazione a nove!
Sezione fiati formata da due tromboni e 2 trombe, piano elettrico e sezione ritmica formata dai tre Leader:

Angel Lebron: Baby Bass, cori e voce solista.
Carlos Lebron: bongo, campana, cori e voce solista.
Frankie Lebron: congas

Mancava il leader più anziano del gruppo il pianista, compositore e arrangiatore Josè Lebron, ma il giovane pianista Nelson, si è assunto bene le sue responsabilità, suonando in modo molto melodico e mai sopra le righe, cosa che spesso si nota ahimè nei giovani pianisti ansiosi dal mettersi in mostra.

Il cantante che rappresentava con la propria voce queste leggende viventi è il grande sonero portoricano Efrain ‘Frankie’ Vasquez, ovvero uno dei migliori soneros della scena salsera odierna di New York, già cantante di un’innumerevole serie di gruppi come New Swing Sextet, Libre, Jimmy Bosch, Wayne Gorbea, Grupo Caribe, Spanish Harlem Orquesta, Soneros del Barrio, ecc.
La collaborazione con i Lebron non è nuova…. Frankie incise infatti il disco “Lo Mistico” del 1998 e seguì il gruppo per ben tre anni.

Una delle caratteristiche dei Lebron, oltre al fatto di essere autori dei loro brani, è sempre stato l’arrangiamento vocale, sopratutto i cori, ampiamente derivati dal doo-wop degli anni 50.

Queste armonizzazioni si sono fatte sentire durante il concerto anche se meno rispetto agli anni del Boogaloo.
Le voci inconfondibili dei due fratelli hanno caratterizzato tutti i brani proposti come un marchio indelebile.
Indimenticabili saranno i piccoli intermezzi tra un brano e l’altro eseguiti a cappella dai fratelli Lebron, aggiungendo così accenni di brani al già grandissimo repertorio proposto in questo bellissimo concerto.

Già, che repertorio!

Sono stati eseguiti quasi tutti i classici del gruppo del periodo “salsa”, tralasciando completamente il repertorio degli anni 60 del Latin Soul.
Del resto non sarebbe stato possibile proporre tutto, anche se un medley dei boogaloo storici non sarebbe stato male… anzi!
Il concerto si apre subito con un impatto notevole (a parte qualche problema poi risolto con l’amplificazione dei cori), che pochi si aspettavano visto che di solito il primo brano è quello con cui ci si affiata… ed invece si parte subito in quinta marcia, a partire dal grande sonero Frankie Vasquez in splendida forma per tutta la sera!
Si inizia con “Dulzura”, un brano che mette in evidenza subito lo stile di arrangiamento dei Lebron, non appena entrano i fiati in tonalità maggiore, dopo il tema cantato in tonalità minore!
Questo bellissimo cambio di tonalità è rafforzato dalla splendida sezione fiati con due tromboni vigorosi dove spicca per potenza e fantasia quello del grande solista Charlie Garcia, che dimostra il proprio valore proprio in questo brano con il primo assolo del concerto.

Il secondo brano “Mi Morena” vede invece due momenti solisti, prima quello del trombettista Roberto Rodriguez e successivamente quello di Charlie Garcia, che in questo suo secondo solo riporta chiaramente le influenze del gigante del trombone, Barry Rogers!

Notevole lo swing che imprime il giovane pianista Nelson in questo pezzo, come impeccabile nel suo incedere ritmico tra mano destra e sinistra che mi ha ricordato il miglior Sergio George, il genio della “RMM” e grande innovatore nei “Guajeos” o tumbao di piano.

Seguono due classici come la splendida “Temperatura”, dove assistiamo ad un bel assolo di tromba di R.Rodriguez, e “Falta”, ritmicamente due “Son Montuno”, pezzi che hanno fatto la storia di questo gruppo.

Con i due brani successivi assistiamo ad un sistema molto raffinato per passare da un brano all’altro senza stacchi, cosa di solito rischiosa. L’ultimo “coro” viene già alterato nella tonalità del brano successivo, cosìcchè quando si passa a quello dopo non ci si accorge di nulla….
Questo accorgimento, vera e propria tecnica di arrangiamento, viene utilizzato nel mix tra “Disco Bailable” e la storica “Salsa y Control”!

“Disco Bailable” vede grandi citazioni da “Periodico de Ayer” a “Asi se Compone un Son” del grande Ismael Miranda, il tutto rivisto in chiave personale.

In questo pezzo troviamo uno spettacolare assolo di trombone (C.Garcia) che oltre alla citazione di “Periodico de Ayer” (grande!), improvvisa stacchi in controtempo all’unisono con piano e basso: un vero e proprio interplay tra musicisti lanciato durante il solo da Garcia.

Come nel migliore Jazz!
Utilizzando la tecnica sopracitata si passa al classico dei classici “Salsa y Control”, tripudio tra il pubblico, grande prestazione di Vasquez e del pianista che riarmonizza la parte del montuno sostituendo spesso i 5 gradi, dando un’ armonizzazione moderna a questo classico immortale!
I cori dei fretelli fanno il resto… salsa y control … el Son Montuno lo traigo Yo!

Quello che lascia sbalorditi è che il gruppo suona SENZA timbales!
E non ci si fa caso….. le figure ritmiche della campana sono completamente affidate a Carlos Lebron, che alterna continuamente la voce nei cori con suo fratello Angel, che si dimostra una macchina da ritmo suonando incessantemente il Baby Bass in modo impeccabile mentre canta e comanda i cambi del gruppo!!!

Nella successiva “Diez Lagrimas” si invertono i ruoli: Angel canta e suona il basso durante tutto il pezzo mentre Vasquez suona le Maracas e passa ai cori!

E pure nella successiva “Que Pena” vediamo questo cambio di ruolo, Vasquez ai cori e alla campana mentre l’altro fratello Carlos Lebron, il bongocero, interpreta questa splendida composizione.

Introduzione splendida per solo voce e congas su “Sin Negro no Hay Guaguancó”, brano rapido e incalzante splendidamente supportato dalla sezione fiati e dal pianista e che si pregia di un assolo di ottima fattura del trombettista Roberto Rodriguez.

Arriva anche il momento dell’ assolo di Frankie Lebron alle congas; a metà di questo riparte Frankie Vasquez con solo l’apporto delle congas e della clave che mette in mostra le sue qualità improvvisative.

Per finire con un bel richiamo all’isola di Puerto Rico con una trascinante salsa infarcita di plena… spettacolare… entra il coro che dice “llegaron los negros…llegaron los Lebron…” mentre la sezione fiati richiama una frase strumentale di un brano di Hector Lavoe…. da antologia!

Siamo quasi alla fine quando arriva “Saborea” che vede finalmente un bellissimo assolo del pianista Nelson, con forti richiami nella prima parte a Papo Lucca (con timbro di Fender Rhodes alla “Juan Pachanga”), mentre la seconda parte dell’ assolo viene eseguito con un timbro di pianoforte che ricorda Palmieri, terza parte nuovamente con il Fender Rhodes e quarte parte finale con il piano che richiama la melodia principale… splendido!

Siamo al bis finale con “Pena y Dolor” con un nuovo arrangiamento che richiama sopratutto per il piano e l’armonia lo stile “RMM” di Sergio George.
Come bis avrei preferito qualcosa di più “forte”, questo brano infatti pur nella sua bellezza lo trovo un pò troppo tranquillo per un finale di concerto, anche se arricchito nel finale dagli assoli a turno dei fiati!

Finisce così uno dei concerti più entusiasmanti degli ultimi anni… una leggenda che lascia senza fiato per la sua capacità, dopo 40 anni di onorata carriera, di far impallidire a tante orchestre di oggi.

Sperando di rivederli presto concludo dicendo: “Que viva Los Dinosaurios!”

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Un’altro video tratto dal concerto dei Lebron Brothers (cortesia del Festival Latino Americando)

DISCOGRAFIA DEI LEBRON BROTHERS:

-Psychodelic Goes Latin. 1967. Cotique 1008
-The Brooklyn Bums . 1968. Cotique 1015
-I Believe. 1969. Cotique 1022
-Brother. 1970. Cotique 1039
-Llegamos. 1970. Cotique 1042
-Salsa y control . 1970. Cotique 1049
-Pablo. 1971. Cotique 1054
-Picadillo A La Criolla. 1971. Cotique 1055
-En La Union Esta La Fuerza. 1972. Cotique 1068
-Asunto De Familia. 1973. Cotique 1074
-4+1 = Lebron Brothers. 1975. Cotique 1078
-Distinto Y Diferente. 1975. Cotique 1088
-10 th Anniversary. 1977. Cotique 1093
-The New Horizon. 1978. Cotique 1098
-La Ley. 1980. Cotique 1103
-Hot Stuff. 1981. Cotique 1105
-Criollo. 1981. Cotique 1106
-Salsa Lebron. 1986. Caimán
-El Boso. 1988. Abuelo 100
-Loco Por Ti. 1988. Exclusivo 0302
-Cuídala. 1989
-Paraíso Con Los Lebron. 1990. Astro Son
-Ahora Te Toca A Ti. 1995. Boso B-0100
-Lo Mistico. 1996. Cotique 1109
-Blackmen for Brooklyn
-35 th Annversary. 2002. Exclusivo 0602
-Made In Colombia. 2004. Exclusivo 0204

Si ringrazia l’organizzazione del Festival Latino Americando