Le recensioni de LaSalsaVive
Tito Rodríguez – El Doctor De La Salsa
Attenzione, qui siamo davanti ad uno dei Capolavori della musica latina, eseguito da uno dei suoi maggiori interpreti newyorchesi oriundi boricua: Tito Rodríguez (Santurce, PR, 1923 – New York City, 1973).
El Doctor De La Salsa è il classico CD che non deve assolutamente mancare non solo nel raccoglitore dei Dj, ma anche e soprattutto in quello degli insegnanti di ballo; 10 canzoni tutte di splendida fattura e tutte decisamente ballabili: insomma, 18 eurini spesi benissimo! Musicalmente è uno dei dischi più “omogenei” che si possano trovare, 35 minuti che ti bevi come l’acqua (anzi, come il nettare) non solo perché – a parte un Cha Cha Chá – le rimanenti 9 tracce son tutte di salsa (di cui 7 Guaguancó e 2 Guaracha) ma anche e soprattutto perché le atmosfere qui create non si discostano molto tra un brano e l’altro; si è scritto su questo forum che Tito Rodríguez ha il velluto nella voce, e io aggiungo che il velluto ce lo mette anche in tutti gli altri strumenti, sia quelli che – come il sax – son preposti alla Melodia, e sia quelli che – come le percussioni – marcano il Ritmo: non c’è mai “rumore” nel timbro musicale di questo grande direttore d’orchestra, tutto è molto “suave”, in linea coi testi anch’essi romantici, e ciononostante tutto è molto energico e “istigativo” al ballo!
Non è casuale che questa opera fu prodotta nel ’69, ossia nel pieno della maturità artistica di questo cantante e percussionista che iniziò la sua carriera a 13 anni a Puerto Rico, per poi seguire suo fratello Johnny a New York quattro anni dopo, entrando nel Cuarteto Caney; Enrique Madriguera, Xavier Cugat, Noro Morales, Curbelo, Tito Puente, Chano Pozo, Arsenio Rodríguez e Miguelito Valdés furono i musicisti con cui collaborò fino al ’47, quando cominciò la carriera come direttore di una orchestrina subito abbandonata per poi formare nel ‘48 i Mambo Devils/Mambo Wolves/Tito Rodríguez And His Orchestra, conjunto che subito assunse la forma della Big Band e rivaleggiò al Palladium con Tito Puente nell’epoca d’oro del locale negli anni ’50: per dare un’idea del loro conflitto, basti pensare che i due non si rivolsero la parola per oltre 20 anni… per non parlare degli sfottò che Tito Rodríguez gli dedicava nelle sue canzoni tra cui la più nota fu “Avísale A Mi Contrario” fino all’ultima “Esa Bomba”, traccia 7 di questo album, una delle due Guaracha qui presenti.
A tí te han dicho payazo/ Que él que se va no hace falta/ Y tú sigues diciendo/ Que eres nomber one
Esa bomba/No la quieren en San Juan Esa bomba/No la quieren en San Juan
Pasan los años, los años, los años/Y tú, siempre lo mismo…
Dopo cover di successo come Cuando Cuando e Inolvidable (un bolero del pianista cubano Julio Gutiérrez il cui titolo divenne il suo nickname) e dopo collaborazioni con La Playa Sextet, Israel Cachao Lopez ed alcuni artisti jazz (in “Live At Birdland”), stressato dalla gestione operativa ed amministrativa di 14 orchestrali, Tito sciolse nel ‘66 il gruppo con l’intento di lavorare in tv e – dopo uno sfortunato intermezzo a Las Vegas – si trasferì nella sua terra natìa dove però “El Show De Tito Rodríguez” trovò l’ostilità di molti conterranei, i quali lo accusavano di “aver rinunciato alla sua cultura nativa abbracciando quella americana”; in seguito fece tappa in Florida per un altro programma in lingua spagnola, ma nel ’68 decise di tornare a New York, la sua vera casa, col progetto di fondare la sua discografica (la TR Records Inc.) e scoprendo amaramente di avere contratto la leucemia: dopo tre (o sei?) album autoprodotti (di cui l’ultimo con Louie Ramírez) e un mese dopo l’ultimo concerto tenuto con Machito al Madison Square Garden, Pablo Rodríguez Lozada – di padre dominicano e madre cubana – morì nell’inverno del ’73.
Tornando al disco, di cui non riesco a esprimere la mia canzone preferita (son tutte bellissime!), chiudo con alcune parole della traccia 2.
En El Balcón – (D.R)
Recuerdas tú/Aquella tarde gris/En el balcón, aquel/Donde te conocí Yo te miré/Y en un beso febril/Que nos dimos tú y yo/Sellamos nuestro amor Recuerdas tú/La luna se asomó/Para mirar feliz/Nuestra escena de amor Hoy ya no estás/Y lleno de dolor/Muy solo en el balcón/Sufrido por tu amor Hoy ya no estas/Y lleno de dolor/Muy solo en el balcón/Sufrido por tu amor Tu volverás/Lo dice el corazón/Porque te espero yo/Colmado de ansiedad Y me darás/Tu amor igual que ayer/En el balcón, aquel/La luna brillará Y me darás/Tu amor igual que ayer/En el balcón, aquel/La luna brillará Recuerdas tú/La noche que te ví Yo me acuerdo, Mi Cosa Rica/De aquel beso que te dí/Que te dí Recuerdas tú/La noche que te ví Que no me llores, no me llores Mi Mulatica/Tu sabes que yo soy de tí/De tí Recuerdas tú/La noche que te ví Yo quisiera, Mi Cosa Buena/Estar siempre junto a tí/Sólo a tí Recuerdas tú/La noche que te ví
Che altro aggiungere? Highly Recommended!
Track list:
- Buenas Noches Che Che
- En El Balcón
- El Doctor del Amor
- Hay Craneo
- El Hueso De María
- El Vive Bién
- Esa Bomba
- La Ley Del Guaguancó
- Llora Timbero
- Preludio En Ritmo
By Claudio “Claude”
Letto qualche vaccata? Correct any entry? Dillo al Claude
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