Già in situazioni normali, la gente si spende quasi tutto quello che guadagna.
Chiaro che quando invece salti fuori una crisi mondiale di tale portata, il superfluo venga violentemente accantonato!
E fra questo... c'è la Musica "originale".
Per quanta Cultura essa possa rappresentare ed apportarci, prima si deve mangiare, pagare il mutuo per la casa, spendere nei bisogni fondamentali, e solo poi si comprano i CD.
Ecco che la pirateria diventa una cosa di ricorso comune, direi pure di massa, della serie: "La musica sarà anche superflua, ma aiuta la speranza di un rapido ritorno alla normalità, ci rallegra, ci fa sentire meglio", al che sinceramente, non giustifico ma almeno comprendo chi vi fa ricorso.
E se gli Artisti hanno difficoltà a camparci, con le minori vendite di CD, vorrà dire che la gente penserà: "Mors tua vita mea, venditi lo yacht!"
"....che tanto già mangi meglio di me, e vivi sotto ad un tetto decisamente migliore del mio".
Ripeto, non sto giustificando l'illegalità, sto cercando di capire che cosa porti a questi discorsi.
Il prezzo di un CD originale, OGGI, è imho esagerato: 20 Euro per 45-50 minuti di musica sono una follia!
In proporzione, allora, un libro dovrebbe costare dai 50 ai 100 euro, visto quanto in più può darci della "semplice" musica.
Se i libri avessero subìto un simile aumento di prezzo, cosa starebbe scaricando la gente adesso?
Di perchè i costi siano saliti così tanto, non credo sia il caso di dibatterne; conta solo che i prezzi vengano ridotti, o la gente manderà tutti quanti a casa, e sentirà solo musica gratuitamente, degli ultimi 50-60 anni, come dire che le novità possono anche non venir mai più create e se ne potrebbe anche fregare alla grande!