Autore Topic: Cassazione: "Illegittimo il bollino SIAE"  (Letto 1059 volte)

0 Utenti e 3 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline gmonthy

  • Maestro T.I.
  • Hero Member
  • *
  • Post: 1953
  • Karma: +15/-1
  • Sesso: Maschio
Cassazione: "Illegittimo il bollino SIAE"
« il: Aprile 14, 2008, 12:26:15 pm »
...leggo su Zeus e riporto qui....la disussione potrebbe essere interessante!!!

Da Cesena e' partita una vera e propria crociata contro la SIAE che, dopo essere approdata a Lussemburgo, e' terminata nei giorni scorsi a Roma.

Infatti, la Corte di Cassazione ha posto la nota sentenza "Schwibbert" (emessa dalla Corte di Giustizia delle Comunita' europee in data 8 novembre 2007) a fondamento del principio in base al quale sono inapplicabili le norme penali che prevedono l'obbligatorietà del "bollino" SIAE.

Ben tre sono le sentenze depositate lo scorso 2 aprile, con cui la Cassazione ha affermato questo principio che, teorizzato tre anni fa dall'avvocato Sirotti Gaudenzi (difensore dell'impresa di Cesenate KJWS), diviene -di fatto- inopponibile.

La Corte di Cassazione ha valutato per la prima volta gli effetti, sui reati previsti dagli articoli 171 bis e ter della legge n. 633 del 1941, della sentenza della Corte di Giustizia del 8/11/2007 ("caso Schwibbert"), secondo cui le disposizioni nazionali che hanno stabilito, successivamente all'entrata in vigore della direttiva comunitaria n. 189 del 1983, l'obbligo di apporre sui supporti il contrassegno Siae, costituiscono una regola tecnica che, ove non notificata alla Commissione, è inopponibile al privato.

In estrema sintesi, la Corte, sulla base dell'interpretazione fornita dai Giudici del Lussemburgo, ha rilevato la nullità del sistema sanzionatorio previsto dalla legge sul diritto d'autore in merito all'assenza di contrassegni SIAE.

Si ricorda che nel dicembre del 2004, su istanza dell'avvocato cesenate Andrea Sirotti Gaudenzi, difensore del signor Karl Josef Wilhem Schwibbert, legale rappresentante della società KJWS, imputato in un processo penale per aver commercializzato in Italia CD ROM privi di contrassegni SIAE, il Tribunale di Cesena aveva emesso un'ordinanza con cui venivano formulate alcune domande ai Giudici del Lussemburgo per verificare se il "bollino" previsto dalla legge italiana su CD e altri supporti fosse in linea con le norme comunitarie in tema di concorrenza e regole tecniche.

In particolare, nell'occasione, l'avvocato Sirotti Gaudenzi aveva rilevato che tutte le norme nazionali in tema di contrassegni SIAE avessero introdotto vere e proprie "regole tecniche" nell'ordinamento italiano, in contrasto con quanto previsto da una direttiva comunitaria (la direttiva del Consiglio 83/189/CEE del 28 marzo 1983), che prevede che ogni Stato membro che intenda adottare una normativa tecnica debba procedere alla notificazione del progetto legislativo alla Commissione delle Comunità europee.

E l'avvocato Sirotti Gaudenzi scoprì che l'Italia non aveva mai adempiuto l'obbligo di notifica. A questo punto, il problema era quello di verificare se il bollino SIAE potesse essere equiparato ad una "regola tecnica".

La Corte del Lussemburgo ha condiviso in pieno le tesi dell'avvocato del signor Schwibbert, dichiarando che le norme tecniche in tema di bollini SIAE non possano essere "opposte" ai privati.

E ora, dopo una lunga battaglia, i principi dichiarati illegittimi dai Giudici comunitari vengono ritenuti inapplicabili anche dalla Suprema Corte di Cassazione.

Le sentenze della Cassazione sono reperibili qui (http://www.cortedicassazione.it/Notizie/GiurisprudenzaPenale/SezioniSemplici/SezioniSemplici.asp?ID=4#), mentre la sentenza della Corte di Giustizia e' pubblicata qui (http://www.cortedicassazione.it/Notizie/GiurisprudenzaComunitaria/CorteGiustizia/Scheda.asp?ID=563).


Il link dal quale ho prelevato l'articolo è il seguente...
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=7315

chi ne sa di più potrebbe dirci come stanno le cose??? :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
inoltre io mi sono sempre chiesto..perché mai devo pagare il bollino SIAE su un CD ad es. di Ray Perez quando questo artista non è neanche registrato SIAE????? forse mi pongo le domande sbagliate per ignoranza...ma non capisco bene!!!

Offline tommy salsero

  • Administrator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 7929
  • Karma: +25/-0
  • Sesso: Maschio
    • Salsagorda.it
Re: Cassazione: "Illegittimo il bollino SIAE"
« Risposta #1 il: Aprile 14, 2008, 01:46:36 pm »
Vorrei saperlo anche io visto che pago un sacco di soldi alla Siae per i bollini ,anche quando questi sono già pagati all'origine,ovvero dove sono iscritti e non in Italia.
Tra l'altro i soldi che pago non vanno agli artisti,ma ai soliti noti...
Tommy Salsero
DEMENTES PARA SIEMPRE!


Guarda la mia classifica:
http://www.salsagorda.it/shop/index.php?main_page=classifica





Offline gmonthy

  • Maestro T.I.
  • Hero Member
  • *
  • Post: 1953
  • Karma: +15/-1
  • Sesso: Maschio
Re: Cassazione: "Illegittimo il bollino SIAE"
« Risposta #2 il: Aprile 14, 2008, 02:21:07 pm »
Vorrei saperlo anche io visto che pago un sacco di soldi alla Siae per i bollini ,anche quando questi sono già pagati all'origine,ovvero dove sono iscritti e non in Italia.
Tra l'altro i soldi che pago non vanno agli artisti,ma ai soliti noti...

appunto!!!!!!!! :angry: :angry: :angry:
infatti ho postato questa news appena vista nella speranza di conoscere come stanno le cose da coloro che hanno maggiori contatti con esponenti SIAE.... :rolleyes:

Offline AlbertoG

  • DJ
  • Sr. Member
  • *
  • Post: 489
  • Karma: +10/-2
Re: Cassazione: "Illegittimo il bollino SIAE"
« Risposta #3 il: Aprile 14, 2008, 03:00:22 pm »
Mi sembra che però il caso discusso dalla cassazione sia leggermente diverso, tant'evvero che a me non è molto chiaro tutto l'articolo. Se non erro il sig Schwibbert", credo sia olandese ma potrei sbagliarmi, ha venduto in  Italia come distributore dei dvd privi di bollino e per questo era stato citato in gudizio. A me non risulta che il possesso da parte di privati di cd privi del bollino sia perseguibile penalmente.
Quindi, secondo me l'illeggitimità del bollino è opponibile solo per quanto riguarda l'Europa verso l'Italia, perchè i fenomeni siae, non hanno esplciiitato una serie di adempimenti burocratici per far si che la legge sui diritti di autore italiana fosse recepita dalla comunità.
Si tratta dunque di un errore tecnico che possono sanare, ovviamente non retroattivo.
Purtroppo difficilmente ci si libererà del bollino...


Offline gmonthy

  • Maestro T.I.
  • Hero Member
  • *
  • Post: 1953
  • Karma: +15/-1
  • Sesso: Maschio
Re: Cassazione: "Illegittimo il bollino SIAE"
« Risposta #4 il: Aprile 14, 2008, 03:33:11 pm »
Alberto come al solito sei preciso e chiaro!!! :afro:
effettivamente la vicenda è un po' confusa....per questo chiedevo se qualcuno è in buoni contatti con esponenti SIAE....magari da loro si riesce a capire cosa voglia dire esattamente questo provvedimento....

Offline gmonthy

  • Maestro T.I.
  • Hero Member
  • *
  • Post: 1953
  • Karma: +15/-1
  • Sesso: Maschio
Re: Cassazione: "Illegittimo il bollino SIAE"
« Risposta #5 il: Aprile 22, 2008, 11:32:52 am »
ulteriori elementi di discussione...

da http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=7338



La SIAE insiste: "Il bollino ci vuole", ma è una farsa
La Società Italiana Autori ed Editori cerca riconoscimenti di qualità attraverso un mezzo che Unione Europea e Cassazione hanno dichiarato illegale.

Al di là della possibile azione di classe per i quattrini spesi da società editoriali (pensiamo alle riviste d'informatica) per l'apposizione dei contrassegni SIAE sui supporti distribuiti, solo chi è avvezzo a praticare le aule dei tribunali può avanzare valutazioni sull'insistenza con cui quest'ultima continua imperterrita la sua preventiva campagna di demonizzazione contro chi il "bollino" non intende più apporlo.

Infatti sostenere che il bollino nasce per la tutela del consumatore e che la sua mancanza farebbe presumere illecita provenienza del supporto -estrapolando contenuti della sentenza della Suprema Corte dal contesto generale- è cosa che resta da valutare soltanto al magistrato togato assieme alle intenzioni e agli effetti che è in grado di produrre.

Da consumatori, possiamo solo esprimere l'augurio che qualche associazione si decida a uscire dal buco e inizi una class action per i quattrini illecitamente esatti e da ultimo ancora richiesti, poiché in altre pagine del proprio sito la Siae continua a presentare come reato la mancata apposizione del proprio contrassegno.

E chiedano al magistrato di chiarire, già che ci sono, se lo sbandierare quale illecito penale una pratica dichiarata illegittima, sia in sede giurisdizionale ordinaria sia amministrativa soprastatale, integri o no illecito perseguibile nelle opportune sedi giudiziarie.