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FORUM SALSA => LaSalsaVive => Topic aperto da: Claude - Dicembre 19, 2009, 03:19:13 pm
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Si sa che per molti Latini i numeri non fanno differenza: percepito il "tumbao" della tal canzone, seguono quello e quindi a loro modo il tempo lo seguono.
Questo riguarda anche alcuni Italiani.
Epperò ci sono anche quelli che quando cambia l'1, si rimettono in riga.
Essi sono Maestri, Italiani o Latini (e tra questi Newyorchesi, Caraibici o Sudamericani), che NON SGARRANO: fanno partire gli allievi in passo base su - per esempio - un' "Achilipu", e attendono il cambio dell'1 per fermare la gente, FARGLI NOTARE che qualcosa è cambiato, e farli ripartire consapevoli del fatto che si sta ballando a tempo della "Musica Pentagrammata", che è quella che percepiamo Noi Occidentali.
Dopo dieci anni che ballo, io seguito ad essere intransigente su queste cose e STIMO i Maestri (nonché i Ballerini) che non trascurano queste cose.
Per voi com'è?
Forse è un "dettaglio" sovrastimato?
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Io so solo che, quando dall'1 mi trovo a ballare sul 5 (o dal 2 sul 6) perché il brano si è "rigirato", mi sento tremendamente scomoda. E apprezzo molto il ballerino che mi riporta sull'1. :afro:
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Seguire la frase musicale o la semifrase è importante se si vuole seguire il filo musicale.
Quando c'è uno stacco...basta seguirlo.
E poi ricominciare...
Bella stà cosa della musica pentagrammata! :grin:
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Sì perché il concetto sta lì, secondo me.
Noi, da questo "lado del charco" cresciamo col concetto matematico della musica, che viene rappresentato dal pentagramma, inventato in Europa.
Invece dall'altro lado del charco il pentagramma non lo hanno inventato, e lo han recepito solo coloro che han frequentato le scuole di musica.
Ora, essendo il ballo salsa nato come una cosa popolare, e non accademica, è anche normale che della matematica non gliene freghi molto, concentrandosi cosi su quelle cadenze oggettive che le percussioni danno.
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Da qualche anno sento il cinque più "prossimo" all'Uno, mentre prima ero risoluto e intransigente sul cercare l'Uno e rifuggere il Cinque, per due motivi:
1) sono migliorato nell'ascolto della Musica, e così non faccio più fatica a distinguerli fra loro, anzi mi viene proprio facile!
2) vivo il ballo con meno "rigore scolastico" di prima, mi permetto "licenze" (poetiche?) fra le quali ballar sul Cinque.
:azn:
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Sì perché il concetto sta lì, secondo me.
Noi, da questo "lado del charco" cresciamo col concetto matematico della musica, che viene rappresentato dal pentagramma, inventato in Europa.
Invece dall'altro lado del charco il pentagramma non lo hanno inventato, e lo han recepito solo coloro che han frequentato le scuole di musica.
Ora, essendo il ballo salsa nato come una cosa popolare, e non accademica, è anche normale che della matematica non gliene freghi molto, concentrandosi cosi su quelle cadenze oggettive che le percussioni danno.
Claude io ho risolto il problema...ballo sul due e ciao 1 e 5! :coolsmiley:
ps.speriamo che adesso tu non mi faccia notare che lo stesso problema esiste con il 6... :2funny:
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ps.speriamo che adesso tu non mi faccia notare che lo stesso problema esiste con il 6... :2funny:
No, non te lo faccio notare perché chi balla sul due spesso ha una visione pentagrammata della musica e quindi se cambia l'1 si rimette in riga!
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Comunque quando ballo sull'uno (così come sul due del resto) mi piace restare sulla musica e non ripartire
al 5 (o al 6).
E se la musica cambia ritorno sempre sull'uno.
Per quanto riguarda i latino americani condivido con te che la maggior parte di loro non vanno a scuola e per
questo motivo tendono ad essere più legati alle percussioni che non al tempo musicale.
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Io all'inizio mi trovavo in grossa difficoltà a ballare sul 5 e credo che al livello principianti il maestro dovrebbe sempre partitre sull'1 e scegliere brani quadrati, per evitare di mettere in difficoltà chi sente la distinzione.
Quando si va un po' più avanti però, bisognerebbe anche far sperimentare ed apprezzare le diverse sufmature che si ottengono ballando sugli altri tempi, in particolare il 5.
Comunque, forse è il caso di chiarire che la musica pentagrammata è su 4 tempi. Il 5 sulla musica pentagrammata non esiste.
Personalmente, è proprio quando ho cominciato a leggere gli spartiti di salsa e a capire i brani "non quadrati" che mi sono iniziato a rendere conto della correttezza del ballo sul 5, prima lo ritenevo un errore.
Non è una questione di accademia o non accademia, ma di seguire il ritmo oppure tentare di seguire la melodia.
La salsa è fatta per essere ballata sul ritmo, poi uno fa quello che vuole, ma mancano proprio i presupposti tecnici per poter realmente seguire la melodia, che in realtà è qualcosa di ben più complesso di un conteggio 1-8.
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Io all'inizio mi trovavo in grossa difficoltà a ballare sul 5 e credo che al livello principianti il maestro dovrebbe sempre partitre sull'1 e scegliere brani quadrati, per evitare di mettere in difficoltà chi sente la distinzione.
Quando si va un po' più avanti però, bisognerebbe anche far sperimentare ed apprezzare le diverse sufmature che si ottengono ballando sugli altri tempi, in particolare il 5.
Comunque, forse è il caso di chiarire che la musica pentagrammata è su 4 tempi. Il 5 sulla musica pentagrammata non esiste.
Personalmente, è proprio quando ho cominciato a leggere gli spartiti di salsa e a capire i brani "non quadrati" che mi sono iniziato a rendere conto della correttezza del ballo sul 5, prima lo ritenevo un errore.
Non è una questione di accademia o non accademia, ma di seguire il ritmo oppure tentare di seguire la melodia.
La salsa è fatta per essere ballata sul ritmo, poi uno fa quello che vuole, ma mancano proprio i presupposti tecnici per poter realmente seguire la melodia, che in realtà è qualcosa di ben più complesso di un conteggio 1-8.
Infatti il 5 c'è nel 5/4 vedi Take Five,che tra l'altro un gruppo americano ha coreografato.
La melodia spesso inizia sul due o sul 6 dipende dal sentimento del cantante sonero.
L'armonia inizia sempre all'uno.
Bisognerebbe seguire il discorso delle due battute musicali (ognuna di 4/4) quella forte del lato 3 della clave e quella debole del lato 2.
Però diventa più una questione per chi magari fa coreografie,alla fine i ballerini possono benissisimo ballare come preferiscono.
Per esempio chi segue le percussioni vedi Polanco balla indipendentemente dal resto sul primo colpo del lato due di clave.
Quindi si può trovare a ballare numericamente o sul due o sul 6.
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Comunque, forse è il caso di chiarire che la musica pentagrammata è su 4 tempi. Il 5 sulla musica pentagrammata non esiste.
Io lo davo per sottinteso; forse la mia espressione dà luogo a fraintendimenti, ma al di là dell'utilizzo delle "parole", chi deve capire capisce.
Tu per esempio, che hai capito, come ti saresti espresso al posto mio?
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Prima lo ritenevo fondamentale. Adesso molto meno
Solamente credo difficile insegnare senza uno schema ben definito
Se uno riuscisse a seguire con ogni singolo strumento andrebbe sicuramente a ritmo
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Comunque, forse è il caso di chiarire che la musica pentagrammata è su 4 tempi. Il 5 sulla musica pentagrammata non esiste.
Io lo davo per sottinteso; forse la mia espressione dà luogo a fraintendimenti, ma al di là dell'utilizzo delle "parole", chi deve capire capisce.
Tu per esempio, che hai capito, come ti saresti espresso al posto mio?
Provo a spiegarmi meglio, anche se chi balla spesso sa di ballo ma non di musica.
Come giustamente dice Chan Chan, nella teoria musicale il "5" non esiste; nel ballo invece sì!
Quello che noi ballerini impropriamente chiamiamo "5" altro non è che l' "1 successivo alla prima misura musicale".
Lo chiamiamo "5" per distinguerlo dal precedente "1", poiché nel ballo il movimento di coppia si completa su due misure, ciascuna di 4/4 ossia 1 2 3 4 / 1 2 3 4 (che noi impropriamente rinominiamo 1 2 3 4 / 5 6 7 8).
Ecco, quello che la musica pentagrammata ci suggerisce è l' "1 MUSICALE della PRIMA misura"" ossia il primo quarto della prima misura; va da sé che se uno non sente l'1 della prima misura, va a cannare anche quello successivo (ossia l' "1 MUSICALE della SECONDA misura", alias il "5 DANZARIO").
So che può sembrare complicato (e anche inutile, poiché chi balla non deve conoscere le note musicali) però era tanto per chiarire.
Qui Eddie Torres mostra un pentagramma con DUE misure da 4/4 l'una, e ci balla sopra, pertanto, su 8 tempi.
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Musicisti correggetemi, grazie
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Infatti il 5 c'è nel 5/4 vedi Take Five,che tra l'altro un gruppo americano ha coreografato.
Chiaramente mi riferivo alla salsa. O musiche ballabili come salsa.
Nel 5/4 o nel 7/4 o anche nel più semplice 6/8 il 5 ovviamente c'è.
Comunque l'idea di ballare Take Five è intrigante, col tango non dovrebbe essere impossibile, è da provare... :rolleyes:
La melodia spesso inizia sul due o sul 6 dipende dal sentimento del cantante sonero.
Certo, e quasi mai finisce realmente sull'8.
Ma soprattutto ha pause e accenti disposti in maniera troppo irregolare per ballarci sopra la salsa. Per questo ho scritto tentare di seguire la melodia.
Bisognerebbe seguire il discorso delle due battute musicali (ognuna di 4/4) quella forte del lato 3 della clave e quella debole del lato 2.
Sì, però questo è un discorso completamente opposto a quello di seguire l'uno. Infatti di sollito quando la musica gira, la clave non gira.
In ogni caso, normalmente le due mezze basi nel ballo sono del tutto simmetriche quindi non avrebbe molto senso nemmeno voler seguire la clave. Però potrebbe avere senso se, per esempio, se dai una maggiore enfasi al passo col piede sinistro rispetto al destro e vuoi associare quell'enfasi all'accento forte della clave.
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Provo a spiegarmi meglio, anche se chi balla spesso sa di ballo ma non di musica.
Se dici 5, noi ballerini capiamo tutti senza problema che cosa intendi. La mia osservazione era per farti notare che non si tratta di una questione di musica pentagrammata.
Diciamo che nella salsa, usare il conteggio 1-8 invece di ascoltare le percussioni e basarsi su quelle è un po' come se ti trovi in una città sconosciuta e per orizzontarti usi il navigatore satellitare.
Poi arriva il momento che perdi il segnale (nelle canzoni non quadrate) e rimani a vagare finché non ricominci a sentirlo.
Questo metodo ha i suoi vantaggi, perché ti permette di visitare tante città diverse e funziona sempre, a parte qualche piccolo inconveniente tecnico ogni tanto.
Ma se una città ti piace e vuoi andarci a vivere, non sarebbe il caso di buttare il navigatore e iniziare conoscere le strade?
Ecco, quello che la musica pentagrammata ci suggerisce è l' "1 MUSICALE della PRIMA misura"" ossia il primo quarto della prima misura; va da sé che se uno non sente l'1 della prima misura, va a cannare anche quello successivo (ossia l' "1 MUSICALE della SECONDA misura", alias il "5 DANZARIO").
Solo che in un brano non ci sono solo due misure, ma molte di più. Quindi il problema si ripropone: con quale criterio stabilisci quali misure si devono considerare "prima" e quali "seconda"?
Il video di Eddie Torres spiega bene molti concetti ma questo problema in realtà non affronta per niente.
Addirittura nella musica che fa sentire ci sono solo percussioni, quindi non ha nemmeno senso parlare di distinzioni tra 1 e 5, che sono una cosa che riguarda solo la melodia.
In effetti per gran parte del video non avrebbe senso nemmeno parlare di clave, perché il musicista esegue un tumbao di una sola misura, solo alla fine del video (2:45) passa al tumbao di due misure, dal quale si può dedurre che ET balla facendo il passo indietro sulla battuta forte della clave.
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Solo che in un brano non ci sono solo due misure, ma molte di più. Quindi il problema si ripropone: con quale criterio stabilisci quali misure si devono considerare "prima" e quali "seconda"?
Chiaro che in musica ci son più di due misure, ma non è mica un problema stabilire qual è ogni volta la misura contenente l'1.
La soluzione, infatti, è tutta qui (e chi non ne ha il dono, mi spiace):
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[yt=425,350]rkbDqlwtOkE[/yt]
(Cavolo, solo dopo 30 anni noto la sfumatura satirica del testo...)
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Seguire la frase musicale o la semifrase è importante se si vuole seguire il filo musicale.
Quando c'è uno stacco...basta seguirlo.
E poi ricominciare...
CUT...
Quoto :afro: