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FORUM SALSA => LaSalsaVive => Topic aperto da: LaChica - Novembre 11, 2008, 06:04:57 pm
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Io ammetto di avere i seguenti paraocchi: mi piace la musica complessa.
Cosa intendi per complessa?
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Io ammetto di avere i seguenti paraocchi: mi piace la musica complessa.
Cosa intendi per complessa?
Che domandona!!!!
Davide Olivoni, tenore lirico dice:
MUSICA COLTA: suscita un movimento estetico intellettuale - ha effetto sulla ragione e reclama attenzione dalle facoltà superiori della mente - perciò è musica da ascoltare
MUSICA LEGGERA: suscita un movimento estetico sensuale - ha effetto sul corpo, disponendolo a particolari stati emotivi (di solito all'ebbrezza e all'allegria), ma non reclama affatto l'attenzione cosciente - perciò è musica d'atmosfera
potrebbe essere una interpretazione...
e allora la salsa è complessa o leggera?!?
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e allora la salsa è complessa o leggera?!?
Credo che dipenda dal brano.
Tendenzialmente e originalmente complessa, penso.
Se al primo ascolto di un album non presto bene attenzione ai brani.. arrivo alla fine che mi sembrano tutti uguali e non ho capito una mazza di quello che ho ascoltato.
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Se fosse musica "complesso" vorrebbe dire basata su un'orchestra oppure una musica che si fa delle paranoie, no? :coolsmiley:
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Io distinguo sempre, non so se a ragione o meno, fra musica ricca e non.
La musica "ricca" è appunto ricca di strumenti, di spunti, di energia, di sentimento.
So che non è una definizione tecnica, ma io reagisco di pancia e quindi è così che faccio distinzione.
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Secondo me, visti i tempi, la domanda è stata trascritta male, e nell'Originale... si parlava di musica compRessa! :grin:
(mp3 et similia) :rolleyes:
:2funny:
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la musica complessa per me..e' quella dove purtoppo nn riesco a scandire tutti i tempi musicali..dove la clave si inverte..dove ci sono troppi stop..dove nn si sente il "tu .tu" e ti devi orientare con la clave...bhe se invece uno ascolta Bambolina del rubio loco...e' diverso :kiss:
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La musica "ricca" è appunto ricca di strumenti, di spunti, di energia, di sentimento.
Ricca di spunti ci sta con il "povera" di strumenti?
Pensavo a dei brani di musica classica... magari solo per uno strumento o due... che sono tutt'altro che leggeri...
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Io ammetto di avere i seguenti paraocchi: mi piace la musica complessa.
Cosa intendi per complessa?
Bè,
Se si riporta solo una parte della mia citazione, è chiaro che quanto CERCAVO di esprimere viene capito ANCORA MENO di quanto potevo non esserlo nella mia citazione completa, che è la seguente:
Io ammetto di avere i seguenti paraocchi: mi piace la musica complessa.
Mi piacciono da un minimo di 6 musicisti (meglio il doppio).
Quindi, un cantante con sotto un computer che esegua una facile melodia, non soddisfa i miei parametri di buon gusto.
Unica eccezione, il grande Tego Calde.
IO HO SEMPRE DETESTATO LA MUSICA POP!!!
La frase finale in stampatello mi sembra un autorevole riassunto, nooooooooo??????????
Comunque,
Cosi come ci sono quelli dal rock passano al (la complessità del) jazz (=altro pianeta), io son passato alla salsa (quella complessa, non quella "commerciale"= altro pianeta) e ivi ci rimango.
Gli U2 sono un bel ricordo adolescenziale; ma non mi dicono piu niente, al di là dei ricordi.
Ed è naturale: sono in 4!
Vuoi mettere la RICCHEZZA della musica che esce da 12 elementi?
Piu chiari di cosi, non mi riesce.
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La musica "ricca" è appunto ricca di strumenti, di spunti, di energia, di sentimento.
Ricca di spunti ci sta con il "povera" di strumenti?
Pensavo a dei brani di musica classica... magari solo per uno strumento o due... che sono tutt'altro che leggeri...
Dipende anche da COME vengono suonati questi strumenti...possono essere anche pochi ma essere suonati in modo da sembrare un'orchestra intera..no?
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Vuoi mettere la RICCHEZZA della musica che esce da 12 elementi?
Quindi principalmente per te è un discorso di quantità-di-strumenti?
Dipende anche da COME vengono suonati questi strumenti...possono essere anche pochi ma essere suonati in modo da sembrare un'orchestra intera..no?
Credo di sì! Anche se mi è saltato in testa che la complessità non sia data dalla quantità vera o presunta degli strumenti, ma da qualcos'altro. Forse dall'idea che c'è dentro la musica, forse dall'arrangiamento...
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Io credo che vogliate dire cose diferenti.
A Claude piace la musica poliritmica,e nella poliritmia più strumenti ci sono più ricco e vario sarà il risultato finale.
Il reggaeton è una musica che si basa sul ritmo,ma è poverissima parlando di poliritmia.
Salsa è un genere che si basa sul ritmo ma è ricchissima,proprio per un maggior numero di musicisti.
Poi che questi suonino bene o male è un altro discorso che riguarda la qualità dei musicisti,arrangiatori,ecc
La musica classica in genere fa poco uso della poliritmia.
Dipende dai generi musicali.
Musica complessa invece è termine troppo generico e si può riferire a tante cose.
Musica è armonia,ritmo,melodia.
La musica può essere nel suo complesso semplice o complessa indipendentemente dal numero dei musicisti.
Armonicamente un quartetto di archi da musica da camera può essere complicatissimo.
Ma ritmicamente può essere poverissima.
Quindi tutta la musica può essere complessa o meno in base a quale parte della musica noi vogliamo riferirci.
Ci sono alcuni brani con chitarra e voce,ad esempio nel flamenco che sono complicati anche essendo in due.
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Grazie Tommy. A sensazione volevo arrivare a ciò che hai spiegato tu... solo che non ho la competenza per farlo!!! :smitten:
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Giuste e pertinenti le considerazioni di Tommy che giustamente fà dei distinguo tecnici.
Guardando più la parte musicalviscerale, quella lato utente dico, e non lato compositore, l'ascolto secondo me dovrebbe essere più intuitivo, immediato, più che ANAlitico.
La musica ha il potere di comunicare qualcosa di istantaneo, emotivo, in ognuno di noi, in maniera diversa, perchè ognuno è diverso.
Questo era per dire che secondo me la complessità stà nell'orecchio di chi ascolta.
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La musica ha il potere di comunicare qualcosa di istantaneo, emotivo, in ognuno di noi, in maniera diversa, perchè ognuno è diverso.
Questo era per dire che secondo me la complessità stà nell'orecchio di chi ascolta.
Quoto in pieno. :smiley:
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Mah...
Io non sono completamente d'accordo.
A me capita di essere analitico, ma visceralmente.
Cioè, al primo ascolto (di salsa), vedo immediatamente se ci sono quei parametri di complessità che a me fanno tanto godere.
Questa è una differenza sostanziale con l'effetto che - prima - mi faceva il rock.
Quando prendevo un disco, che so, dei Led Zeppelin, mi entrava dentro solo al terzo ascolto (e rimaneva per sempre).
I Saxon invece (che erano piu orecchiabili) mi prendevano al primo ascolto, ma alla lunga mi scocciavano, NON rimanevano.
Viceversa in salsa - dove distinguo benissimo tra un brano sempliciotto ed un brano PREGNO - ho sempre riscontrato che se mi piaceva, mi piaceva SUBITO o mai piu.
La mia teoria è che, in questo genere, vengo influenzato dalla ballabilità.