Visto che è un autore che mi piace molto e su internet se ne parla poco (in Italiano pochissimo), voglio abbozzare qui una piccola biografia e discografia di Willie Bobo, percussionista degli anni ’50-’70. Ovviamente è un lavoro collaborativo, chi vuole può partecipare.
BiografiaWillie Bobo, il cui vero nome è
William Correa, nasce nello
Spanish Harlem, NYC, il 28 febbraio del 1934. Comincia la sua carriera in ambito musicale a 12 anni, come ballerino, e due anni dopo inizia a suonare da bongocero e da timbalero: a 15 anni entra a far parte della band di
Perez Prado.
Non appena
Mongo Santamaria arriva a NY, W.B. ne diventa interprete e allievo personale. A 19 anni si unisce alle bands di
Machito e di
Tito Puente per 4 anni: celebri le sfide tra W.B e
Tito Puente, che lo considerava un pericolosissimo rivale. W.B. era un infatti timbalero de calle, mentre
Puente era più da sala, pulito e preciso; per chi riuscì a vederlo dal vivo W.B. aveva il "fuoco sacro" dentro. E' proprio in questo periodo che il pianista jazz
Mary Lou Williams gli “affibia” il nomignolo “Bobo”, mentre musicalmente W.B. diventa allievo di
Armando Peraza , percussionista di
George Shearing.
W.B. partecipa alla sua prima registrazione proprio nell’album di
Shearing,
The Shearing Spell (1955, Velvet). Per tutti gli anni ’50, W.B. collabora con tutti i più grandi esponenti del Jazz, da
Stan Getz a
Dizzy Gillespie a
Herbie Mann. Alla fine della collaborazione con
Shearing,
Cal Tjader chiama a sè W.B. e
Mongo Santamaria nel suo
Cal Tjader Modern Mambo Quintet, che pubblica diversi albums in quegli anni di esplosione del mambo.
Nel 1960, W.B. pubblica, insieme al suo mentore
Mongo Santamaria, il suo primo album per la Fantasy,
Sabroso!, e subito dopo collabora con
Ray Barretto in
El Watusi (1961, Roulette Records). Nei successivi due anni dirige una band nel club “Blue Coronet” a Brooklin cui prendono parte, oltre a
Mongo e a
Joe Farrel, anche i diciottenni
Chick Corea e
Woody Shaw. Nel ’63 registra
Do That Thing/Guajira per la Tico e nel ’64
Bobo's Beat e
Let's Go Bobo! per la Roulette.
Nel 1965 avviene la consacrazione definitiva di W.B. che prima partecipa a
Soul Sauce di
Cal Tjader, e poi firma per la Verve il suo album di maggior successo,
Spanish Grease, cui seguono altri 7 albums per la Verve, in cui, come avveniva per la maggior parte dei suoi colleghi dell’epoca, W.B. alterna covers dei recenti successi pop a brani Latin Jazz più impegnati; la qual cosa gli procura non poche critiche dai puristi del jazz di allora, ma lo ha reso molto interessante per gli artisti
breakbeat recenti (che lo utilizzano come fonte di campionature), tanto da giustificarne la riscoperta degli ultimi anni.
Negli anni a seguire partecipa a numerosissime sessions a NY con artisti del calibro di
Miles Davis, Cannonball Adderley, Herbie Hancock, Wes Montgomery, Chico Hamilton e
Sonny Stitt.
Alla fine degli anni ’60 si trasferisce a Los Angeles, dove continua le sue collaborazioni, prima con
Carlos Santana e poi come membro stabile della band del
Bill Cosby Show. Negli anni ’70 registra ancora qualche album per Blue Note e Columbia, e si esibisce in clubs di Latin Jazz e in sale da concerto.
Nel '77 compone il tema del famoso telefilm
Kojak, con Telly Savalas.
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Muore a Los Angeles il 15 settembre 1983.
La MusicaIo sono in possesso solo dell’LP
Do What You Want To Do, Tomorrow Is Here (Sussex, 1971), opera “tarda” che però costituisce un buon esempio della contaminazione tipica di W.B. tra suoni moderni (funk e soul) e sonorità più tipiche del Latin Jazz.
Dei periodi precedenti ho potuto ascoltare uno spezzone di un mambo di
Mongo Santamaria, Tito Puente e W.B , un delirio di timbales e bongos; uno splendido
Shing a Ling Baby tratto da
Juice (1967, Verve), un pezzo strumentale divertentissimo (a dispetto del titolo) tratto dall’LP
Do That Thing/Guajira (Tico, 1963) ed intitolato
Rigor Mortis, e dello stesso album
Guajira; ed infine un meraviglioso cha-cha Latin Jazz,
Trinidad, tratto da
Bobo's Beat (Roulette, 1964)
Da quel poco che ho potuto ascoltare mi sento di poter esprimere un mio parere entusiastico sia per quanto riguarda i pezzi Latin Jazz, sia per quelli più “leggeri”, dove il divertimento musicale è sempre affiancato allo studio della contaminazione con le solide basi musicali di questo artista.
Discografia•
Sabroso! (Fantasy, 1961)
•
Do That Thing/Guajira (Tico, 1963)
•
Bobo's Beat (Roulette, 1964)
•
Let's Go Bobo! (Roulette, 1964)
•
Spanish Grease (Verve, 1965)
•
Uno, Dos, Tres 1.2.3 (Verve, 1966) Ascolta:
Michelle•
Feelin' So Good (Verve, 1967)
•
Juicy (Verve, 1967)
•
Bobo Motion (Verve, 1967)
•
Spanish Blues Band (Verve, 1967)
•
A New Dimension (Verve, 1968) Ascolta:
Lisa•
Evil Ways (Verve, 1968)
•
Do What You Want To Do, Tomorrow Is Here (Sussex, 1971)
•
Tomorrow Is Here (Blue Note, 1977)
•
Hell Of An Act To Follow (Columbia, 1978)
•
Bobo (Columbia, 1979)
•
Talkin’ Verve (Verve, 1997)
•
Willie Bobo's Finest Hour (Verve, 2003)
•
Lost & Found (Concord Jazz, 2006)