Entro al Tropicana alla serata "Salsa In Vinile", mi ballo un brano assurdo che ha 4 cambi di ritmo (mai sentito: stupendo) e subito dopo inizia il primo dei due spettacoli del Fogaraté Dance Group di Juan Matos, Amneris Martinez, Marco Ferrigno e Carla Voconi
IL primo si intitola
Bad Boys, è eseguito sulle note del SON DE LIVARITO (dal nome della famosa canzone irrintracciabile di Tito Rodriguez) ed è un duo di Juan Matos e Marco Ferrigno.
Cavolo, Marco ha una presenza scenica fortissima, se fosse in televisione "bucherebbe il video".
Veramente bravo quel ragazzo, e ovviamente bravo il suo compare Juan, che prima di quel Mambo introducono lo spettacolo su una intro di R&B.
El Son De LIvarito è paragonabile al brano Asì Asì, dello stesso interprete: veloce, allegro e roboante.
Mentre la gente segue lo spettacolo, io mi concentro sulla musica e mi dico: "Questo dev'essere un Classico del Mambo", ma mi fermo li, non voglio impelagarmi in sterili polemiche linguistiche con me stesso, di per me stesso.
Accuso una lieve emicrania (sai com'è, con tutto quel chiassoso Mambo antiromantico) e vado al bar a chiedere un Aulin.
Segue l'animazione (che ormai si fa sulla imminente compilation "Tropicana", tra poco in vendita) e subito dopo parte il nuovo spettacolo:
Cas Caveles.
Qui ballano tutti e quattro, i colori dei costumi sono quelli che ama Juan: Rosso e Nero.
La coreografia alterna, come d'uopo, momenti di coppia con quelli di gestualità; in ambo i casi, vi è un ampio ricorso alle "onde" fatte col corpo, le braccia e le gambe, che piu tardi lui mi definirà come "Palomas".
Il brano, c'era da immaginarselo, è Doce Cascabeles di Johnny Sedes, questo ignoto sassofonista/pianista venezuelano che visse come una cometa un breve ma glorioso momento a New York nel 69 quando pubblicò per la Fonseca questo splendido disco:
di cui alcune tracce (inclusa Doce Cascabeles) sono presenti anche in quest'altra grande raccolta:
Mentre la gente segue lo spettacolo, io mi concentro sulla musica e mi dico: "Questo non dev'essere un Classico della Salsa, ma è certamente Salsa Classica", e mi trovo pienamente d'accordo con me stesso, di per me stesso.
Piu tardi incontro Juan, gli faccio i complimenti e lui mi fa: "Ti è piaciuto il nuovo spettacolo?" e io: "Sì, bello, con tutte quelle ondine!" e lui: "Si chiamano Palomas! Ma ti voglio dire, ti è piaciuto il pezzo?" e io: "Claro, Johnny Sedes, Salsa Cazzuta ©!"
Volevo dirgli "Salsa de Pinga ©" ma non conoscendo le sfumature dello spagnolo-dominicano, ho preferito lasciar perdere, per non entrare in sterili polemiche linguistiche con lui stesso, di per lui stesso.
Incredibbbile, era quasi piu fiero della scelta della musica che dello spettacolo stesso, di per sé stesso!!!
Ah, che Degustatore....
Intanto l'emicrania aveva fatto di nuovo capolino, sai com'è, con tutto quel sassofono spaccatimpani... ma quand'è che faranno gli spettacoli con le voci bianche, che oltre a non far venire il mal di testa sono pure ballabili da tutti?
Prendo un secondo Aulin e vado a rovinarmi in pista con Mi Mambo dei Lebron, Sanson Batalla di Nacho Sanabria, Esa Mujer dei Costa Brava, ed una carrellata di tre Son Montuni uno dietro l'altro; il tutto, naturalmente imballabile dai "neofiti", pero la pista è sempre piena, come mai?
Forse perché la Salsa Cazzuta © non esiste, di per sé stessa?
Ma la Terra è tonda o piatta?
E soprattutto gira lei attorno al Sole o viceversa?
Datemi una Salsa Cazzuta ©, e vi farò divertire: un mondo!!!
Eppur si balla!!! Cazzo se si balla!!! E' Salsa Cazzuta ©!!!
Vado a dormire, va... è stata una dura giornata anticopernicana...
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PUBBLICITA:
Se qualcuno volesse contattare Juan Matos per i suoi spettacoli, questo è il sito del suo Manager Fabio
www.fabioestefania.itGRANDE JUAN!!!!