Io non ho parlato di frivolezza, ma di vere scelte di campo.
Qualche decennio fa è vero, ma oggi come oggi, soprattutto in campo musicale, è difficile vedere una donna-musicista-gregario al servizio di una star della musica o di un gruppo minore.
Le donne non si mettono a suonare solo per passione, o comunque pochissime.
Non fanno le Bassiste o le Batteriste (e ci sono donne che lo potrebbero fare fisicamente).
Se vedi donne nella musica o sono cantanti soliste o cantanti di un gruppo, ma sempre in primo piano, mai in secondo, partono già davanti.
Di una virtuosa di un qualche strumento poi, neanche a parlarne, forse qualche rarissima eccezione.
Se escludiamo la musica classica, che ha una tradizione di violiniste soprattutto e di pianiste, e soprattutto un futuro possibile nel campo lavorativo, negli altri campi musicali non esiste una donna che si chiude in una cantina a suonare uno strumento tutto il giorno, lo potrebbe benissimo fare, ma non lo fa, fa altre cose.
Negli ultimi anni la donna ha acquistato molto potere nella vita, ma è cresciuta e si è consolidata nelle cose classiche della donna.
E' più presente nel campo lavorativo, ci sono più donne capo rispetto a prima, ma in generale in una famiglia di qualsiasi professione, che sia artistica o manageriale, nel 90 per cento dei casi, in caso di figli è la donna che smette l'attività, e si mette a fare la mamma a tempo pieno, l'uomo, in genere continua il suo percorso.
Così nello sport, così in moltissimi altri campi...
La gestione di una famiglia, di una casa, è cosa tutt'altro che frivola...