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La Salsa: business povero

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D.J. Pio 4te:
Purtroppo l'abitudine al"tutto gratis" è una conseguenza della lotta spietata (e scorretta...) tra gestori di locali.Per me non ci dovrebbe essere NESSUN LOCALE in NESSUN giorno della settimana dove si balla gratis!!

Così facendo, la gente apprezzerebbe anche di più questo o quell'altro tipo di serata e sceglierebbe i posti dove andare più oggettivamente in base al tipo di musica e di ambiente che più gli aggrada e invece...e invece no.Molte persone vanno solo dove si balla gratis e magari poi si  lamenta pure o fanno i musicologi del c... e magari con la musica cubana identificano solo i Van Van o la Charanga H. e con Puerto Rico Marc Antony e Tito Nieves.

Marchate Cabrones!!! :angry:

Claude:
Adesso pure il Venerdi non è piu esente dal "Tutto Gratis"....  :shocked:

dodicix:
Boh, come sempre Genova marcia controcorrente; e pure in un campo come quello economico, che notoriamente ci vede "spilorci"!
Qua c' un solo locale che consente il "tutto gratis"; però non richiama, come dal vostro pensiero si potrebbe immaginare, folle oceaniche...
La gente segue molto "l'effetto pecora", e se prende "a cuore" un altro locale ove si paghi e nemmeno poco, continuerà ad andare là nonostante le condizioni estremamente più vantaggiose di quello "gratuito".
C'è come controprova un locale a Ponente, che ha i prezzi da Discoteca normale (coè spropositati per il Latino), eppure ha la sua clientela "fissa" che non lo tradisce; e questi conoscono anche le altre offerte, perchè ne fruiscono nei restanti giorni della settimana.
Dunque, è proprio una "sclelta" che non conta l'esborso economico; il tutto gratis o il troppo costoso non c'entrano nulla.

Claude:
Ma lo vedo solo a Milano sto problema?

Com'è il "tutto gratis" nella vostra città?

Tema:

Esprimi con parole tue le impressioni al proposito

jimi:
Ciao a tutti,
come avevo già scritto in altro thread, la situazione nel cuneese è assolutamente tragica. Il fenomeno delle serate gratis, del gioco al massacro fra i vari locali e le varie organizzazioni ha raggiunto ormai da tempo livelli insostenibili, ma il punto peggiore è ancora un altro. Alcuni gestori aprono serate gratis facendo male i conti sul bilancio entrate (=consumazioni)/uscite, e regolarmente chiudono dopo poco tempo. Altri accettano coscientemente di andare in perdita sul latino per ragioni di immagine del locale, sperando di recuperare il guadagno in altre serate di disco a pagamento. oppure sempre con il latino ma facendo pagare ad es.il sabato sera.Non funziona! In effetti l'unica tipologia di serata gratis che abbia una logica è quella interna ad una scuola o una organizzazione, un punto di ritrovo per allievi e/o soci che si esercitano, provano, si mischiano, ampliano le loro conoscenze tecniche, culturali, sociali. E poi vanno nei locali commerciali.
Ma, come accennavo prima, il peggior danno nella nostra zona è stato ed è causato dalle lezioni gratuite all'interno dei locali stessi: qui infatti siamo arrivati al punto di offrire ingresso, buffet e corsi di ballo gratuiti!!!  :lipsrsealed:  E non sto parlando della lezioncina di avvicinamento aL ballo caraibico, ma di veri e propri "corsi" con tanto di livelli principianti, intermedi, avanzati: portoricano, on2, cubano, NYS, rueda de casino.  :idiot2:  Ha cominciato molti anni fa  il Barcelona (regolarmente chiuso da un po') con maestri provenienti da Torino, poi il discorso è stato ripreso e portato al parossismo da Mauro Tomatis e la sua organizzazione Fuego Latino, che in tempi recenti è arrivata a gestire una decina di serate di questo tipo alla settimana, in un'assurda girandola al massacro.  >:(
Risultato: i locali chiudono regolarmente le serate, quando realizzano che il gioco non vale la candela e spesso non accettano poi altre proposte per il latino in quanto già scottati; il pubblico ha una percezione negativa del fenomeno, realizzando l'equivalenza gratis=di poco conto,e perciò non viene incentivato ad affrontare seriamente lo studio del ballo e della cultura salsera; le scuole praticamente non esistono, perchè quasi nessuno va a spendere soldi in corsi a pagamento con una simile offerta di pseudo-corsi gratis; nessuno impara a ballare veramente, perchè se non sei un fenomeno non migliori di certo in un corso libero, dove puoi andare un giorno, saltarne un altro, ributtarti in mezzo e così via, senza una progressione didattica modulata sulla risposta degli utenti. Io continuo a pensare che in nessun'altra attività i maestri si prestino ad un tale svilimento della propria arte, lanciando segnali così negativi al pubblico: avete mai visto maestri di altre danze, o maestri sportivi, o maestri di strumenti musicali, adottare una simile strategia? E, ribadisco, non sto parlando di attività promozionali di avvicinamento alla disciplina, che sono utili e ben accette.

LA RUMBA ES SENTIMIENTO MANANA
Jimi

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