Autore Topic: La Salsa: business povero  (Letto 2870 volte)

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Offline Claude

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La Salsa: business povero
« il: Dicembre 23, 2006, 04:29:29 am »
Siamo dei Gran Straccioni.

Sentite questa:

Da me, tutti siamo un po' come una rete vendita, ognuno porta un tot di persone o si interessa per far collaborare altre scuoline della zona, dal taxi dancer, al barman, al diggei.

Io nel mio piccolo porto le mie personcine e la serata piano piano cresce, anche perché il locale è proprio caruccio e quelli che riusciamo a trascinare, quindi poi tornano

Durante uno dei miei vari mass-sms, contatto un'amica di Segrate (rispetto a Sesto è un po' come East Harlem con Harlem, quindi ricade nel Barrio) e la invito a farsi frullare dai miei amici e dai taxi dancers in questo fàn-tà-sticò locale.

Risponde "Ma si paga?"

E io: "Guarda, l'entrata è gratuita, e l'uscita è a pagamento; sono 8 euri, due in meno del Tropicana!!! E sai anche cosa ti diamo? Una bella bibita inclusa!!!"

Già mi ero rassegnato, e per ristorarmi un po', chiamo il Gestore e lo faccio ridere mostrando i messaggi.

Mi rimetto a scrivere il borderò-sfera (io il borderò lo compilo prima, perché GIA prevedo cosa metto  :2funny: :2funny: :2funny:) quand'ecco che mi arriva un altro sms da lei: "Dai, non potresti farmi avere anche l'uscita gratis? Sai, ho appena speso 35 euro per la cena...."

Sul mio volto si dipinge la collera....

Ma porca paletta, ma devi proprio DESIDERARE di andare ANCHE a ballare???

Non sarebbe piu elegante che te ne andassi A CASA a guardare la tv?

Tutti hanno problemi di soldi, ma una persona media vive considerando le proprie possibilita, senza MENDICARE niente...

Me ne libero con un: "Se porti 4 persone, ti faccio entrare gratis"

Piu sentita: ed è meglio cosi, seno oltre a darmi reddito zero, mi sfiancava i taxi, mi conssumava la cera del pavimento, mi intasava i cessi, mi svuotava i rubinetti e mi diveniva un costo aziendale.

Sciò!!!!

Offline CafèCaribe

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Re: La Salsa: business povero
« Risposta #1 il: Dicembre 23, 2006, 11:13:24 am »
Ma porca paletta, ma devi proprio DESIDERARE di andare ANCHE a ballare???

Non sarebbe piu elegante che te ne andassi A CASA a guardare la tv?

Esattamente....io capisco che (soprattutto sotto il periodo di Natale dove si fanno i regali) ci siano pochi soldi....ma piuttosto sto a casa, da brava studentessa poverella quale sono.
Però, non so se avete notato, i soldi per i corsi e per le scarpe li hanno, quelli per le serate e soprattutto per i dischi no.  :2funny:
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Offline attilatino

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Re: La Salsa: business povero
« Risposta #2 il: Dicembre 23, 2006, 02:33:45 pm »
Ahahahaha.... grande Dudu , quto in tutto e per tutto.

possibile che queste persone spendano cifre  spesso in cazzate e poi mendichino  a dx e a manca?

(probabilmente queste principessine  :2funny:  son state abituate male   :uglystupid2:  checcivoffa :idiot2:)

Offline attilatino

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Re: La Salsa: business povero
« Risposta #3 il: Dicembre 23, 2006, 02:35:55 pm »
Ma porca paletta, ma devi proprio DESIDERARE di andare ANCHE a ballare???

Non sarebbe piu elegante che te ne andassi A CASA a guardare la tv?

Esattamente....io capisco che (soprattutto sotto il periodo di Natale dove si fanno i regali) ci siano pochi soldi....ma piuttosto sto a casa, da brava studentessa poverella quale sono.
Però, non so se avete notato, i soldi per i corsi e per le scarpe li hanno, quelli per le serate e soprattutto per i dischi no. :2funny:

si vero, per non parlare dei  soldi per prendersi l'ultimo cellulare rosa D&G
(che costa na cifra pazzesca, pero' fa figa)

Offline LaChica

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Re: La Salsa: business povero
« Risposta #4 il: Dicembre 23, 2006, 06:12:06 pm »
 :shocked: :undecided:
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Offline D.J. Pio 4te

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Re: La Salsa: business povero
« Risposta #5 il: Dicembre 24, 2006, 02:38:57 am »
Purtroppo l'abitudine al"tutto gratis" è una conseguenza della lotta spietata (e scorretta...) tra gestori di locali.Per me non ci dovrebbe essere NESSUN LOCALE in NESSUN giorno della settimana dove si balla gratis!!

Così facendo, la gente apprezzerebbe anche di più questo o quell'altro tipo di serata e sceglierebbe i posti dove andare più oggettivamente in base al tipo di musica e di ambiente che più gli aggrada e invece...e invece no.Molte persone vanno solo dove si balla gratis e magari poi si  lamenta pure o fanno i musicologi del c... e magari con la musica cubana identificano solo i Van Van o la Charanga H. e con Puerto Rico Marc Antony e Tito Nieves.

Marchate Cabrones!!! :angry:


Offline Claude

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Re: La Salsa: business povero
« Risposta #6 il: Dicembre 24, 2006, 07:22:35 am »
Adesso pure il Venerdi non è piu esente dal "Tutto Gratis"....  :shocked:

Offline dodicix

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Re: La Salsa: business povero
« Risposta #7 il: Dicembre 24, 2006, 12:07:18 pm »
Boh, come sempre Genova marcia controcorrente; e pure in un campo come quello economico, che notoriamente ci vede "spilorci"!
Qua c' un solo locale che consente il "tutto gratis"; però non richiama, come dal vostro pensiero si potrebbe immaginare, folle oceaniche...
La gente segue molto "l'effetto pecora", e se prende "a cuore" un altro locale ove si paghi e nemmeno poco, continuerà ad andare là nonostante le condizioni estremamente più vantaggiose di quello "gratuito".
C'è come controprova un locale a Ponente, che ha i prezzi da Discoteca normale (coè spropositati per il Latino), eppure ha la sua clientela "fissa" che non lo tradisce; e questi conoscono anche le altre offerte, perchè ne fruiscono nei restanti giorni della settimana.
Dunque, è proprio una "sclelta" che non conta l'esborso economico; il tutto gratis o il troppo costoso non c'entrano nulla.
Cerchi i Titoli, gli Esecutori o le durate di brani di Musica Latina, magari divisi per Genere?
Forse posso aiutarti; guarda qui:   http://dodicix.altervista.org/

Offline Claude

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Re: La Salsa: business povero
« Risposta #8 il: Dicembre 24, 2006, 10:56:58 pm »
Ma lo vedo solo a Milano sto problema?

Com'è il "tutto gratis" nella vostra città?

Tema:

Esprimi con parole tue le impressioni al proposito

Offline jimi

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Re: La Salsa: business povero
« Risposta #9 il: Dicembre 25, 2006, 10:51:18 pm »
Ciao a tutti,
come avevo già scritto in altro thread, la situazione nel cuneese è assolutamente tragica. Il fenomeno delle serate gratis, del gioco al massacro fra i vari locali e le varie organizzazioni ha raggiunto ormai da tempo livelli insostenibili, ma il punto peggiore è ancora un altro. Alcuni gestori aprono serate gratis facendo male i conti sul bilancio entrate (=consumazioni)/uscite, e regolarmente chiudono dopo poco tempo. Altri accettano coscientemente di andare in perdita sul latino per ragioni di immagine del locale, sperando di recuperare il guadagno in altre serate di disco a pagamento. oppure sempre con il latino ma facendo pagare ad es.il sabato sera.Non funziona! In effetti l'unica tipologia di serata gratis che abbia una logica è quella interna ad una scuola o una organizzazione, un punto di ritrovo per allievi e/o soci che si esercitano, provano, si mischiano, ampliano le loro conoscenze tecniche, culturali, sociali. E poi vanno nei locali commerciali.
Ma, come accennavo prima, il peggior danno nella nostra zona è stato ed è causato dalle lezioni gratuite all'interno dei locali stessi: qui infatti siamo arrivati al punto di offrire ingresso, buffet e corsi di ballo gratuiti!!!  :lipsrsealed:  E non sto parlando della lezioncina di avvicinamento aL ballo caraibico, ma di veri e propri "corsi" con tanto di livelli principianti, intermedi, avanzati: portoricano, on2, cubano, NYS, rueda de casino.  :idiot2:  Ha cominciato molti anni fa  il Barcelona (regolarmente chiuso da un po') con maestri provenienti da Torino, poi il discorso è stato ripreso e portato al parossismo da Mauro Tomatis e la sua organizzazione Fuego Latino, che in tempi recenti è arrivata a gestire una decina di serate di questo tipo alla settimana, in un'assurda girandola al massacro.  >:(
Risultato: i locali chiudono regolarmente le serate, quando realizzano che il gioco non vale la candela e spesso non accettano poi altre proposte per il latino in quanto già scottati; il pubblico ha una percezione negativa del fenomeno, realizzando l'equivalenza gratis=di poco conto,e perciò non viene incentivato ad affrontare seriamente lo studio del ballo e della cultura salsera; le scuole praticamente non esistono, perchè quasi nessuno va a spendere soldi in corsi a pagamento con una simile offerta di pseudo-corsi gratis; nessuno impara a ballare veramente, perchè se non sei un fenomeno non migliori di certo in un corso libero, dove puoi andare un giorno, saltarne un altro, ributtarti in mezzo e così via, senza una progressione didattica modulata sulla risposta degli utenti. Io continuo a pensare che in nessun'altra attività i maestri si prestino ad un tale svilimento della propria arte, lanciando segnali così negativi al pubblico: avete mai visto maestri di altre danze, o maestri sportivi, o maestri di strumenti musicali, adottare una simile strategia? E, ribadisco, non sto parlando di attività promozionali di avvicinamento alla disciplina, che sono utili e ben accette.

LA RUMBA ES SENTIMIENTO MANANA
Jimi
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Offline CafèCaribe

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Re: La Salsa: business povero
« Risposta #10 il: Dicembre 27, 2006, 02:09:13 pm »
Ma lo vedo solo a Milano sto problema?

Com'è il "tutto gratis" nella vostra città?

Tema:

Esprimi con parole tue le impressioni al proposito

Da noi a quanto pare più la serata costa meno più la gente non ci va perchè crede sia scadente. Viceversa ci sono serate che costano più di 10 euro che sono piene che straboccano!  :grin:
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