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Serato senza Serata: ma che cos'è un "Dj Professionista"?
dodicix:
Attento Ponzio, che la comprensione del fenomeno da te ipotizzato -inteso come "capire le ragioni del DJ" - non è alla mercè di chiunque.
E' ben probabile che la massa dei presenti si lamenterà delle (non-proprio-volontarie!) scelte del DJ di "cambiare le carte in tavola", rispetto alla "presentazione su carta" della Serata.
AlbertoG:
Concordo con dodicix, se una serata è dichiarata, credo il dj debba rispettarne la linea (almeno io faccio così).
Diverso è, se si tratta di una serata generica (quelle definite a 360° o miste), li credo che il dj possa anche scegliere di svuotare la pista per un paio di pezzi, se capisce di poter accontentare qualche cliente. Certe volte non serve molto per accontentare tutti, tutto dipende dalle aspettative e le aspettative del cliente non possono essere scollgate da come viene dichiarata la serata.
Questo appunto era il significato che volevo dare alla mia frase espressa precedentemente.
--- Citazione da: AlbertoG - Ottobre 19, 2011, 09:59:16 am ---...omissis
Efficienza. Fondamentalmente il risultato richiesto è far divertire più gente. Tenere la pista il più possibile. Le due cose potrebbero essere in antitesi in alcune situazioni, quindi si tratta di mixarle insieme.
...omissis
--- Termina citazione ---
ponzio:
--- Citazione da: AlbertoG - Ottobre 19, 2011, 04:51:40 pm ---Concordo con dodicix, se una serata è dichiarata, credo il dj debba rispettarne la linea (almeno io faccio così).
--- Termina citazione ---
Diverso è, se si tratta di una serata generica (quelle definite a 360° o miste),
--- Citazione da: AlbertoG - Ottobre 19, 2011, 04:51:40 pm ---Certe volte non serve molto per accontentare tutti
--- Termina citazione ---
Certo...concordo ! Scusate, mi speigo meglio ...
Ovvio che si parla di serata "dedicata" il mio ragionamento decade ...
io mi riferivo piuttosto ad una serata mista dove però dichiaratamente e "storicametne" (chessò 8 serate su 10) c'è un buon 50% di salsa classica ... de facto la gente se l'aspetta ...
ma se una certa sera ci si ritrova con un pubblcio per il 70% comerciale o comuqnue non "classico" il DJ deve accoergersi delal situazione e non "perseverare" mantenendo una psita scarica ....
Poi sulla seconda frase sono stra-d'accordo .... è un pensiero su cui fondo le mie convinzioni
chevere:
In effetti non saprei neanche io quanti dj professionisti ci siano in Italia nel mondo della
salsa, la stessa cosa però potremmo girarla anche per le scuole di ballo, no? :smiley:
Dovremmo analizzare la differenza fra:
1. Professionista in quanto libero professionista che con quel lavoro si mantiene e ci paga le tasse.
2. Professionista con riferimento alla conoscenza e all'abilità nel mettere musica (e che sappia anche
capire la pista).
Secondo me dj di salsa che rientrano nella categoria 1 ce ne sono molto pochi, mentre dj che rientrano
nella categoria 2 ce ne sono un po' di più ma comunque sempre pochi.
Claude:
--- Citazione da: ponzio - Ottobre 19, 2011, 08:49:41 am ---
b) persona che "mangia" con questa attività
--- Termina citazione ---
Sì
Ciò non esclude che i dopolavoristi debbano comportarsi professionalmente.
Se preferite possiamo cambiare il termine da Professionista a Lavoratore a Tempo Pieno?
Basta che si capisca.
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