Sarebbe grandioso... è uno studio affascinante, davvero...
Finalmente finirebbero le eterne diatribe su chi ha inventato una cosa o l'altra, su chi balla il 2 o il 6,
in avanti o indietro, su cosa è meglio e cosa è peggio, su chi conta e chi no, sulla metrica, ecc., ecc...
Ma c'è un problema che riguarda il metodo percussivo africano tipico della nostra amata salsa...
Sta benedetta clave è vero che compone ogni frase musicale, ma purtroppo non suona sempre (in quanto a strumento) e quindi...in quanti la sentono veramente? e quindi... in quanti riescono ad individuarne la direzione?
Io spero che la professionalità dei maestri di ballo possa andare in tal senso, anche se questo comporta una conoscenza musicale non comune...
Ciò che i più ascoltano è indubbiamente la melodia del brano (tipica della musicalità europea, che contraddistingue i numeri)...
Riconoscere la clave dal modo di cantare di un sonero, dal modo di suonare il piano o i fiati, dalla cascara del Timbales o dalle campane, non è davvero facile... necessita di un serio studio, che accrescerebbe però la propria conoscenza ritmica, favorendone l'interpretazione...
Quanti avranno voglia di affrontarlo?
...e non parlo solo degli allievi...
Solo un piccolissimo appunto Café... io ho capito perfettamente la tua domanda, ma Pietro ha da sempre ballato "in clave"... si può ballare in clave anche con il "2" secco, non per forza con il Break... non c'è quindi un vero cambiamento... è solamente ora che se ne cominci a parlare seriamente al grande pubblico!!!