Download legale di musica e film per piccolo forfait

[Daikil]

Io Rudy Zerbi lo apprezzo anche, mi sembra una persona decisamente equilibrata, ma qui si raschia il fondo del barile... una tassa qui, un balzello là, un forfait dall'altra parte...

da Webmasterpoint

Sony Music Italia vuole stringere accordi con gli Internet Service Provider: una cifra aggiuntiva per l'accesso a Internet in cambio del download di contenuti garantiti.
Stringere accordi con i principali Internet Service Provider e, per una cifra aggiuntiva mensile o annuale di pochi euro, permettere all’utente di avere a disposizione l’intero catalogo dei produttori musicali con un download ufficiale e garantito. È la strada che Sony Music Italia sta percorrendo per fronteggiare le perdite dovute al fenomeno della pirateria digitale.

Una direzione di cui ha parlato Rudy Zerbi, presidente di Sony Music Italia, in un’intervista rilasciata alla Polizia di Stato, presente con uno stand al Palafiori di Sanremo per promuovere l’iniziativa “Non perdere la bussola” dedicata ai giovani e al loro rapporto con la Rete.

L’industria discografica, ha detto Zerbi, volto noto anche agli appassionati del programma televisivo “Amici”, è in crisi oramai da qualche anno. Sotto accusa la pirateria digitale che, ha sottolineato il manager, nella sua accezione più grave assume le vesti della condivisione di file illegali, brani di proprietà delle case discografiche che vengono scaricati illegalmente dai siti di file sharing. Quali i danni collaterali del fenomeno della pirateria digitale, oltre alle perdite di profitti per l’industria? Zerbi non ha dubbi: se fino a 5-10 anni fa le case discografiche potevano finanziare attività di sperimentazione volte a promuovere giovani artisti sconosciuti, oggi i margini di produzione sono crollati e gli spazi per i giovani talenti si sono ridotti.

Sony vuole cambiare questa situazione e per farlo ha intrapreso una serie di contatti con i provider nazionali per verificare la possibilità di prevedere costi forfettari che consentano ai netizen di scaricare materiale tutelato da copyright e all’industria di ridare ossigeno alle casse.

Autore: Pierluigi Emmulo

[chevere]

Beh, se non fosse una tassa ma una libera scelta, allora non sarebbe una brutta idea.
In questo modo chi fosse interessato a scaricare mp3 lo potrebbe fare legalmente.

[Claude]

Tommy profeta in patria!

[Luchillo]

Beh, se non fosse una tassa ma una libera scelta, allora non sarebbe una brutta idea.
In questo modo chi fosse interessato a scaricare mp3 lo potrebbe fare legalmente.

Condivido. Purchè sia una libera scelta.
Sennò, se io voglio comprarmi anche le opere originali pago due volte, solo perchè sono connesso ad internet!

[dodicix]

Non illudetevi. Sarà per forza una tassa. 
Il "forfait" è facile da monetizzare, esattamente come accadde col prelievo dello 0,6 percento dei soldi depositati nei Conti Correnti da parte del "dottor sottile" Giuliano Amato. 
Non mi direte mica che vi siete dimenticati di quando costui vi ha infilato una mano nelle tasche dei pantaloni e vi ha preso il portafogli, eh? 
Ecco; tanto fu facile e fattibile allora, quanto qualsiasi altra decisione di "prelievo" lo sarà in futuro. 
Altro che libera scelta... 

[Luchillo]

Temo che il 12x abbia ragione. Siamo in Italia... 

[tommy salsero]

Tommy profeta in patria!

 

Questa è la strada del futuro per tutti i collegamenti, esattamente come per Sky.
Il problema è quanto va nelle mani degli artisti?

[Claude]

Ti rispondo SOLO come dj di musica latina.

Il borderò verde, durante le due ore e mezza di registrazione, produce per certo soldi sicuri ai compositori.

Lo stesso borderò (il verde), ma in assenza di registrazione, verrebbe preso in considerazione solo nel 20% dei casi (dicono diversi compositori....)

Il borderò rosso (quello live) produrrebbe sempre soldi sicuri ai compositori.

Per il cinema non so come funziona, ma per la musica latina non mi sembra male poiché onora il merito.

[Ricks1973]

oggi leggendo qua e la.. trovo un'uscita di maroni:

"La soluzione proposta dall’esponente della Lega è quella di creare uno spazio all’interno del web dove sia possibile effettuare il download senza alcun vincolo o divieto. Un sito nazionale riconosciuto, nel quale gli autori possano trarre un profitto dalla pubblicità presente nella pagina virtuale."
http://www.primapress.it/news/120/ARTICLE/5613/2010-04-11.html


ecco, questa è la prima idea che ho sentito che potrebbe essere intelligente....

[Daikil]

oggi leggendo qua e la.. trovo un'uscita di maroni:

"La soluzione proposta dall’esponente della Lega è quella di creare uno spazio all’interno del web dove sia possibile effettuare il download senza alcun vincolo o divieto. Un sito nazionale riconosciuto, nel quale gli autori possano trarre un profitto dalla pubblicità presente nella pagina virtuale."
http://www.primapress.it/news/120/ARTICLE/5613/2010-04-11.html


ecco, questa è la prima idea che ho sentito che potrebbe essere intelligente....

E' vero, però è singolare che in un articolo sulla stessa intervista si legga:

Il ritratto musicale di Roberto Maroni restituisce la figura di un ministro che non esita a dichiarare di scaricare musica gratis dalla Rete. Un’abitudine, precisa il titolare del Viminale, che vuole essere una provocazione. Maroni, infatti, è convinto che la soluzione alla pirateria digitale non possa passare per il percorso scelto dal governo francese. Niente Dottrina Sarkozy, dunque, nessun taglio del collegamento a Internet per gli utenti accusati di scaricare illegalmente contenuti digitali tutelati dal diritto d’autore.

link

Allora chi scarica illegalmente può sempre dire che si tratta di una provocazione... lo fa anche il Ministro dell'Interno...