La mitica lettera dei Fratelli Caponi
T = Tommy P = Poch Cavì
T Signorini ! Signorini !
P Dove sta ?
T Chi e' ?
P La signorina.
T Quale signorina ?
P Hai detto : "Signorina !"
T E' entrata una signorina ?
P E che ne so ?
T Signori...
P (voltandosi verso la porta della stanza) Avanti !
T Animale ! "Signorini", e' l'intestazione autonoma della lettera ! Signorini, veniamo noi con questa mia addirvi, veniamo noi con questa mia addirvi, una parola, addirvi, che scusate se sono poche ma settecentomila lire; noi ci fanno specie che questanno, una parola, questanno, c'e' stato una grande moria delle vacche come voi ben sapete . : ma si' fai vedere che abbondiamo ... adbondandis adbondandum Questa moneta servono a che voi vi consoliate dal dispiacere che avreta che avreta, .... avreta, eh gia', e' femminile, perche'
P non so
T che e' "non so" ?
P perche' che cosa ?
T perche' che ? ah! Perche' qua, "dal dispiacere che avreta perche'" perche' ... e' aggettivo qualificativo, no ? perche' dovete lasciare nostro nipote, che gli zii, che siamo noi medesimo di persona, vi mandano questo perche' il giovanotto e' studente che studia, che si deve prendere una Laura, che deve tenere la testa al solito posto cioe' sul collo..?!?
P Troppa roba ....
T Ma si' lascia fare, che poi a Roma dicono che siamo provinciali, siamo tirati... Salutandovi indistintamente i fratelli Caponi che siamo noi ... apri una parente ....che siamo noi, i fratelli Caponi ... hai aperto la parente ? Chiudila
P Ecco fatto !
T Vuoi aggiungere qualcosa ?
P Mah, "senza nulla a pretendere", non c'e' bisogno ?
T In data odierna.