Ecco il comunicato stampa del Festival:
El Gran Combo: un verano en MilanoIl Gran Combo, ieri sera a Latinoamericando Expo ha testimoniato di non appartenere solo a Puerto Rico: il record di presenze, la coda formatasi all’ingresso, i ristoranti stracolmi, l’allegria palpabile, la vitalità diffusa, l’entusiasmo di essere li, la pienezza dell’intera manifestazione, tutto ciò a confermare che i maestri della Salsa ormai appartengono a tutta l’America Latina e al mondo, senza volere togliere niente a nessuno.
Una moltitudine di persone, arrivata da Roma, Firenze, Genova, Torino e da tutt’Italia, ha raggiunto con anticipo la platea per prendere il posto più vicino al palcoscenico e godersi lo spettacolo.
In realtà, non c’è da stupirsi quando gli ospiti sono una vera istituzione della musica Latinoamericana. Un gruppo formato nel ‘62 che ha visto tra i loro componenti i migliori esponenti della Salsa, non a caso sono considerati l’Università di questo amato ritmo. Latinoamericando Expo li ha ospitati per l’ ultima volta nel 2005, l’ esibizione di ieri sera ha confermato che è valsa la pena di attendere..
Da molto prima che iniziasse in concerto la gente aspettava ansiosa. Con “timbales”, “clave”, “maracas”, gli spettatori hanno dimostrato la loro creatività, improvvisando ritmi, cantando le loro canzoni preferite, muovendo il bacino insomma, creando una pre-festa in attesa di ciò che stava per arrivare.
È stata la sigla di Latinoamericano Expo,famosa introduzione dei concerti, ad esaltare la platea, subito seguita da, applausi, mani nei capelli, baci, abbracci a dimostrazione che il pubblico era pronto ad accogliere il Gran Combo.
I musicisti, tutti in camicia marrone con delle righe di tonalità arancione e pantaloni neri, con “te regalo el corazon”, hanno aperto il concerto e i loro fan hanno ben accolto questo regalo. Infatti, non sono stati solo i maestri ad avere regalato il loro cuore al pubblico, anche il pubblico con lo sguardo, con gli applausi e con il riconoscimento alla prima nota di ogni loro brano, ha dimostrato tutto l’affetto e il rispetto
Ballerini di natura, tutti i musicisti di questa importante orchestra, a ogni nota hanno abbinato un passo di Salsa. Le tre voci (Charlie Aponte, Jerry Rivas e Papo Rosario), non solo hanno fatto cantare tutta Assago ma con le coreografie hanno creato l’ambiente.
Dopo la terza canzone è arrivata “La hora de las complacencias” (il momento delle canzoni a richiesta). Il direttore musicale, Rafael Ithier, si è avvicinato al pubblico a chiedere cosa desiderasse ascoltare. Senza scaletta, come solo i grandi possono fare, il concerto è continuato conl’improvvisazione: il pubblico sceglieva e tutti insieme cantavano e ballavano.
Tra i fan c’era Haila, cantante cubana che si esibirà stasera sul palco di Latinoamericando Expo. Bellissima , tra passi di salsa e son, ha confessato che la sua canzone preferita del Gran Combo è “Arroz con habichuelas” perché le ricorda un caro amico che è mancato.
Quando i componenti del gruppo hanno salutato, è stato il pubblico a chiedere “Otra, otra”, Ithier dopo una veloce inchiesta ha capito che non poteva andarsene senza suonare “Amame” e “El timbalero” canzoni richieste con insistenza tutta la sera.
In realtà era difficile capire quali dei pezzi erano tra i preferiti della platea, poiché El Gran combo ha 40 cd alle spalle. In ogni caso, sembra che il pubblico sia rimasto più che soddisfatto ascoltando brani di successo quali: “Trampolin”, “Ojos de chinos”, “Mujer celosa” tra tanti altri.
Il Gran Combo, trasmette lo stile della “salsa di una volta” con l’energia e la forza che tante band giovani di reaggeaton vorrebbero, una rivitalizzazione che si può trovare solo nella Salsa. (di Vicky Nuñez, 22.07.09)
Guarda tutte le fotofoto: Giovanni Ricciardi