Autore Topic: La pirateria secondo Pirate Bay  (Letto 5323 volte)

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Offline Daikil

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La pirateria secondo Pirate Bay
« il: Febbraio 27, 2009, 04:55:47 pm »
Da meditarci un po' su...


Citazione
“Messaggio importante dall’industria dell’intrattenimento globale: Ricordate quando… la radio avrebbe distrutto l’industria del disco? La televisione avrebbe segnato la morte del cinema? Le audiocassette registrate in casa avrebbero ucciso la musica? Le videocassette sarebbero state la morte di Hollywood? Bene, ora un nuovo spettro attanaglia le stanze del potere dell’industria dell’intrattenimento… INTERNET! (vignetta) Questa affascinante scena potrebbe sembrare innocua, ma se quel grazioso gattino che stanno guardando sul video-blog della zietta Val sta ballando al suono di materiale sotto copyright, questa famiglia STA RUBANDO! Ecco perché abbiamo bisogno di potervi vietare di usare internet: perché i nostri diritti d’autore valgono di più dei vostri diritti umani!“
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Offline tommy salsero

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Re: La pirateria secondo Pirate Bay
« Risposta #1 il: Febbraio 28, 2009, 03:51:15 pm »
bè non bisogna esagerare come nell'esempio.
Del resto però la certezza è che questa volta l'industria musicale passando dal vinile al cd ha commesso un suicidio comemrciale senza precedenti.
Per chiunque tranne pochissimi collezionisti come me o altri la musica esiste solo gratis,scaricando.
E' un dato di fatto.
Ha chiuso il più grande negozio della storia musicale italiana nella vendita di dischi,ovvero Nannucci di Bologna.
9 persone a casa da Aprile.
Ora qualcuno però dovrà far capire che i musicisti devono campà pure loro...se nessuno paga la musica come ora di che campano?
Io una idea l'avevo ...far pagare un abbonamento a chiunque entri in internet,come sky.
Poi scarichi l'impossibile.
Oppure farlo pagare alle varie compagnie telefoniche,che poi però aumenterebbero le tariffe.
Alla fine chi scarica deve pagare.
Tommy Salsero
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Guarda la mia classifica:
http://www.salsagorda.it/shop/index.php?main_page=classifica





Offline Claude

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Re: La pirateria secondo Pirate Bay
« Risposta #2 il: Febbraio 28, 2009, 03:59:17 pm »

Concordo.

Se fare musica non rende.... chi cacchio la farà?

Gli studenti?

 :undecided:

Offline Daikil

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Re: La pirateria secondo Pirate Bay
« Risposta #3 il: Marzo 01, 2009, 01:14:24 am »
Io invece non concordo manco un po', vi faccio notare che nella vignetta quello con i sacchi pieni di danari non è un artista ma uno paffuto produttore. Signori miei, parliamoci chiaro, la musica costa troppo cara e non per dare da mangiare agli artisti ma a tutto il carrozzone che ci sta attorno, tanti gatti e volpi che sfruttano artisti e tecnici facendosi i soldi alle loro spalle!!! E adesso che non riescono più a rifilare a 20 € e + ciò che potrebbe costare la metà si dichiarano in crisi... ma per favore... diversi anni fa Gian Maria Testa, cantautore astigiano, aveva voluto fare un CD per il popolo e venderlo ad un prezzo politico di 12.000 lire: ne fu vietata la vendita nei negozi di dischi e fu obbligato a venderlo in edicola perché diversi di quei paffuti sfruttatori si erano lamentati!!! Vi dico come si combatte la pirateria? Che vendano i CD nuovi a 10 € max e le canzoni su internet a 30-40 cent, che taglino i profitti dei manager e delle multinazionali, l'economia tradizionale ha fallito, anche nella musica, sarebbe ora di rendersene conto e cominciare a volare tutti più basso.

PS: il problema, Tommy, è che le tasse già si pagano su internet (IVA + tasse governative telefoniche) così come la SIAE su CD, DVD (ben 38 cent all'ora!!!!) ed hard disk, e le paga anche chi come me usa internet ed i supporti al 99 % per lavoro, quel poco che c'è!!! E poi Internet per me è prima di tutto cultura e la cultura non deve essere tassata.

 
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Offline Claude

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Re: La pirateria secondo Pirate Bay
« Risposta #4 il: Marzo 01, 2009, 04:14:19 am »

Certamente se i dischi costassero la meta la gente li comprerebbe...

Continuo a non capire come mai negli Usa li pago 10 dollari + tasse di New Yoek (8/9%) totale 11 dollari.... mah!

Offline Daikil

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Re: La pirateria secondo Pirate Bay
« Risposta #5 il: Marzo 01, 2009, 10:09:05 am »

Certamente se i dischi costassero la meta la gente li comprerebbe...

Continuo a non capire come mai negli Usa li pago 10 dollari + tasse di New Yoek (8/9%) totale 11 dollari.... mah!

Ecco, esatto, direi che si potrebbe arrivare ad un prezzo salvacrisi di 6 dollari = 5 €, e di download singolo tipo a 20 cent. Solo dopo che sarà stato fatto questo e che i prezzi dei biglietti di alcuni concerti saranno ridotti DRASTICAMENTE, solo allora si potrà parlare di vera crisi del mercato musicale e di colpe di quelli che se non scaricano non ascolterebbero nulla; poi rimane palese che adesso come in futuro chi si fa i soldi sul download deve andare in galera!

E poi, scusate se insisto, non sarebbe ora di ABOLIRLA la SIAE italiana? E' una struttura vecchia (nata nel 1882), pesante e polverosa, che serve solo a mantenere se stessa ed i pochi personaggi super ricchi che lo sarebbero comunque, oltre a qualche "produzione" quantomeno criticabile che di artistico non ha nulla.

La musica è arte e cultura, tutto il resto è fuffa... e allora eliminiamo il costo della fuffa, così l'arte e la cultura potranno sopravvivere
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Offline Claude

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Re: La pirateria secondo Pirate Bay
« Risposta #6 il: Marzo 01, 2009, 11:47:35 am »
No, se le Siae sono in tutto il mondo una ragione ci sarà.

Un giorno Verdi era a Parigi in un bistrot e dei musicisti gli stavano suonando della musica sua, dopodiché arrivo la cameriera e gli fece pagare le consumazioni.

Pensò: "Ma qui la gente si diverte con la mia opera di ingegno, la gente viene qui apposta e il locale fa soldi su quello.... e perché io no?"

Nacque cosi la SIAE, e a me non sembra affatto sbagliato.

Le discoteche, senza la musica, che lavoro fanno?

Puoi privare un bar della musica, ma una discoteca no: e quindi c'è uno sfruttamento dell'opera di ingegno.

Secondo me la SIAE andrebbe modificata, per includere gli stranieri (vedi zio Ray), in un'ottica - ovviamente - di reciprocità con gli altri Paesi.

Quanto alle quote (secondo le quali i Gino Paoli e i Raul Casadei prenderebbero cifre da capogiro) io non mi esprimo perché di fatto anche l'ultimo arrivato i suoi soldini se li prende.

I dj di salsa, ovvero i piu "poveri" del settore musicale, narra la leggenda che con le loro produzioni (ed un accordo tra di loro) si paghino anche il mutuo!

Che poi spesso producano cose discutibili diventa tutt'un altro thread, pero a livello di soldi io vedo che qualsiasi iscritto SIAE anche piccolo è ben remunerato.

E quindi io sono dell'idea che, dati i minori introiti causati dai download, la SIAE andrebbe addirittura rafforzata in maniera da compensare con maggiori introiti da esecuzioni pubbliche (attivita controllabile) cio che gli artisti stan perdendo a causa dei download (attivita incontrollabile: perche Download Will Never Die!)

Offline Daikil

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Re: La pirateria secondo Pirate Bay
« Risposta #7 il: Marzo 01, 2009, 04:03:14 pm »
No, se le Siae sono in tutto il mondo una ragione ci sarà.

Si, è c'è anche una ragione per cui in questo momento tutti i settori abbattono i prezzi ed i costi inutili per non fallire...

Citazione
Le discoteche, senza la musica, che lavoro fanno?

E senza nessuno che l'ascolta e che la passa in radio ed in discoteca il cantante che lavoro fa...

Citazione
Secondo me la SIAE andrebbe modificata, per includere gli stranieri (vedi zio Ray), in un'ottica - ovviamente - di reciprocità con gli altri Paesi

Il problema è che non è per niente così eppure la SIAE la paghiamo tutti ed anche più volte: quando compriamo un CD, quando compriamo un'autoradio per sentirlo, quando lo sentiamo in radio, in TV, al bar e in discoteca, quando compriamo dei CD per fare backup e non rovinarlo, quando compriamo dei CD dall'estero, etc. etc. etc... ed intanto lo Zio Ray e tutti gli altri non vedono un €

Citazione
I dj di salsa, ovvero i piu "poveri" del settore musicale, narra la leggenda che con le loro produzioni (ed un accordo tra di loro) si paghino anche il mutuo!

Caspita :afro: Questo è proprio un buon motivo per tenere in piedi questo bel carrozzone della SIAE con percentuali di costo che pregiudicano il costo della musica. I "furbetti della consollina" fanno il giochetto "io metto il CD tuo, tu metti il CD mio" e così si pagano il mutuo, ed intanto i musicisti non vivono ed i negozi di musica chiudono...

Citazione
Che poi spesso producano cose discutibili diventa tutt'un altro thread, pero a livello di soldi io vedo che qualsiasi iscritto SIAE anche piccolo è ben remunerato.

E no, è proprio questo il punto: per mantenere in piedi un sistema malato e di qualità scarsa si mette a rischio l'arte di chi funzionerebbe per qualità e grazie alla bella fetta che va alla SIAE non vende i dischi

Citazione
E quindi io sono dell'idea che, dati i minori introiti causati dai download, la SIAE andrebbe addirittura rafforzata in maniera da compensare con maggiori introiti da esecuzioni pubbliche (attivita controllabile) cio che gli artisti stan perdendo a causa dei download (attivita incontrollabile: perche Download Will Never Die!)

Ma se non si vende più musica perché è troppo cara alla fine su che musica la applichi la SIAE? E poi non io ma fior fior di artisti sostengono l'esatto contrario, e cioè che il download aiuta a scegliere e quindi è uno strumento valido per la vendita; quando un artista è sicuro del proprio prodotto non ha paura che venga ascoltato e poi deciso che vale la pena comprarlo... ed io aggiungo ad un prezzo giusto!

Insomma, se si vuole far sopravvivere qualsiasi settore merceologico, commerciale e sociale bisogna diminuire i prezzi, tagliare i compensi e ridurre i costi non strettamente connessi al valore materiale ed al sostentamento di chi veramente è essenziale ad un settore come quello musicale: gli artisti ed i tecnici. Come stanno scomparendo i top manager in economia dovrebbero per lo meno tagliare drasticamente i propri compensi i produttori e gli agenti, ed assolutamente dovrebbero essere abolite tutte le entità che esistono per lo più per mantenere se stesse.

O sbaglio...
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Offline Claude

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Re: La pirateria secondo Pirate Bay
« Risposta #8 il: Marzo 01, 2009, 05:52:56 pm »

Mah...

Io vedo solo un gran livore teorico ed un allontanamento dalla realtà, che è quella che bisogna considerare se si vogliono dare delle soluzioni.

Mollo il colpo!

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Re: La pirateria secondo Pirate Bay
« Risposta #9 il: Marzo 01, 2009, 10:56:36 pm »

Mah...

Io vedo solo un gran livore teorico ed un allontanamento dalla realtà, che è quella che bisogna considerare se si vogliono dare delle soluzioni.

Mollo il colpo!

Ma quale livore? Ho motivato le mie opinioni una ad una proprio per dire che la realtà attuale è di crisi dell'auto, degli elettrodomestici, dell'edilizia, della finanza e non vedo perché per il settore discografico dovrebbe essere diverso... Comunque se va bene così OK, io ho detto la mia sul fatto che il negozio chiuda per il download e la Sony chiuda il 2008 in passivo...
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Offline dodicix

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Re: La pirateria secondo Pirate Bay
« Risposta #10 il: Marzo 02, 2009, 11:23:27 am »
Già in situazioni normali, la gente si spende quasi tutto quello che guadagna.  :undecided:
Chiaro che quando invece salti fuori una crisi mondiale di tale portata, il superfluo venga violentemente accantonato!  :embarassed:
E fra questo... c'è la Musica "originale".  :cry:
Per quanta Cultura essa possa rappresentare ed apportarci, prima si deve mangiare, pagare il mutuo per la casa, spendere nei bisogni fondamentali, e solo poi si comprano i CD.  :cool:
Ecco che la pirateria diventa una cosa di ricorso comune, direi pure di massa, della serie: "La musica sarà anche superflua, ma aiuta la speranza di un rapido ritorno alla normalità, ci rallegra, ci fa sentire meglio", al che sinceramente, non giustifico ma almeno comprendo chi vi fa ricorso.  :embarassed:
E se gli Artisti hanno difficoltà a camparci, con le minori vendite di CD, vorrà dire che la gente penserà: "Mors tua vita mea, venditi lo yacht!"  :wink: "....che tanto già mangi meglio di me, e vivi sotto ad un tetto decisamente migliore del mio".  :wink:
Ripeto, non sto giustificando l'illegalità, sto cercando di capire che cosa porti a questi discorsi.  :coolsmiley:
Il prezzo di un CD originale, OGGI, è imho esagerato: 20 Euro per 45-50 minuti di musica sono una follia!  :knuppel2:
In proporzione, allora, un libro dovrebbe costare dai 50 ai 100 euro, visto quanto in più può darci della "semplice" musica.  :shocked:
Se i libri avessero subìto un simile aumento di prezzo, cosa starebbe scaricando la gente adesso?  :wink:
Di perchè i costi siano saliti così tanto, non credo sia il caso di dibatterne; conta solo che i prezzi vengano ridotti, o la gente manderà tutti quanti a casa, e sentirà solo musica gratuitamente, degli ultimi 50-60 anni, come dire che le novità possono anche non venir mai più create e se ne potrebbe anche fregare alla grande!  :embarassed:
Cerchi i Titoli, gli Esecutori o le durate di brani di Musica Latina, magari divisi per Genere?
Forse posso aiutarti; guarda qui:   http://dodicix.altervista.org/

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Re: La pirateria secondo Pirate Bay
« Risposta #11 il: Marzo 02, 2009, 02:53:54 pm »
Già in situazioni normali, la gente si spende quasi tutto quello che guadagna...

Quoto tutto, però...

Citazione
Di perchè i costi siano saliti così tanto, non credo sia il caso di dibatterne

Non vedo perché. Lo si fa per tutto. Tutti dobbiamo rivedere i nostri guadagni (quando ce n'è) e metterci in discussione, compresi coloro che fan parte del mondo della musica come di tutte le altre forme di cultura ed intrattenimento. Oppure, ripeto, che non vuole mettersi in discussione libero di non farlo, solo dopo non si lamenti con "il pubblico cattivo e ladro" che lo "costringe" a chiudere baracca.

Sabato scorso sono andato a teatro a vedere dei bravissimi ragazzi in una rappresentazione di danza, 11 ballerini di cui 6 sono eccezionali ballerini-acrobati di Nairobi. Il teatro tiene ca 450 persone a meno di 10 € a testa fa 4.500 € di cui 2000 vanno ai ragazzi di Nairobi; se poi si somma viaggio, vitto ed alloggio, trasporti etc ogni replica costa ca 6000 €. E loro non hanno SIAE e vendita dischi, questa è crisi, non quella del mercato discografico dove ci si può permettere, ad esempio, di mantenere quel carrozzone mangia-soldi e sforna-bidoni che è Sanremo...
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Offline dodicix

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Re: La pirateria secondo Pirate Bay
« Risposta #12 il: Marzo 02, 2009, 03:17:04 pm »
Dicevo che non credo sia il caso di dibatterne, solo perchè immagino che non possiamo sapere cosa ci sia dietro, e quindi potremmo solo fare ipotesi...  :rolleyes:
Non che non sia il caso di parlarne, anzi...  :afro:  ...però ci vorrebbe qualcuno che ci lavora, dentro l'industria discografica,  :sad: che ne conosca gli intimi segreti... e che possa svelarceli.  :coolsmiley:
Ma fa lo stesso, dai,  :azn: per quello che intendevo discutere sopra, ci siamo riusciti anche senza addentrarci in quel territorio.  :afro:

Cerchi i Titoli, gli Esecutori o le durate di brani di Musica Latina, magari divisi per Genere?
Forse posso aiutarti; guarda qui:   http://dodicix.altervista.org/

Offline Daikil

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Re: La pirateria secondo Pirate Bay
« Risposta #13 il: Marzo 02, 2009, 06:50:10 pm »
Guarda, io attendo smentite però mi sembra a volte si voglia difendere l'indifendibile, oltretutto a costo di rimetterci. Ti cito un altro esempio da Punto Informatico:

Citazione
- Sanremo 2002: Fausto Leali e Luisa Corna si qualificano quarti e vendono 20.000 copie del loro CD (tutte canzoni nuove ad un prezzo standard);
- Sanremo 2003: Fausto Leali si presenta da solo, si qualifica sotto il decimo posto ed esce con un CD di successi ricantati e reincisi da zero includendo il brano di Sanremo ?Eri tu? (il prezzo del CD è di 7,70 euro IN EDICOLA = IVA al 10%). Indovinate un po' quante copie ha venduto? 120.000!!!

Due sole note:

1) il costo di produzione del CD è identico per il 2002 e il 2003 in quanto brani, anche se vecchi successi, sono ricantati, risuonati e reincisi da zero;
2) con questa lettera non ho la presunzione di voler proporre una ricetta che va bene per tutti né di promuovere un album musicale su una
rivista di informatica ma soltanto portare a conoscenza del pubblico che esistono strade percorribili per distribuire musica ad un prezzo equo

Ed in più ti dico che le grandi major in Italia fanno cartello e vendono ai negozi i CD ultimi usciti a non meno di 12-13 € + IVA 20% l'uno... e allora vedi che i margini per ridurre i costi ci sono tutti? In più bisogna sapere che su un CD che esce in Europa la SIAE pesa il 9% (all'origine), negli USA, dove non c'è una sola società ma diverse che si fanno concorrenza, ca la metà!!!!

Per finire cito un resoconto di Piero La Falce, presidente Universal:

Citazione
I costi di un CD partono dalle royalties (contratti artisti, licenze) che valgono un 28%, il marketing il 15%, la Siae il 10,5%, la registrazione l'8%, lo stampaggio l'8%, la distribuzione il 7,5%, il residuo, in cui entrano le spese generali, il profitto dell' azienda e la ricerca, il 23%.

Insomma, la SIAE becca ca il 40-50 % di quello che prende l'artista e la casa discografica... è giusto? Secondo me non tanto. Ognuno tragga le proprie conclusioni e poi, se ancora si vuol parlare di colpe, allora parliamone
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Offline Rickydj

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Re: La pirateria secondo Pirate Bay
« Risposta #14 il: Marzo 03, 2009, 12:59:12 am »
Azz .. Daikil !!!
Te le sei proprio presa a cuore 'sta storia della siae !!! Mica è un APPLE eh !!!??
Scherzi a parte .. "hai trovato la ceppa 'ndoe fà i pali" si dice qui da noi.. e non siamo dei parolai hi.. hi..
Non sono molto esperto dei meccanismi che ci stanno dietro, a quest'affare, ma così a pelle non mi stanno simpatici nemmeno a me e, per quel che può valere, quoto in pieno il tuo pensiero. Tuttavia ritengo anche giusto che ci sia qualcosa o qualcuno che curi i diritti degli artisti, condividendo quello che dice il buon Claude, ciaooo grande. Non dovrebbe essere questa crisi (e .. la crisi è crisi per tutti come sostiene dodicix, ciao dodici, e .. "chi ce l'ha più lungo se lo tiri") ad evidenziare questo magna magna nel paese dei mangiatori a ufo! Di sicuro il 40-50% di quello che prende l'artista, che è l'artefice del prodotto (anche se non finito) è una vergognosa percentuale da usuraio legalizzato. Come sempre ogni volta che si parla di giustizia rimaniamo con un pugno di mosche, delusi e amareggiati. Eh si ..caro Daikil.
Meno male che, almeno per ora, possiamo ancora parlarne!!
Un abbraccio Rickydj