Tommy, mi hai anticipato nella risposta.Sono d'accordo con te.Infatti,se fosse come dice l'amico Tumbao,allora cosa significa,che dovremmo rassegnarci ad ascoltare un certo tipo di produzioni,solo perchè è così che si compone oggi?
Fra l'altro è un po' che mi chiedo un fatto, su questa cosa della qualità della salsa, e vorrei che mi deste un parere.
Dalle cose che ho appreso in questi anni, fra l'altro molte di queste, grazie a LSV, mi è sembrato di capire che la Salsa dei '70, fosse musica scritta a se. Ovvero Salsa fatta per ascolto, dove l'aspetto ballo era secondario.
In questo credo stia la diversità di qualità, come lo è adesso per molta Timba Estrema.
Le produzioni di oggi invece, sono tutta Salsa in funzione del ballo.
Siete d'accordo?
Rispondo sia a te che a Pio.
Negli anni 70 in TUTTI i generi musicali c'era una rivoluzione che partiva dall'artista e finiva a chi ascoltava.
Erano tutti ribelli,il pubblico e gli artisti.
La Salsa non faceva eccezione.
Vi era un movimento progressivo con artisti all'avanguardia che proponevano soluzioni rivoluzionarie ancora oggi,e che al ballo importava zero.
Dal Palladium si era passati alla strada...il pubblico era quello della strada,dello Spanish Harlem,del Bronx...ballavano sul cemento.
La musica allora doveva essere anche ballabile,ma non nasceva con quella motivazione.
La motivazione era la vita nel barrio,le storie di Hector e Willie Colon,Ruben Blades,Joe Bataan,ecc
Vi erano però gruppi che guardavano invece alla ballabilità del pezzo come ad esempio la Sonora Ponceña o il Gran Combo mentre altri non si ponevano il problema.
Possiamo parlare di due filoni,quello Underground progressivo e d'avanguardia ed un altro che continuava la tradizione della musica tropicale tipica.
Questo è solo un aspetto però.
Infatti all'epoca si doveva vendere TUTTO il 33 giri,e si facevano pezzi che potessero incontrare diverse richieste.
Ecco che c'era il brano più soft e ballabile e quello più d'avanguardia.
Ci sono dischi della Ponceña con brani facili da ballare anche oggi e contemporanemente nello stesso dischi brani di Afro in 6/8 suonati con il Minimoog!!!!
Per cui è vero che c'erano i due filoni musicali,ma in entrambi i casi si poteva incontrare nello stesso disco pezzi più o meno facili/difficili.
Quello che li univa è che erano brani SUONATI da orchestre tostissime e che nessuno all'epoca si sognava di dire a questi musicisti,cose del tipo: questo passaggio facciamolo più semplice che il ballerino nun c'è stà dietro!
Era musica senza barriere,solo il volere dell'artista.
Roena mi confesso che in vita sua NESSUNO si è MAI permesso di dirgli qualcosa in proposito.
Anzi ogni volta che andava in studio di registrazione faceva uscire anche il boss della Fania,Masucci!
LA Salsa di oggi invece rispecchia il mondo di plastica della musica contemporanea.
Ed infatti le produzioni di oggi sono tutte in funzione del ballo.
Ma un ballo Europeo,giapponese o americano....fatto di duemila figure,senza anima,come la musica che gli si addice.