Ho appena ricevuto il resoconto di Nicolin...troppo divertente!!!
MMaM.. la vendetta!!
Marotta invasa per la seconda volta nel giro di un mese dalla crociata delle mele marce. Sempre 8 il numero degli esploratori...qui di seguito i nomi!
1 LA GORDA NEGRA
2 LA FLACA BLANCA
3 JOHN
4 KRESTON AND PUPPETS
5 NICOLIN. ELSOCIOLOGODELASALSA
6 BRUCOOOO
7 MISS GERMY
8 MARCIO DAGLI OCCHI BLU Il viaggio di andataL'autogrill è sempre lo stesso, le macchine anche. L'equipaggio, invece, ha subito alcune variazioni rispetto la prima edizione. Motivo sufficiente per trasformare la monovolume del bruco da
macchina di coatti a
macchina di coltivatori diretti. La gorda negra si è presentata all'appuntamento con un cappello di paglia stile "Vergaro Forte" (il burino della pubblicità del formaggio vergaro quello che diceva ...di più nin zò!!). Sul sedile posteriore portavano una cassetta di
fave cor pecorino. Altro che salsa!! Sembrava che andassero a nà gita ai pratoni der vivaro, sopra Velletri. Ci abbiamo messo un pò per partire, il tempo necessario all'agricoltore Zì Pietro a sistemare "la gorda" sul trattore monovolume opportunamente carenato per sopportare il carico.
Nella mia macchina, invece, trasportavo 18 kili della Flaca (the sekka) e The kreston, uno dei due migliori Maschi delle Mele Merce, John, l'altro, ci avrebbe raggiunti dall'Abruzzo. Per tutto il viaggio, noi della Yaris facevamo finta di non conoscerli, neanche durante l'unica sosta del percorso dove i coltivatori diretti si sono dovuti fermare per rifocillarsi. Parlavano di cinghiale al forno, salsicce e pappardelle al sugo di lepre...erano appena le 11.00 della mattina. Noi, parcheggiati distanti vomitavamo dalla nausea.
Tra malox e musica a palla siamo arrivati a Marotta. Nel frattempo dal Sud in direzione opposta Johnn ci raggiungeva con un leggero ritardo sulla tabella di marcia. Quando al telefono Kreston gli ha chiesto quanti kilometri gli mancavano alla meta Johnn senza indugio gli rispondeva " 110 Km".
Dopo pochi attimi una sua chiamata correggeva la distanza ad appena 19 kilometri. Johnn aveva letto 110 Km su uno dei tanti pannelli stradali recante la seguente scritta:
" LA TUA VELOCITA' E' ...110 KM /h" Il giorno al mare Ormai la spiaggia di Marotta è familiare. La Signora Rita, titolare dello stabilimento, come ci ha visto arrivare ha apprezzato la presenza dei nuovi Maschi Marci e ha applicato uno sconto sul costo dei lettini. Non siamo in possesso di una fotografia della tizia ma per rendere bene l'idea del suo aspetto ai non presenti suggerisco di immaginare un incrocio tra
Orietta berti ai tempi di "Finchè la barca và" e il cantante dei
Kim and Kadillac, quello biondo con i capelli fritti che cantava "C'era un'atmosfera".
La serata al MIU MIUQuelli del locale pensavano di fare un affare riproponendo una cena a base di pesce allo stesso prezzo dell'ultima gita a Marotta. Non sapevano che a cena stavolta c'avevamo
la gorda, John e Kreston che insieme a
Bruco "la ruspa", hanno magnato fino a fà fallì er Miu miu. Di bottiglie di vino, poi, nemmeno a parlarne, ne sono state consumate almeno 10. Durante la serata il gruppo dei fenomeni marci è stato accompagnato dal sottofondo musicale di un pianista che ahimè...dopo che aveva rotto con il passato
c'ha frantumato le palle cò nà
libellula sul prato per almeno 35 minuti.
Nessuno però ha avuto coraggio di chiedere al pianista di cambiare genere musicale o di abbassare il volume. L'ho fatto io, tramite una cameriera!! Il risultato è stato quello di vedere il pianista alzarsi, smontare la pianola e andarsene via. Mai visto un pianista così permaloso. Solo più tardi ho saputo che era sardo.
A cena abbiamo fatto schifo! Abbiamo mangiato e bevuto come Unni, fumato sigari cubani e assaporato grappe valdostane. Intanto dalla sala, il Dj (pelato come me) iniziava a suonare musica salsa. A questo punto Max, approfittando del momento di distrazione del suo suo fratellino Tommy (il vero esperto musicale) alle prese con la gorda negra, ha iniziato a sfoggiare tutte le sue conoscenze musicali. Io per un attimo mi sono sentito fiero di conoscerlo e non finivo mai di elogiare le sue doti agli altri del gruppo. Lo guardavamo tutti a bocca aperta per come parlava di musica e per il tempismo mostrato nel riconoscere un brano di salsa. Ad un certo punto si sentivano le note di un'altra canzone e lui, con fare da critico musicale
"la la le ....la la la leeeee..." Lo guardavamo tutti con ammirazione mentre lui, sempre più sicuro, continuava:
"....MI GENTE ...ustedes!! Da quel momento l'apoteosi!! La canzone di sottofondo non era "mi gente" di Hector Lavoe. Potete immaginare le conseguenze.
Come una star che dalle stelle cade nelle stalle, Max Chevere ha visto dissolvere nell'aria la sua gloria di "fenomeno". E noi spietati e severi con il critico musicale.
BUUUUUUUU..... BUUUU......... buffone ....millantatore!!Lo abbiamo punito ricoprendolo di tovaglioli, pezzi di pane qualche posata, tappi di bottiglia e forse anche qualche bottiglia. Max ha finito la cena in quel modo inglorioso, sotto lo sguardo impietoso della sua fidanzata, anche lei complice della punizione.
Così è terminata la cena tra discorsi sulla vita anche filosofeggianti. Grazie al vino che disinibisce e libera le menti...
Tommy ha avuto una breve erezione improvvisa per aver trascorso tutta la cena a fianco della gorda negra...per l'occasione bella e sensuale ...vestida de blanco.
Ah a proposito ..l'erezione è stata così breve che non se n'è accorto manco lui.
Tra filosofia e pensieri profondi anche
Kreston ha fatto la sua parte sparando una frase fuori da ogni contesto... Io John e la gorda stavamo parlando di sigari cubani e lui....se n'è uscito :
" ...a Nicolin..che cazzo stai a dì...ricordati che due
fiocchi di neve te sembrano uguali ma sò sempre diversi uno dall'altro"
Ho fatto finta di niente, e con me anche gli altri.
Kreston il metereologo stava fatto come nà pigna.
Marci Sportivi Uscivano dall'albergo in tenuta ginnica. Non si sono neanche fermati a salutarci perchè "dobbiamo tenere i battiti sempre allo stesso livello". Così ci hanno detto!
E se ne sono andati senza nemmeno cagarci.
Sembravano due corridori della maratona di New York. Noi li abbiamo anche un pò invidiati per apparire così professionisti, sportivi e pieni di salute...senza immaginare quello che da li a poco sarebbe successo.
Stiamo parlando di
BRUCOOO e
Miss Genny che per la gioia della Bolla (giornalista di cronaca rosa) inciuciavANO a Marotta già dalla volta scorsa.
Li abbiamo visti ritornare pochi minuti dopo. Pietro il coltivatore mezzo zoppo con problemi al tendine e la miss con un attacco di colite acuta. Forse non aveva digerito la coda alla vaccinare che s'era sfonnata a pranzo. La cosa comica è che mentre lei, poverina, si accasciava dolorante su una panchina per i dolori al basso ventre, lui bastardo inside continuava a fare stratching come se niente fosse.
Egoismo bruconiano - Aho! a Germà...se nun je la fai a core ..nun te proccupà...CORO SA SOLO!!
- A Bruco ..nun te conoscevo...e devo ammette che sei proprio un bel fijo de na mignotta!! Mal e i Primitives Ogni momento delle mele marce è segnato da una "Battuta Tormentone" che ci ripetiamo per un po di tempo fino a non poterne più. In questa trasferta ne abbiamo adottata una che nasce da un episodio realmente accaduto al mio amico Claudio (alias Torquato Pontella er poeta romnesco delle poesie Marce) e che coinvolge anche Mal.
Una volta negli anni 70 Mal e i Primitives erano in concerto in una discoteca romana. Sotto il palco c'era un coattone che non sopportava Mal dal primo giorno che aveva messo piede in Italia. Quel concerto era l'occasione giusta per ricoprirlo di insulti. E così fece. Appena Mal iniziò a cantare, il coattone iniziò a ricoprirlo di parolacce, insulti etc etc . Una buona parte del concerto andò così, poi, il povero Mal esasperato da quei continui attacchi fece uno scatto d'ira, scaraventò il microfono a terra e rivolto verso il coattone:
-Basta...non è possibile!!!
picchè non vieni tù a cantari???(da leggere con la sua stessa intonazione)