Riprendo una frase che ho letto in calce ad ogni messaggio dell'amico Tommy.
Veramente bisognerebbe instituire un Comitato in difesa dei nostri timpani.
Non sono un dj, non ho l'udito particolarmente educato, non m'intendo di impianti audio, tuttavia non posso fare a meno di rilevare che, spesso, il dj tenta di supplire alle mancanze dell'impianto alzando a dismisura il volume. Possibile che nessuno protesti mai?
In un locale all'aperto a Mestre_ VE, una piccola pista proponeva musica portoricana ed affini, mentre un'enooorme pista accanto era dedicata alla cubana ed affini (più affini che altro). L'impianto audio della seconda consisteva in 2 (o più, non ricordo) muri di casse rivolte verso la pista. Se ci passavi davanti, le onde sonore ti spostavano. E c'rea chi ballava ad un paio di metri... oh...
Vi lascio immaginare cosa si doveva fare per poter sentire la musica nella pista più piccola (il livello dell'impianto era, più o meno, quattro casse appese agli alberi).
Da lì si usciva con un pronunciato senso di nausea ed un ancor più pronunciato senso di indignazione.
Non ci dovrebbero essere dei controlli sull'adeguatezza degli impianti, almeno per la salvaguardia dell'udito, se non per il piacere di ascoltare e ballare musica gradevolmente?