Forse mi tirerò addosso un po' di critiche, ma certe cose mi fanno impazzire, per cui apro un post.
Da qualche tempo a questa parte ho notato nei dj una crescente voglia di stupire a tutti i costi: il nome sconosciuto, il disco straordinario e costosissimo, ecc.
L'altra sera al Vallereno questa cosa l'ho sentita molto poco....c'era una gran voglia di far divertire, anche con pezzi conosciuti (...e bellissimi )
Alla fin fine con 'sto desiderio di colpire sento sempre meno Hector Lavoe, Ruben Blades, Roberto Roena e affini.
Ma peccchè???
La penso solo in parte così...
Stupire per me vuol anche dire far divertire.
Se si sente sempre meno Hector Lavoe, Ruben Blades, Roberto Roena e affini
forse è anche un bene...no?Vuol dire che c'è più conoscenza e differenza in giro.
Io l'ho detto molte volte il bello dei DJ secondo me deve essere che ci sia quello che propone (con la giusta onda, ecc...ecc...)
brani rari, c'è quello che gli piace più il guaguancò newyorchese, c'è quello che suona un casino di gruppi venezuelani, c'è quello
che propone di tutto dalla salsa colombiana degli anni 70 al guaguancò di portorico degli anni 60...e potrei continuare....
A me piace vedere che ogni DJ sia unico e che non copi da nessuno scalette o che + o - suonino le stesse cose.
Ci vuole diversità, ogni dj deve avere un suo modo di proporre i brani, stessa cosa per i ballerini/artisti per esempio...ognuno deve avere un suo stile
le coreografie non devono essere tutte alla Tropical gem per esempio....
Per i DJ l'asso vincente sta nell'avere più musica possibile e grande orecchio e sopratutto cosa fondamentale
GUSTO!!!