Beh, ma allora ha più una platea di ascoltatori informatissimi e presumo pure collezionisti, che di semplici ballerini...

Il mio caso è accaduto durante un Social, il DJ era Ciccio/Guaci, e lo ringrazio ancora adesso per l'apertura davanti ai miei occhi.

Però, per coerenza e amor di verità, ribadisco che mi piace di più - ottica da ballerino e non da collezionista -

divertirmi in pista coi suoi favolosi vinili,

non necessariamente "unici al mondo" o quasi introvabili o anche solo rari,

e soprattutto, ci riesco quando "crea l'onda" giusta, mettendo pezzi BELLI uno di fila all'altro e con un "loro senso".

Apprezzo il lavoro oscuro di ricerca che i collezionisti fanno;

a loro modo, preservano anche la Cultura

che quell'opera contiene e rappresenta, impedendogli di marcire

in qualche fondo di stabile allagabile con facilità, o rosicchiato dai topi di soffitta di case di campagna...

Quel che non mi va del Collezionismo,

è quando questa stessa "mania" compulsiva (si può arrivare anche a quei livelli!)

costringe quella Cultura, quell'Arte, a PERDERSI in egual misura,

restando imprigionata nelle avide mani del malato di possessione esclusiva,

alla: "Questo ce l'ho solo io, e me lo godo solo io!"

Se una persona possedesse in tal senso la Gioconda, non vi verrebbe voglia di andare a comprargliela apposta per donarla poi ad un Museo, così che poi la possa esporre pubblicamente?

Ecco; ho esagerato volutamente,

per far capire in modo chiaro e non fraintendibile cosa non mi piace del Collezionismo.

Mi auguro vivamente che nessuno di noi appassionati di musica (e ballo), lo viva in queste condizioni.

Tenetevi i Vinili, ma liberatene il contenuto artistico!
