Tutti in Italia....ora è qui l'America!
Che gli ispanici del Bronx abbiano dimenticato le loro radici? Sarebbe veramente un bruttissimo segnale, perchè si sà che se un qualcosa muore è perchè non c'è interesse da parte dei possibili clienti.
Esattamente.
Ho paura che le nuovissime generazioni,oramai siano americane a tutti gli effetti,e quindi Rap,Disco e Reggaeton(che è la disco dei latini) siano i generi più richiesti e proposti.
Avevo sentito una intervista al grande produttore Sergio George che diceva,che oramai la salsa è internazionale,e che non c'è un centro come prima poteva essere New York negli anni 50/60/70 o Miami negli anni 80.
Oggi si produce in tutto il mondo.
Al di là della questione produzione,far suonare una orchestra di 15 elementi in un locale costa infinitamente di più di un gruppo Rap o di Reggaeton,e questi ultimi hanno tutto il seguito dei giovani,che sono quelli che escono la sera e pagano o consumano.
Lo stesso Harlow ci diceva che il problema è che le radio in U.S.A. non promozionano più la salsa.
E che senza promozione nei "media" è difficile proporsi per suonare.