Mentre la mia seratina di barrio cresce settimana dopo settimana arricchendosi di persone che ogni volta che le vediamo ci chiediamo io, l'altro maestro e il gestore "Ma... sono tuoi quelli? "No, sono tuoi?" "No neanche miei" (bel segno, vuol dire che si sparge la voce), debbo riscontrare che tra le mie molteplici skills ossia:
- Dj
- Taxi Dancer a rate
- PR
- Art Director
- Organizzatore
- Agente Matrimoniale
debbo aggiungerne un'altra, molto delicata:
L'ASSISTENTE SOCIALE.I gruppi che compongono la serata sono circa 4, piu vari cani sciolti e comparsate una tantum; tra queste, un trio di Betoniche già presenti fin dalle 21.30, portate dal Gestore e presentatemi all'uopo.
"Ciao, we ma io ti ho già vista" e lei "Ma doooooooooooooveeeeeeeee???????????
"Ma... ti avrò vista a ballare..." "Ma allora mi fai ballare o noooooo????" "Sì sì mi dai il tempo di montare la consolle?"
E durante il ballo "E ma io non son capace " e io " 1, 2 , 3, 5, 6, 7" "Ma no non son capace" "1,2,3 cross 6,7" "Ma cosa mi fai, ma mi hai girataaaaa?"
e verso la fine della canzone si taccia, gratificata. Terapia psichiatrica conclusa con successo.
Ma il Gestore ha in serbo un altro gruppo di mattinieri, per fortuna qui capaci di ballare.
"We ma quando si comiiiiiiinciaaaa a ballaaaaaaareee quaaaaaaaaaaaaaaa???"
"Quando arriva la gente; vuoi ballare ora?" "Ma mi vergooooognooooo non sono braaaavaaaa"
"Ma non ti preoccupare, dai balliamo". Fine del ballo, muta torna a posto. Terapia psichiatrica conclusa con successo.
Vedo arrivare il mio Socio dell'altra palestra, tiro un sospiro di sollievo perché mi posso liberare dell'Infanzia Abbandonata e dedicarmi alla musica in vista dell'arrivo di sempre più persone.
E qui, è la volta delle mie allieve: "E ma tu non balli con noi, e ma tu balli con le altre, e ma ormai stai solo dietro la consolle, e ma di qui, e ma di là". Piano piano me le passo tutte, ma missione parzialmente compiuta; la mia ammiratrice mi sta tenendo il muso: vabbè, alla prima bachata sono certo che le passerà (il problema è che mettiamo 12 salse, 1 cha cha e tre bachate).
Vedo arrivare Dj Sabor e tiro un sospiro di sollievo perché nel frattempo è arrivata una scuola la cui Maestra - BELLISSIMA - mi aveva raccomandato "Fammele ballare senò si annoiano e non tornano". E io la Maestra... voglio che torni
Dio che patatina che è
Me le passo subito in rassegna e do disposizione alle mie allieve di accaparrarsi i loro uomini ma faccio i conti con queste argomentazioni:
- e ma quello lì tocca
- e ma quello lì è un brocco
- e ma quello lì..
Allora prendo le ragazze della scuola cubana, di cui una in odore di up-grade come taxi dancer, e le assegno ai ragazzi della scuola della Maestra carina.
Mentre Dj Sabor mette della ballabilissima salsa vieja, noto degli sguardi guardinghi da parte del mio harem scolastico, situato in seconda fila. Interrompo le danze e inizio uno stage su come farsi invitare "Allora, voi dovete mettervi in piedi a bordo pista e battere il piedino a tempo di musica dispensando sorrisi a tutti gli uomini che vi passano davanti" ma lo stage suscita solo ilarità e quindi missione psichiatrica completamente incompiuta.
A un certo punto della serata tocca a me suonare e come spesso capita il gruppo dei cubanisti mi inizia - PUNTUALMENTE - a fare una rueda sulla salsa dura, cosa certamente piacevole, ma limitante dal punto di vista della selezione perché per non spezzare l'incantesimo devo scegliere pezzi dritti, meglio se noti, e soprattutto agganciare bene la fine con l'inizio senza venire meno al mio principio anti-mix, e quindi scegliendo canzoni adatte anche sotto questa mia esigenza.
A 20 secondi dal cambio brano, una mia allieva incappottata sta andandosene ma sembra che debba farlo senza attendere e soprattutto entrandomi in consolle mettendo a repentaglio il cambio brano e quindi potenzialmente la rueda, io con la mano le faccio cenno di aspettare stizzito, lei se ne va ammmmàle ed esce. Cambio brano, la rincorro, le spiego dell'incantesimo che non si deve spezzare, lei sembra capire, missione psichiatrica parzialmente compiuta.
Intanto cazzio un'allieva che sorprendo in pieno due di picche, ma poi lei cazzia me dicendo che quello era uno di quelli che palpa, ma soprattutto che io dovevo immaginarmelo.
Finalmente la serata scorre senza problemi, tutti ballano, tutti si invitano, tutti sono caldi, e io riesco pure a farmi una chiaccherata col Gestore senza che nessuno mi spacchi i maroni.
Ammiro con piacere il fidanzato della proprietaria della palestra in cui insegno, mentre balla col negroni sbagliato in una mano e con l'altra tenta una vuelta dalla parte opposta a quella che insegno io; balla completamente fuori tempo, ma sul faccione c'ha stampato un eterno sorriso: va a invitare le ragazze ma si becca due di picche da tutte quelle che lo conoscono, che lui ricambia con dei sereni vaffanculo. Meno male che non viene mai a lezione ma... quello lì, sì che si diverte....
MORALEIo suggerisco a tutti, domattina quando vi svegliate, di fondare una serata di salsa nel vostro barrio; toccherete con mano tante, ma tante cose: e tutte STRONZATE.
Io, nel frattempo, sto maturando l'esperienza per fondare un Centro Igiene Mentale.