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La video biografia di Hector Lavoe - parte 1, 2 e 3

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tommy salsero:
Comunque un grande lavoro rimane sempre!
Hector il grande!

Marcio:
Buongiorno a Todos,
grazie per la traduzione Calleluna,
ottimo lavoro... :afro:

Bella storia quella di Hector, certo finita male...ma a mio parere il disagio interiore che viveva e che in alcune fasi della sua vita è fuoriuscito in modo dirompente è passato, e passa, in secondo piano!
E come è possibile che possa passare in 2° piano la drammaticità dell'insofferenza di Hector?!
Perchè la sua unicità (Hector è un "numero primo") lo supera, e va oltre lui stesso e cammina da sola.


....todo tiene su final

calleluna:

--- Citazione da: Marcio - Ottobre 03, 2008, 11:28:52 am ---Buongiorno a Todos,
grazie per la traduzione Calleluna,
ottimo lavoro... :afro:

Bella storia quella di Hector, certo finita male...ma a mio parere il disagio interiore che viveva e che in alcune fasi della sua vita è fuoriuscito in modo dirompente è passato, e passa, in secondo piano!
E come è possibile che possa passare in 2° piano la drammaticità dell'insofferenza di Hector?!
Perchè la sua unicità (Hector è un "numero primo") lo supera, e va oltre lui stesso e cammina da sola.


....todo tiene su final
--- Termina citazione ---


QUOTO la tua osservazione... la drammaticità della sua insofferenza...
La situazione del Barrio in quegli anni era rappresentata da Hector proprio
perchè era insofferente e insoddisfatto... come tutti i latini che vivevano
quegli anni nei quartieri di Harlem e Losaida (Lower east side)
La droga rappresentava una valvola di sfogo momentaneo, qualcosa
che permetteva loro di non pensare e di essere felice, temporaneamente e costosamente.
Il vero dramma è che un uomo che ha parlato attraverso le sue canzoni, oltre che d'amore,
della difficile condizione dei sudamericani negli states, sia ricordato solo da quelli che vivevano
quegli anni e da pochi altri appassionati.
Salud a HECTOR LAVOE

Marcio:

--- Citazione da: calleluna - Ottobre 05, 2008, 06:22:46 pm ---
--- Citazione da: Marcio - Ottobre 03, 2008, 11:28:52 am ---Buongiorno a Todos,
grazie per la traduzione Calleluna,
ottimo lavoro... :afro:

Bella storia quella di Hector, certo finita male...ma a mio parere il disagio interiore che viveva e che in alcune fasi della sua vita è fuoriuscito in modo dirompente è passato, e passa, in secondo piano!
E come è possibile che possa passare in 2° piano la drammaticità dell'insofferenza di Hector?!
Perchè la sua unicità (Hector è un "numero primo") lo supera, e va oltre lui stesso e cammina da sola.


....todo tiene su final
--- Termina citazione ---


QUOTO la tua osservazione... la drammaticità della sua insofferenza...
La situazione del Barrio in quegli anni era rappresentata da Hector proprio
perchè era insofferente e insoddisfatto... come tutti i latini che vivevano
quegli anni nei quartieri di Harlem e Losaida (Lower east side)
La droga rappresentava una valvola di sfogo momentaneo, qualcosa
che permetteva loro di non pensare e di essere felice, temporaneamente e costosamente.
Il vero dramma è che un uomo che ha parlato attraverso le sue canzoni, oltre che d'amore,
della difficile condizione dei sudamericani negli states, sia ricordato solo da quelli che vivevano
quegli anni e da pochi altri appassionati.
Salud a HECTOR LAVOE


--- Termina citazione ---

e io ti riQUOto,
cmq penso che il disagio di Hector andava oltre il periodo e luogo storico in cui ha vissuto,
era il suo...
è nato cosi...

Daikil:
Non lo so, secondo me la sua storia è emblematica di una condizione in cui si sono trovati tantissimi artisti da sempre, da Mozart a Kurt Cobain, è il mal di vivere che attanaglia tutti noi ma che diventa autolesionismo quando ci si trova sotto i riflettori del mondo. In effetti per Hector c'è stata in più un bel po' di sfortuna, dal rapporto con il padre alla morte del figlio... :cry: Però come personaggio mi sembra essere stato insolitamente "felice" anche nei momenti più neri, e non solo per la droga, un ragazzino alle prese con cose più grandi di lui... el Cantante de los Catantes :afro:

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