Autore Topic: La grande domanda  (Letto 3328 volte)

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Offline alebsb

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La grande domanda
« il: Novembre 08, 2006, 11:39:37 am »
Se eri un bambino/a negli anni 50, 60 , 70 e 80

Come hai fatto a sopravvivere ?



1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...

2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.

3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.

4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.

5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.

6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...

7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!

8.- Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile .

9.- La scuola durava fino alla mezza , poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà ).

10.- Ci tagliavamo , ci rompevamo un osso , perdevamo un dente , e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.

11.- Mangiavamo biscotti , pane olio e sale , pane e burro , bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...

12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.

13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi , televisione via cavo con 99 canali , videoregistratori , dolby surround , cellulari personali , computer , chatroom su Internet ...
Avevamo invece tanti AMICI.

14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico , suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.

15.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis , si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma .

16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva lanno.

17.- Gli adulti fumavano e i loro figli nascevano grandi e grossi.
Papà e mamma fumavano e non ci venivano attacchi di tosse, asma, allergie, depressioni o isterismo. Non pensavamo di denunciarli per abuso. Se ci fossimo permessi di far loro unosservazione, uno scapaccione era assicurato.

18.- Avevamo libertà , fallimenti , successi , responsabilità ... e imparavamo a gestirli.



La grande domanda allora è questa:

Come abbiamo fatto a sopravvivere, a crescere e diventare grandi, e a diventare la generazione più longeva della storia?
dura la vita in pianura col gringo che conosce una legge sola , la sua ...

Offline Marcolino

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Re: La grande domanda
« Risposta #1 il: Novembre 08, 2006, 02:15:09 pm »
Me lo domando anch'io!
W gli anni 50,60,70,80!
il futuro fa schifo....potessi tornare indietro.... :smiley:
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Offline CafèCaribe

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Re: La grande domanda
« Risposta #2 il: Novembre 08, 2006, 04:37:47 pm »
Me lo domando anch'io!
W gli anni 50,60,70,80!
il futuro fa schifo....potessi tornare indietro.... :smiley:

Beh, no, dai!
Una maggiore attenzione e cura dei figlio non può non essere che positiva....nel dopoguerra si facevano i figli senza controllo, lavoravano fin da piccoli nelle campagne.
Se adesso giocano e vanno a fare i corsi di nuoto che male c'è?
Forse i bambini sono super-protetti perchè i genitori hanno voluto dar loro ciò che loro non hanno potuto avere.
Mia madre che era una bambina negli anni '50 mi racconta della fame, dei bambini morti appena nati...
Certo il progresso a volte esagera, ma io non lo cambierei.
Non cambierei i suoi lati positivi: i passi da gigante nella medicina, nell'informatica, ecc.
Non sono per il "si viveva meglio quando si viveva peggio"...  :idiot2:
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Offline chevere

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Re: La grande domanda
« Risposta #3 il: Novembre 08, 2006, 04:48:22 pm »
Condivido l'analisi di Cafè Caribe.
L'età media è aumentata con il progresso scientifico e non per caso.
Anche io non cambierei per nulla al mondo il progresso raggiunto in questi anni per tornare indietro.
Diciamo che mi piacerebbe recuperare qualcosa del passato ma non rinuncerei mai alle comodità del presente.
Aspettando quelle del futuro...

ps:certo che ci sono anche quelli che vorrebbero vivere nel Bronx "vinilico" degli anni 70...

...ed io pagherei per vederli sguazzare nei vicoli di New York...  :grin:

Offline carlito

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Re: La grande domanda
« Risposta #4 il: Novembre 08, 2006, 06:06:26 pm »
se non lo scrivevi tu...................
avrei ricordato i VINILI !!!  :grin: :grin: :grin:
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Offline Marcolino

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Re: La grande domanda
« Risposta #5 il: Novembre 08, 2006, 06:17:46 pm »
Sì certo è logico che i progressi scientifici che ci sono stati nel corso degli anni hanno allungato l'età media delle persone,
cambiando radicalmente lo stile di vita,
però tutti i punti della lista li condivido e provo una certa nostalgia per il passato,(pensando anche alla mia esperienza personale).
sono tutti punti positivi che paragonati alla vita di un bambino di oggi (in generale) fanno capire come la vita e le esperienze(punti 8-13-14 per esempio) siano più reali, se vuoi più "selvaggi" :grin:.Guarda i bambini che girano con il cellulare (anche se piccolissimi) o che preferiscono stare a casa davanti il computer piuttosto che andare in strada a giocare o che son costretti a fare mille corsi per volere dei genitori!
Poi è logico che fra gli anni '50 e gli anni '70 c'è già un divario....


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Offline tommy salsero

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Re: La grande domanda
« Risposta #6 il: Novembre 08, 2006, 06:39:52 pm »
Io mi ci rivedo alla grande,quello che manca ai bimbi oggi è la crescita ASSIEME ad altri coetanei.
Vivono isolati,ecco il motivo dei problemi...
Io son vissuto allo stato brado...uscivo alle 14 e rientravo a casa alle 19 con il buio...
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Offline LaChica

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Re: La grande domanda
« Risposta #7 il: Novembre 08, 2006, 06:47:43 pm »
Citazione da: alebsb
Come abbiamo fatto a sopravvivere, a crescere e diventare grandi, e a diventare la generazione più longeva della storia?

Stando alle statistiche... anche la generazione che più usa e abusa di psicofarmaci...  :buck2:
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Offline carlito

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Re: La grande domanda
« Risposta #8 il: Novembre 08, 2006, 06:48:56 pm »
Io son vissuto allo stato brado...uscivo alle 14 e rientravo a casa alle 19 con il buio...
...ora ho capito il...
CALLE LUNA CALLE SOL!!!!  :grin:
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Offline fratellino

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Re: La grande domanda
« Risposta #9 il: Novembre 12, 2006, 01:46:15 pm »
Beh, perdonatemi ma quanti di voi userebbero ancora l'alcool etilico denaturato (quello rosso!!!) per disinfettarmi al posto di quello verde di adesso???  :idiot2:
 Evviva il bialcool della Lisoform!!!

Per il resto...
Penso di aver visto il pediatra 2 volte in vita mia, in compenso sono finito nei quei sudici e melmosi fossati di campagna almento una decina di volte...  :tongue:

Non so se nessuno di voi ha mai giocato ad Alce Rossa.. quella specie di scontro tra 2 eserciti, i cui soldati hanno un numero scritto sulla fronte e devono trovare la base nemica e prenderne la bandiera. L'unica arma era "leggere ad alta voce il numero di un'avversario", allora diventava tuo prigioniero. Giocando a sta cosa, in seconda media, suoi Colli Euganei, per non farmi beccare mi sono buttato giù per una scarpatina tutta ricoperta di rovi e piante di more (l'avessi saputo prima!!!)............ Ero una maschera di sangue e le suore c'hanno messo mezza giornata per togliermi di dosso tutte le spine che avavo piantate in giro.  :undecided: Grazie a dio non ho mai preso il tetano (finora!!!) e non ho mai fatto il richiamo del vaccino...
Miii che anticorpi!!!

...per mio figlio (quando e se arriverà) vorrei solo una parte dell'infanzia che ho avuto io. Quella in cui cresci facendo tesoro delle tue esperienze e formi il tuo carattere, con l'attenta ma silenziosa presenza dei genitori... senza bisogno di psicanalisti, psicopedagoghi e robe del genere, ma solo di un ginocchio sbucciato e una "misurata libertà" che ti permetta di imparare a camminare da solo il più presto possibile.
...mitologia applicata!