Autore Topic: 24 brani musicali costati 222 mila dollari  (Letto 2100 volte)

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Offline DJ.TAMBOR

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24 brani musicali costati 222 mila dollari
« il: Ottobre 05, 2007, 10:57:19 am »
PRIMA MAXIMULTA PER AVER SCARICATO MUSICA DAL WEB
 NEW YORK  - L'industria discografica negli Stati Uniti mette a segno una vittoria senza precedenti nella difesa del copyright sulla musica scaricata da Internet con una sentenza record che condanna una donna di 32 anni a pagare una multa di oltre 220 mila dollari per aver scaricato musica illegalmente dal web. E' la prima decisione del genere presa da una corte di giustizia.

Jammie Thomas in Minnesota è stata condannata al pagamento di 9.250 dollari per ognuno dei 24 brani scaricati illegalmente da Internet e in particolare per il loro 'file sharing', ovvero la 'condivisione illegale di file', per un totale di 222 mila dollari. I media americani danno grande risalto alla vicenda che definiscono il primo caso del genere intentato dalle case discografiche e che finisce davanti ad una corte. In precedenza denunce simili erano state risolte con accordi tra le parti. 

Offline Filippo

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Re: 24 brani musicali costati 222 mila dollari
« Risposta #1 il: Ottobre 05, 2007, 11:07:35 am »
 :shocked: :shocked: :shocked: :shocked: :shocked: :shocked:
...questo week-end, oltre le pulizie classiche di casa,
mi toccherà "spolverare" più a fondo il PC!!!
...ma ti pare che vengono a controllare il mio umile PC??? 
:police: :police: :police: ...eccoteli tièèè!!!  :coolsmiley:
PREVENZIONE in TUTTO e per TUTTOOO!!!  :afro:

BUON WEEK-END A TUTTI!!!  :afro:
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Offline DJ.TAMBOR

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Re: 24 brani musicali costati 222 mila dollari
« Risposta #2 il: Ottobre 05, 2007, 11:18:15 am »
:shocked: :shocked: :shocked: :shocked: :shocked: :shocked:
...questo week-end, oltre le pulizie classiche di casa,
mi toccherà "spolverare" più a fondo il PC!!!
...ma ti pare che vengono a controllare il mio umile PC??? 
:police: :police: :police: ...eccoteli tièèè!!!  :coolsmiley:
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 :grin: :grin: :grin: :grin: :grin: :grin:

Offline AlbertoG

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Re: 24 brani musicali costati 222 mila dollari
« Risposta #3 il: Ottobre 05, 2007, 12:35:26 pm »
PRIMA MAXIMULTA PER AVER SCARICATO MUSICA DAL WEB
 NEW YORK  - L'industria discografica negli Stati Uniti mette a segno una vittoria senza precedenti nella difesa del copyright sulla musica scaricata da Internet con una sentenza record che condanna una donna di 32 anni a pagare una multa di oltre 220 mila dollari per aver scaricato musica illegalmente dal web. E' la prima decisione del genere presa da una corte di giustizia.

Jammie Thomas in Minnesota è stata condannata al pagamento di 9.250 dollari per ognuno dei 24 brani scaricati illegalmente da Internet e in particolare per il loro 'file sharing', ovvero la 'condivisione illegale di file', per un totale di 222 mila dollari. I media americani danno grande risalto alla vicenda che definiscono il primo caso del genere intentato dalle case discografiche e che finisce davanti ad una corte. In precedenza denunce simili erano state risolte con accordi tra le parti. 


... e vi sembra una cosa che abbia un minimo di senso o di ragion d'essere? :lipsrsealed:

Offline dodicix

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Re: 24 brani musicali costati 222 mila dollari
« Risposta #4 il: Ottobre 05, 2007, 12:38:04 pm »
Ora ditemi voi se è possibile pensare di creare un danno simile ad un'Industria, quando questa stessa Industria nel 99 percento dei casi, sta "sabotando" i suoi stessi musicisti tenendo prezzi così alti per gli originali, che la gente non si senta più di comprare e passi così a "rubarli" via p2p.  :knuppel2: :buck2:
Poi nel caso della Salsa "classica" la cosa è addirittura demenziale: se un Ray Perez dovesse starsene dei proventi legali dell'Industria musicale, sarebbe già morto di stenti!  :angry: :cry: (presumo!)  :cool:
Se esiste ancora il suo nome in giro, così come quello di tantissimi altri autori/esecutori, non è certo per merito del mercato discografico, ma della PIRATERIA, che fa sì che la musica (originariamente contenuta in LP ormai introvabili  :undecided: e dunque godibili solo da pochissimi!  :buck2:) possa esser DIFFUSA in un numero di copie (pirata) illimitato!  :cheesy: :cool:
Metter roba nel circuito P2P, è come il dare l'Immortalità a qualsiasi Opera di un qualunque Artista.  :smitten:
E' garantirsi che non esisteranno soffitte piene di PREZIOSISSIMI LP originali, che potranno andare a fuoco o crollare per via di terremoti prima che la loro musica contenuta dentro venga "backuppata"!  :embarassed: :buck2:
E' un'Assicurazione contro tutti e tutto, e dulcis in fundo.... quando quasi tutti questi Pirati, verosimilmente si riuniranno e si faranno notare, c'è la possibilità che diano una scossa/svolta al Mercato, PRETENDENDO le Ristampe o la nascita di nuove Collezioni di quegli artisti e di quel tipo di musica.  :2funny:
(rido perchè non ci credo nemmeno io che lo ipotizzo...)  :cry:
Se Perez è stato qua, è grazie a gente come voi, nella quale si nascondono/annidano anche PIRATI musicali.  :shocked: :rolleyes:
Altro che multe a chi diffonde CULTURA!  :cry:
MEDAGLIE AL VALORE!  :afro:
Contributi alla costruzione e al mantenimento del "Musero Musicale (Pirata)"!  :wink:
 :azn:
Cerchi i Titoli, gli Esecutori o le durate di brani di Musica Latina, magari divisi per Genere?
Forse posso aiutarti; guarda qui:   http://dodicix.altervista.org/

Offline tommy salsero

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Re: 24 brani musicali costati 222 mila dollari
« Risposta #5 il: Ottobre 05, 2007, 12:42:07 pm »
Indubbiamente la rete ha aiutato moltissimo gli artisti meno conosciuti a saltar fuori...perchè NESSUNA casa discografica oramai votate al commerciale assoluto investirebbe un euro in generi che invece vanno per la maggiore su internet.
Tommy Salsero
DEMENTES PARA SIEMPRE!


Guarda la mia classifica:
http://www.salsagorda.it/shop/index.php?main_page=classifica





Offline dodicix

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Re: 24 brani musicali costati 222 mila dollari
« Risposta #6 il: Ottobre 05, 2007, 12:45:03 pm »
A tal proposito, Tommy, credo che le cose inizino a tirar dal verso giusto.
Mi riferisco agli annunci che le Charts verranno fatte, prima o poi, in base SIA a quel che il mercato discografico vende soprattutto via Web, CHE (a quel che si sente dire...) in base agli Scaricamenti (pirata!) dai circuiti P2P!
Sarebbe una cosa FANTASTICA, perchè darebbe DAVVERO il senso della mole di musica che la gente GRADISCE tanto, da rischiare di finire in galera per avere ed ascoltare!
Altro che compilations alla Autogrill....
Ci sarebbero le vere indicazioni di cosa si cerca/scarica/ascolta/compra, ergo chi ha SUCCESSO e chi no!
 :afro:
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Offline chevere

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Re: 24 brani musicali costati 222 mila dollari
« Risposta #7 il: Ottobre 05, 2007, 02:38:52 pm »
L'ideale sarebbe tutelare le canzoni per una decina d'anni e poi dare la possibilità di condividerle in rete gratuitamente sanzionando solo chi dovesse ricavarne un profitto non essendo autorizzato.
In questo modo artisti minori e/o meno conosciuti avrebbero la possibilità di continuare ad esistere e a farsi conoscere in giro per il mondo.
L'esempio di Ray Perez calza a pennello.
Se non fosse stato per la rete non sarebbe mai arrivato ad avere il successo che ha oggi in Italia.
Senza contare che aspetta ancora i diritti di molte case discografiche che dovevano pagargli il 50% degli incassi e che ad oggi non gli
hanno dato ancora un centesimo.