Autore Topic: Il filmato della Strage di Bologna, 27 anni dopo  (Letto 1065 volte)

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Offline Claude

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Il filmato della Strage di Bologna, 27 anni dopo
« il: Luglio 31, 2007, 12:34:53 am »
Quel giorno dovevamo assistere a un concertino in spiaggia, a Savona, ma fu annullato per Lutto Nazionale.

Tra le vittime c'era anche gente della mia età, gente che faceva le vacanze in zaino e sacco a pelo come me all'epoca.

E' impressionante come nel filmato si vedano corpi stesi all'altezza dei taxi, proiettati dai 50 metri di distanza della sala d'aspetto.

Ed altrettanto impressionante è vedere la Stazione - che conosco bene per averla frequentata prima quando vivevo lì e ancora adesso per le vacanze - con tutti quei detriti... chissà la gente che c'era rimasta sotto...

Ricordo anche che la circolazione dei treni rimase paralizzata per diverso tempo, data l'importanza dello snodo bolognese.

Uno sfregio alla Città, alla Nazione...

L'accusato principale, Giusva Fioravanti, ha sempre rifiutato ogni colpa, e questo nonostante non avesse nulla da perdere dopo tutti gli omicidi che ha confessato e che lo terrebbero comunque in carcere a vita.

Secondo alcuni terroristi pentiti si sarebbe vantato dicendo "Avete sentito che botto, a Bologna?"

E quest'ultima incertezza, rende quest'episodio ancora più insopportabile.

L'intero filmato di 45 minuti verrà trasmesso su History Channel il 2 Agosto, alle 10.25.

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Le-voci-della-strage/1700988&ref=hpstr1

Erano passati pochi minuti e nessuno riusciva a capire. Perché sembrava incredibile. Il boato era stato sentito in ogni angolo della la città. Poi per pochi secondi il silenzio. Ma le voci che lo avevano seguito parlavano di tanti morti: una decina, forse trenta. Una cifra impensabile: trenta morti alla stazione, nel cuore di Bologna, nei giorni dell'esodo d'agosto. Tutti correvano verso la piazza dilaniata: baristi con il grembiule addosso, cameriere con la divisa di una volta, operai in tuta blu, carabinieri con la cravatta da cerimonia. Per coprire i corpi travolti nel parcheggio dei taxi usavano le tovaglie. E subito l'incredibile diventava vero: i cadaveri erano decine. Alla fine saranno 85.

Quella mattina del 2 agosto 1980, pochi minuti dopo le 10.25 nella piazza della Stazione arrivarono anche Enzo Cicco e Giorgio Lolli, meno di quarant'anni in due. Arrivarono di corsa, prima delle ambulanze. Da poche settimane i due ragazzi avevano cominciato a collaborare come cameramen per Punto Radio Tv, storica emittente nata da un'idea di Vasco Rossi e poi acquistata dal Pci. Le loro immagini documentano l'incredibile: la polvere, il sangue, la disperazione, la rabbia. Ma soprattutto lo stupore per quell'attentato così mostruoso che aveva sepolto turisti, pendolari, ferrovieri, baristi, ferrovieri. Perché nessuno anche in quei primi istanti ha mai dubitato sulla matrice della strage: l'odore dell'esplosivo era inconfondibile.

Adesso, 27 anni dopo, History Channel trasmette integralmente i quaranta minuti girati da Cicco e Lolli. "L'espresso" anticipa i minuti iniziali, con le prime registrazioni della sala operativa e poi il sonoro originale dei soccorritori. Un filmato choccante, che costringe lo spettatore a immergersi tra le rovine e i suoni di quel dramma; tutto sembra uscire da un'atmosfera irreale. Pochi urlano e lo fanno solo per cercare di dare un ordine a quei soccorsi fatti solo di buona volontà; i più sembrano parlare a bassa voce, quasi sussurrare, come se l'enormità della tragedia gli avesse tolto il respiro. C'è chi piange, senza riuscire a fermarsi. E una folla crescente di persone che sente il bisogno di fare qualcosa, affrontando a mani nude quella montagna che ha preso il posto della sala di aspetto inghiottendo 85 vite. Da quella di Angela Fresu, che a ottobre sarebbe andata all'asilo, a quella di Luca Mauri, che forse aveva già comprato la cartella per la prima elementare; da Marina Trolese, di sedici anni che lotterà invano per dieci giorni, a quella di Antonio Montanari, che di anni ne aveva 86 e aveva già visto due guerre prima di venire massacrato da una guerra mai dichiarata.

History Channel manderà in onda questo documento giovedì 2 agosto alle 10.25, nell'orario esatto dell'esplosione. È un filmato che costringe a entrare nella polvere, obbligando ogni spettatore a fare i conti con la ferita più profonda nella storia della Repubblica: oggi come allora, le immagini tolgono il fiato. E spingono solo a chiedere: perché?
(30 luglio 2007)

Offline Daikil

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Re: Il filmato della Strage di Bologna, 27 anni dopo
« Risposta #1 il: Luglio 31, 2007, 06:47:27 pm »
1 - Bravo Dudu per il post
2 - Per favore, Chica, levalo dal cazzeggio che non c'entra nulla
3 - non dimentichiamo!!!!!!

... si sono trovate responsabilità nell'estrema destra come, in altri casi, nell'estrema sinistra... ma il dubbio che più mi sconvolge a 27 anni di distanza, come in altre storie fosche degli ultimi 50 anni di storia italiana, dal caso Mattei al caso Moro ad Ustica, è la probabile responsabilità di apparati "deviati" dello Stato... è una roba insopportabile anche solo poter dubitare che lo Stato sia anche solo accusabile della morte delle povere persone sotto quelle macerie.

Io non dimentico!
Daikil
DEMENTES PARA SIEMPRE!

   

Offline coccinella

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Re: Il filmato della Strage di Bologna, 27 anni dopo
« Risposta #2 il: Luglio 31, 2007, 08:05:39 pm »
"Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo." (Gandhi)