FORUM SALSA > LaSalsaVive

NON C’E LA FACCIO PIU’

(1/2) > >>

salsera_torino:
intitolo questa discussione come l'articolo che vi inoltro, proprio perchè è il mio pensiero..
l'articolo è apparso sulla rivista El poder latino ed è di Willie de Cuba


NON C’E LA FACCIO PIU’
Ma ciao, cari lettori di “El Poder Latino”!! Come vanno queste prime settimane di vera estate??!! Lo so che fa caldo, ma avete già scelto i vostri posti preferiti per andare a ballare?? Può darsi che ballando non si senta più di tanto questo clima tropicale… no? Poi con la musica dei nostri latin dj’s riusciamo a vedere ancora più vicine le nostre vacanze, sinonimo di relax. Ma…un momento…ho detto latin dj’s? A proposito di “Latin Dj’s”, vi volevo parlare di un problema che colpisce a una percentuale altissima di persone, appassionati, ballerini e, in moltissimi casi, tanti maestri e alcuni degli stessi DJ’s che frequentano e, soprattutto, lavorano in questo ambiente…eh si, proprio loro!!
Ma andiamo a toccare il tema direttamente: “Io ballo “portoricano”…e tu??” …Cubano, perché?? Ah no, allora non possiamo ballare…
Ma daiiiii!!!! Non c’è la faccio più!!! Chi balla uno stile può tranquillamente ballare anche l’altro! Ragazzi, siamo già nel 2007… svegliatevi!!! Queste frasi “popolari” sono tutte scuse che creano confusioni che partono innanzitutto dai propri maestri ignoranti, che non hanno mai studiato e che vi hanno messo questo in testa. Quelli che hanno sempre guardato prima i soldi anziché la teoria e il vero studio della nostra cultura (da priorizzare) per poter sapere bene che cosa stanno insegnando. Quelli che hanno sempre detto che “non avrebbero mai avuto bisogno di un maestro di origini latine” per imparare.
Ragazzi, ma chi meglio di un David del Campo, Septimo, Tomasito Santamarìa, Eloi Leiva, Iyolexis, Mijail, Chicho, Oscar e moltissimi altri cubani e latini per insegnarvi la nostra cultura. Chi meglio di Franklin Romero (dominicano) per insegnarvi la vera Bachata, Chi meglio di un argentino per insegnarvi il Tango...Ma daiiii!! Non sto scherzando!! Chi balla, è capace e basta, chi no,deve cambiare maestro! E’ ora di voltare pagina! La nostra cultura si sta spandendo e sviluppando velocissimamente in tutto il mondo e le persone che dovrebbero insegnarla (estranei alle nostre radici ovviamente) non si vogliono preparare, studiare, ecc., vogliono solo guadagnare sulle spalle di chi ne capisce di meno! Per poi far fare brutta figura agli stessi allievi (che spendono i loro soldini) quando vanno a ballare o, più semplicemente, quando vogliono abbordare un discorso culturale serio sulla musica latinoamericana…avete capito??!!
Da quando esistono le scuole e i locali latini e, di conseguenza, i “maestri”e i diversi “DJ’s”, si sono fatti vari “partiti”, divisioni, stili e, certamente, mentalità diverse nel come ballare o affrontare la musica latino americana all’interno di ogni territorio italiano, dove si porta avanti l’insegnamento della nostra cultura, forse per questioni commerciali, specialmente a Torino, che è una piazza importantissima in Italia. Schieramenti che non hanno mai portato niente di buono a questo giro…anzi! Grazie all’ignoranza di tanti di questi cosiddetti “professionisti” si sono sempre creati situazioni difficili nelle diverse serate: clienti che, per colpa di quello che gli è stato insegnato, ti vengono a chiedere in consolle una salsa portoricana mentre sta suonando “Frankie Ruiz”; DJ’s che promozionano la musica “latina” fatta malamente al computer da un altro “DJ” (che non sa nulla di musica) solo per questione di amicizia o semplicemente per guadagnare sui diritti di SIAE; oppure un maestro…si, un maestro.. che ti chiede un pezzo di Celia Cruz perché secondo lui o lei , è portoricano…è incredibile!!!
Consiglio quindi, a tutte le persone che, per la prima volta, si avvicinano e anche per quelli che da tempo ballano la nostra musica, di chiedere più informazione possibile ai maestri e DJ’s sulla nostra cultura, origini e significati dei movimenti, le radici e derivazioni musicali, ecc. Chi insegna qualsiasi materia, a qualsiasi livello, di qualsiasi età, si deve preparare e studiare bene quello che insegnerà…Insegnare ti può dare tante soddisfazioni e allegria soprattutto se, quando vai a dormire, hai la coscienza tranquilla di aver dato ai tuoi allievi (per i maestri) o ai clienti che vengono a ballare (per i DJ’s), l’informazione giusta su quello che ti chiedono. Se non la si sa, è sempre meglio dire, con molta umiltà: “non lo so, ma mi informerò!!”. Ricordate che insegnare è soprattutto responsabilità…
Per adesso vi lascio alle vostre riflessioni e ci troveremo di nuovo nella prossima edizione, sperando che vi sia servito a qualcosa questo articolo…
Ciao e grazie, Willie de Cuba.

 


 http://www.elpoderlatino.it/d_articoli.asp?IDarticoli=7

LaChica:

--- Citazione da: salsera_torino - Luglio 25, 2007, 12:21:46 pm ---Ricordate che insegnare è soprattutto responsabilità…

--- Termina citazione ---

Ecco, questo è il motivo per cui non mi ci sono mai messa, sebbene mi siano state chieste collaborazioni più di una volta. I maestri maneggiano cultura. Troppi di loro riducono secoli di storia a sei passi e due pause. E si fanno pagare per questo. Io me ne vergognerei e non mi sentirei all'altezza.


Altra questione... gli "stili" di ballo. Ultimamente ho assistito ad una discussione di appassionati di ballo e musica a lo cubano e sentivo dire "hanno messo quella musica lì, portoricana.. e me ne sono stato tutto il tempo a bordopista.. è impossibile da ballare cubano... non vado mica in pista a farmi ridere dietro!".
Ecco, io ho risposto chiedendo come, secondo loro, un cubano ballerebbe su musica portoricana (o nyina, o venezuelana, ecc)... o viceversa come un portoricano ballerebbe su musica cubana. Semplice: ognuno continuerebbe con il proprio stile, ascoltando la musica e adattando i propri movimenti ad essa.

Confesso che a me viene da cambiare "impostazione" a secoda di quel che ascolto... questo perché sono scolarizzata. E sinceramente non gliela faccio proprio a ballare Los Van Van con le tipiche impostazioni e figure del nostro ballo in linea o un Joey Pastrana in tondo.... ma riconosco che è un mio limite. Penso che un cubano, un dominicano o un portoricano non si porrebbero proprio il problema...  :cheesy:

alebsb:
L'ho sentito questo discorso di Willy ... Confermo
A me personalmente e' successo di essere stato mollato nel bel mezzo di una canzone perche' la dama "balla cubano" , ed io ..... ballavo e basta !!
 :lipsrsealed: :lipsrsealed:
E va be , mollata una ed akkiappata un altra ...



D.J. Pio 4te:
Concordo pienamente col discorso di Willie de Cuba. Però, a onor del vero bisogna dire che molto spesso le paranoie se le fanno sia filoportoricani che filocubani.Anzi, questi ultimi li trovo anche un pò più insofferenti se non ascoltano la roba che piace a loro (vedi aneddoto citato da Chica o il mezzo ballo fatto da alebs con una cubanofila...).
Altra cosa che bisogna sfatare secondo me è anche quella che sei hai il maestro nativo dei luoghi d'origine avrai sicuramente qualità.
Personalmente,conosco più di qualche insegnante non oriundo che non capisce una mazza di ciò che insegna.Ma allo stesso tempo ne conosco anche di latini così.Per non parlare poi dei DJs :uglystupid2:

Mamma Salsera:

--- Citazione da: salsera_torino - Luglio 25, 2007, 12:21:46 pm ---La nostra cultura si sta spandendo e sviluppando velocissimamente in tutto il mondo e (estranei alle nostre radici ovviamente) non si vogliono preparare, studiare, ecc., vogliono solo guadagnare sulle spalle di chi ne capisce di meno! Per poi far fare brutta figura agli stessi allievi (che spendono i loro soldini) quando vanno a ballare o, più semplicemente, quando vogliono abbordare un discorso culturale serio sulla musica latinoamericana…avete capito??!!

--- Termina citazione ---

Questo è esattamente il nocciolo della questione.... :afro:

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

Vai alla versione completa