Ciao a tutti,
ieri sera sono andato al festival di Torino per il concerto di Yuri Buenaventura. Per gli interessati butto giù le mie impressioni.
Location: bella tensostruttura con parquet, acustica ottima, serata fresca, zero zanzare.
Concerto:
DA PAURA!!! Orchestra di 12 musicisti colombiani BRAVISSIMI, grinta e tiro mozzafiato, salsa brava/dura in quantità industriale, frequenti inserti afro in 6/8, son montuno, un bolero, un bolero/salsa. Oltre 2 ore di musica mai banale, anche come testi, con qualche breve discorso, intelligente e non retorico (dal narcotraffico all commercio delle armi, dal Barone Rampante di Calvino a Neruda e Luigi Tenco
). Ad un certo punto, mentre cantava Mi America ha visto dei bambini che giocavano lontano, fuori della tensostruttura (come diavolo avrà fatto con i riflettori in faccia?
) : uno di questi aveva un mitra-giocattolo e lui, continuando a cantare, ha fatto un commento su quanto fosse inopportuno far giocare i bambini con le armi...
Grande rispetto verso i suoi musicisti: li ha presentati all'inizio, ad ogni assolo correva (letteralmente!) da loro ad incitarli chiedendo poi l'applauso del pubblico, al termine li ha chiamati uno ad uno al proscenio ri-presentandoli, abbracciandoli e complimentandosi.
Mi ha colpito il modo in cui vive la musica a livello fisico: ad ogni ingresso, stacco, inciso di qualche strumento lui aveva una risposta corporale, con la testa, le braccia, il torso, percuotendosi il torace come i gorilla in risposta alle percussioni. Mai visto una cosa simile.
In definitiva: concerti ne ho già visti alcuni...
questo è secondo a ben pochi. Se vi capita, non perdetelo.
Pubblico: la nutrita e qualificata scena salsera del torinese ha risposto degnamente. Presenti circa 80 persone malcontate (come dite, ho dimenticato qualche zero? No no, eravamo in tutto meno di 80. Salseri torinesi presenti n.3, + n.3 da Cuneo compreso il sottoscritto (ca.250 km andata/ritorno). Qualche colombiano, qualche latino, qualche curioso, qualche sfaccendato.
UNA VERGOGNA! 
Yuri Buenaventura ha detto con molta modestia che per lui era comunque molto importante essere stato invitato in Italia, che piano piano impareremo a conoscerci a vicenda (letterale) e ha ringraziato almeno dieci volte gli organizzatori del festival per l'invito.
La classe non è acqua.
Ma i celebrati maestri, i loro devoti discepoli, le centinaia di ballerini che lavorano nel settore,le migliaia di bailadores che frequentano i locali del torinese e dintorni, DOVE C....O ERANO?
LA RUMBA ES SENTIMIENTO MANANA
Jimi
