Un'altra cosa che mi è piaciuta è stata la generosità dei musicisti. Cioè... non è stato un concerto stiracchiato della serie "ci siamo, siate onorati, aprite bene le orecchie che tra poco andiamo via". Intanto due ore e un quarto sono tante. Poi la sensazione è che avessero proprio piacere di stare... si sono abbracciati tra di loro e hanno abbracciato tutti noi. Si sono dati. Erano sorridenti, ci guardavano con simpatia e curiosità. Quando si lasciavano andare negli assoli davano tutto, non stavano a guardare l'orologio. Si tenevano presenti tra di loro se suonavano tutti... il basso si è appoggiato tranquillo sulla batteria che gli forniva un delicato sostegno e sottofondo durante il suo assolo... la batteria si è presa da sola tutto il tempo che ha desiderato e gli altri sono stati beatamente ad ammirarla.... ha fatto melodia persino con un tamburello.
Erano presenti al 100%. Erano davvero lì per noi e per condividere la loro magia.
Applausi a non finire.
Credo che realmente Pat non abbia fatto un bis perché (come tutti) disturbato dagli unz-unz poco più in là.