Il problema Chica è che è proprio così...la gente non sa un cavolo di Timba,Latin Jazz,e Salsa Gorda o salsa Dura.
Ma se gli propone il nome del paese Portorico/New York o Cuba smettono di ballare IMMEDIATAMENTE perchè
le SCUOLE di ballo hanno messo in testa ai loro allievi che con uno stile di ballo di un paese NON possono ballare
sulla musica di un altro..
Su musica di Portorico e New York...non puoi ballare casino cubano e su musica
fatta a Cuba non puoi ballare in linea...
Pachanga l'ha vissuto sulla sua pelle e ci sono i testimoni liguri che lo hanno visto in diretta:
Pachanga cominciò a dire e adesso andiamo a Portorico....e la pista si svuotò!!!!!!!!!!!
Poi la seconda volta gli mise altri pezzi di Portorico senza parlare e la seconda volta la pista rimase piena......
Con questo pubblico dobbiamo confrontarci,non con i sogni....
E al momento le serate generaliste se ne sono AMPIAMENTE fregate di proporre musica di qualità.
L'unica soluzione OGGI è quella delle serate a tema,non ci sono altre alternative.
Se le scuole non faranno il passo di proporre lezioni con musica suonata davvero,le cose non cambieranno.
Bisogna far leva sulle NUOVE SCUOLE.
Ciao a tutti, scusate l'assenza ma ho girovagato, per lavoro
, in terrra senese....
Qui il Tommy ha detto di nuovo il nocciolo della questione, il problema della musica proposta a chi si stà avvicinando alla salsa d'annata, è semplicemente di forma e non di contenuto..... e qui' è un disastro: voglio dire che ha più valore sentire il parere del proprio maestro o dell amico pseudo esperto, che ascoltare la propria sensibilità.......
Questo comporta che la musica / serata diventa bella se ne parlano bene, non tanto se lo è nei contenuti.
Vi riporto un piccolo aneddoto, circa sei mesi prima dell'uscita dell'album dei van van, un carissimo amico Dj, propone, in serata cubana in anteprima, la canzone "ANDA VEN Y QUIEREME", me la ballo tutta di un fiato, non è un segreto che a me piace ballare anche la musica cubana/timba, e intanto la pista si svuota
, boh ... mi si avvicinana un gruppo di ragazzi, che ballavana orami da alcuni anni, e mi dicono: "che musica del (beep!), qunad'è che mette su un bel pezzo di cubana (e io penso : BEEP!)", dopo aver insultato bene il Dj li ritrovo qualche mese dopo a ballarla alla: "MAI PIU' SENZA". Era diventata la canzone "cubana" per antonomasia! Sti' BEEP!
A me questo insegna:
che purtroppo la lotta è contro le etichette e la mala informazione
il ballerino medio, non conosce la differenza tra commerciale e cubana, anzi spesso le inverte completamente, la commerciale e cubana sono una parola unica (e dentro c'è solo la commerciale), le cubane non sa mai dove metterle, appena c'è un po' di "slap" e poca campana si trasformano in portoricana (vedi Dan den o lo stesso Issac Delgado), oppure sono salse scariche o chissà cos'altro!
Che sarà veramente dura, perchè come in tanti altri campi, la gente non usa la propria testa ma si conforma
Nonostante che io sia per il diffondere la cultura, descrivendo ogni tanto le proposte musicali, mi sono arreso, perchè alla dimostrazione dei fatti, le "etichette" hanno valenza e pesi diversi, per chi le dice e per la pista. In alternativa, per fare un po' di cultura, propongo sul maxi schermo delle clip d'annata, sperando che la gente si incuriosisca e domandi.
Comunque senza un clima tranquillo e non competitivo non si fa nulla!
E a voi cosa suggeriscono gli aneddoti del Tommy e la mia piccola esperienza?
Ciao