Autore Topic: Al Dj è affidata buona parte della sorte di una serata (di M.Catalini dj)  (Letto 15062 volte)

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Offline LaChica

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Re: Al Dj è affidata buona parte della sorte di una serata (di M.Catalini dj)
« Risposta #45 il: Aprile 24, 2007, 02:51:54 pm »
Io continuo a stupirmi quando parlate di gestori.... ho sempre pensato che l'obbiettivo primario del gestore fosse far cassetto in modo onesto. Sono così tanti i gestori che si intendono di musica caraibica al punto da imporsi al dj?
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Offline dodicix

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Re: Al Dj è affidata buona parte della sorte di una serata (di M.Catalini dj)
« Risposta #46 il: Aprile 24, 2007, 03:15:48 pm »
Io continuo a stupirmi quando parlate di gestori.... ho sempre pensato che l'obbiettivo primario del gestore fosse far cassetto in modo onesto. Sono così tanti i gestori che si intendono di musica caraibica al punto da imporsi al dj?

Non so risponderti, non ne conosco così tanti da poter fare una statistica.  :lipsrsealed:
Però, c'è da dire che il Gestore cerca di dare una propria linea/immagine al suo locale, dunque se ad esempio volesse avere come clientela molti Latino-Americani, probabilmente vorrebbe che i suoi DJs passino in pista anche Reggaeton e Cumbia...  :smiley:
Magari, potrebbe cercare di far lavorare dei DJs Latini, e non Italiani, perchè questi ultimi forse sono meglio inseriti nel tessuto sociale degli immigrati Latini in Italia, e dunque potrebbero conoscere molto meglio i clienti e i loro gusti....  :azn:
In questi due esempi, come puoi capire, non c'entrerebbero poi molto le conoscenze musicali del Gestore... si tratterebbe più di una "filosofia" della qualità da offrire al Cliente perchè sia soddisfatto.  :rolleyes:

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Offline LaChica

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Re: Al Dj è affidata buona parte della sorte di una serata (di M.Catalini dj)
« Risposta #47 il: Aprile 24, 2007, 03:18:48 pm »
Ma secondo me nel caso che dici tu... il gestore si sceglie il dj più compatibile con il tipo di serata che vuole proporre. Non che ne prende uno e gli impone uno stile.
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Offline Giulianoscurano

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Re: Al Dj è affidata buona parte della sorte di una serata (di M.Catalini dj)
« Risposta #48 il: Aprile 24, 2007, 03:21:14 pm »
il Dj può rovinare la serate: quando pubblicizza un genere e poi ne fa un'altro. Non è l'unica variabile, ma incide.


Soppratutto quando pubblicizzi una determinata nicchia
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Offline AlbertoG

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Re: Al Dj è affidata buona parte della sorte di una serata (di M.Catalini dj)
« Risposta #49 il: Aprile 24, 2007, 03:44:19 pm »
Io continuo a stupirmi quando parlate di gestori.... ho sempre pensato che l'obbiettivo primario del gestore fosse far cassetto in modo onesto. Sono così tanti i gestori che si intendono di musica caraibica al punto da imporsi al dj?

Tranne rari casi, il gestore non sa praticamente quasi nulla del latino, potresti suonare della tarantella, che non gli ne importerebbe nulla, a patto che il locale sia pieno.....

Dove sta' il problema? Fondamentalmente in più aspetti, non mutualmente esclusivi:
1) Il dj parte con le più buone intenzioni, spiega, o meglio, cerca di spiegare al gestore cosa farà, rischi e pericoli, ma nel corso della stagione è costretto a cambiare perchè vede che la gente non risponde.

2) Il gestore vede il locale che non prende come si aspettavava, arriva il fenomeno di turno, (che spesso, si identifica nello pseudo maestro che ha abbindolato ben 10 allievi  :evil: , a cui riesce a far fare di tutto, tranne poi che farli venire nel locale  :knuppel2: ). Il fenomeno promette, i risultati non si vedono, il fenomeno poi spesso dice: "Ma io i numeri li ho in altri locali, la gente non viene qui per la musica.....  :2funny: )

3) Da non sottovalutare il fenomeno dello sparlatore intermedio  :lipsrsealed: , questo lo identifichiamo come ballerino intermedio, ma anche avanzato, con forte senso di inferiorità, ma dalla voglia di rompere il ..zzo alla grande, il tutto per fare ovviamente "il fenomeno"  :shocked: . La serata può andare discretamente bene o anche bene, nessuno si lamenta, però lui entra in gioco, inizia a lamentarsi della musica, "se si continua cosi' vanno tutti via.." ecc ecc.... (gia' successo). Se il gestore è un attimo sveglio (fortunatamente il mio caso), domanda in giro, altrimodo inizia a rompere i maroni sul programma  :2funny: .
Come a scuola, esempio:
Serata da principianti, ma serata discreta, musica: un po' di tutto, ma molta commerciale, no unz pero'! Sto' suonando "Cubano soy" , arriva il fenomeno di turno col gestore che mi fa: "non si potrebbe suonare un qualcosa di più commerciale", io tiro un sospiro e tiro fuori il mitico disco dei Gem Boys e gli dico: "Va bene: *.I.G.A."  grande remake di Y.M.C.A. :2funny: ?
Il problema è che se su 150 persone nessuno dice niente, (ma ai gestori avranno spiegato il concetto del silenzio assenso?  :crazy2: ) ma uno rompe i coglioni, è sempre 1 a 0..... :lipsrsealed: :lipsrsealed: :lipsrsealed:

4) Poi c'è il fenomeno degli animatori già presenti, arriva poca gente per due o tre serate, sarà la musica!!!  :lipsrsealed: :lipsrsealed:!

Alla stregua di questi esempi, ve ne possono essere molti altri. Il tutto, a mio parere, nasce da molta confusione, in alcuni casi ben orchestrata, che c'è nel nostro mondo latino....


Quindi la mia conclusione è: "Si il dj puo' in qualche modo influire sulla serata", ma "alcune volte è incolpevole"
"Save the last Dj"  :tickedoff:

Offline dodicix

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Re: Al Dj è affidata buona parte della sorte di una serata (di M.Catalini dj)
« Risposta #50 il: Aprile 24, 2007, 04:10:06 pm »
Ma secondo me nel caso che dici tu... il gestore si sceglie il dj più compatibile con il tipo di serata che vuole proporre. Non che ne prende uno e gli impone uno stile.

Dipende se l'ha trovato oppure no, il DJ che cercava...  :evil:

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Offline tumbao

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Re: Al Dj è affidata buona parte della sorte di una serata (di M.Catalini dj)
« Risposta #51 il: Aprile 24, 2007, 07:15:35 pm »
Al 99 per cento, i proprietari/gestori del locale, non ne sanno un bel nulla.
Per me il problema più grosso può venire dal direttore artistico o direttore di sala o Organizzazione che gestisce la serata, quelli insomma che fanno da tramite fra il Dj e il proprietario.

Il motivo è molto chiaro.
E' lui (o loro) che ha avuto l'idea di chiamare questo Dj, e, se i numeri sono buoni, va tutto bene, nessuna interferenza, se sono meno buoni o inferiori alle aspettative, siccome la faccia ce la mette lui...

E' vero, come dice Alberto, che quando uno si lamenta è un problema, ma se la serata è piena, il gestore o il direttore artistico non se ne fanno un problema...

Il problema è sempre il rimedio, o cambiare Dj, o "consigliargli" una linea più popolare...

Offline Claude

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Re: Al Dj è affidata buona parte della sorte di una serata (di M.Catalini dj)
« Risposta #52 il: Aprile 24, 2007, 09:44:22 pm »
Cos'è lo strip?

(non fate battutacce)

Offline Rickydj

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Re: Al Dj è affidata buona parte della sorte di una serata (di M.Catalini dj)
« Risposta #53 il: Aprile 25, 2007, 03:21:17 am »
è quando il deejay si .... spoglia dietro la consolle !!!! hi.. hi..
non lo so nemmeno io caro Claudio .. ma ne passa tanti!!
Rickydj

Offline Claude

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Re: Al Dj è affidata buona parte della sorte di una serata (di M.Catalini dj)
« Risposta #54 il: Aprile 25, 2007, 06:25:01 pm »
Ciao Ricky!!!

Offline AlbertoG

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Re: Al Dj è affidata buona parte della sorte di una serata (di M.Catalini dj)
« Risposta #55 il: Aprile 26, 2007, 09:21:00 am »
Cos'è lo strip?

(non fate battutacce)

Con strip, intendo la tecnica utilizzata da alcuni Dj (se non sbaglio Bassan deve essere stato il primo nel genere latino), che consiste nel passare "a strappo", la canzone successiva sull'uno musicale. Quindi si tratta di una mezza via, tra il missaggio (non si invade la canzone che sta finendo e si lascia chi vuole continuare a ballare sul tempo) e lo sfumare o lasciar finire la canzone.
Per utilizzare questa tecnica è però fondamentale regolare molto bene i Gain.

Nella salsa anni 70, ci sono molti brani che si prestano ad essere passati tra loro con questa tecnica. Io nella mia serata mi regolo utilizzando, ove possibile, al 90% circa, questa tecnica, che, a mio modo di vedere le cose, accontenta tutti.

Questa tecnica dovrebbe essere nata alla fine degli anni 80, mi ricordo benissimo che in radio facevamo i primi nastroni sperimentali con questa tecnica, addirittura invece di usare il mixer per i passaggi, registravamo i vari pezzi sul nastrone e poi li "strippavamo" tagliando il nastro e riattaccandolo con lo speciale scotch per nastri!

Spero di essere stati chiaro

Offline D.J. Pio 4te

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Re: Al Dj è affidata buona parte della sorte di una serata (di M.Catalini dj)
« Risposta #56 il: Aprile 26, 2007, 12:00:39 pm »
...mi ricordo benissimo che in radio facevamo i primi nastroni sperimentali con questa tecnica, addirittura invece di usare il mixer per i passaggi, registravamo i vari pezzi sul nastrone e poi li "strippavamo" tagliando il nastro e riattaccandolo con lo speciale scotch per nastri!

Spero di essere stati chiaro


Mamma mia che nostalgia della mitica Teach! Quante serate trascorse a riempire le "pizze" per il palinsesto! :smitten:
Sì, la tecnica "a strappo" si è diffusa molto in quegli anni, anche se alcuni Dee Jays la praticavano già negli anni 70.

Miii!!Cmq. che fatica leggere tutto il post ragazzi! Mi piacerebbe riportare un pò di citazioni.Ma sarebbero troppe e allora vorrei esprimere il mio pensiero su un paio di affermazioni:

1) "La ballerina, o il ballerino non si ricorderà del brano che ha ballato quando ha ballato con un ballerino famoso. "  Boh! :undecided: Io ho seri dubbi riguardo a sta cosa. Anzi, spesso mi capita di sentire frasi del tipo: "ah,bello sto brano!Ricordi?E' quello con cui ballai con pinco pallino a Puerto Rico" etc.

2) "I Dee Jays salseri che sanno mixare, sono sicuramente più bravi dei colleghi della disco"  Non ricordo chi ha scritto sta cosa.Forse l'amico Ciccio. Però, scusate, ma io penso sia una grossa bugia e  chi conosce a fondo il lavoro di un classico Dee Jay disco, o chi ha lavorato a certi livelli, penso non farà praticamente MAI quest'affermazione.

3) "La musica non ha nessuna importanza. L'importante è che ci sia gente con cui ballare e che io abbia voglia di divertirmi"... più o meno queste le parole di Tumbao, che viste sotto un certo aspetto farebbero la felicità di ogni Dee Jay. Personalmente però e non me ne voglia Tumbao, io uno che ragiona come lui non lo vorrei mai alle mie serate. Ribadisco che non è una critica personale a Tumbao, bensì a questo stereotipo di salsero che lui ha rappresentato con la sua affermazione.
Insomma, non lo vorrei per vari motivi. Uno su tutti è quello che o ci sia io in consolle, o ci sia l'ultimo sprovveduto di questo mondo che non sa manco cosa significa "sentire la pista", sarebbe la stessa cosa. Ma attenzione, non lo dico per vanità personale. Non m'interessa essere al centro dell'attenzione. Però con un pubblico che ragiona così, la differenza la fa SOLO il locale se è bellissimo o no e la fa SOLO la figa se è in abbondanza o meno. Fortunatamente però, non sempre è così e allora anche chi si sbatte lassù per cercare di proporre una musica non dico eccelsa, ma almeno decente, può sentirsi soddisfatto dei soldi spesi per comprarsi la musica ( e vi assicuro che sono tanti..) e degli sforzi fatti per cercare di creare una certa empatia col pubblico. Ma anche queste, son cose che sia come ballerino, sia come Dee Jay, se non sei "very involved" in tutto il contesto, forse non si possono capire.
E invece ognuno di noi, sia ballerini che Dee Jays ci portiamo dentro delle immagini e dei ricordi che ogni qualvolta tornano in mente, ci fanno gioire all'infinito, al punto di giustificare quell'aggettivo così profondamente diverso da "hobby" e che in una sola parola esprime tutto l'amore e la dedizione con cui si pratica una cosa..."PASSIONE"!
Da ballerino non so dirvi, anche perchè non ballo moltissimo. Ma come Dee Jay ho molti ricordi che porto dentro con gioia. Ad es. ricordo uno dei tanti mercoledì, quando iniziammo con un cero tipo di serate e tanti erano combattuti tra il fare tardi e scappare a casa ad una certa ora per non esser troppo rinco.. l'indomani al lavoro. Ebbene, ancora ricordo una ragazza che proprio sotto la consolle ha provato per tre volte senza riuscirci, a togliersi le scarpe da ballo per andar via. Ma non finiva di rimettersi la prima scarpa "ordinaria" che la toglieva e mentre ritirava fuori dal sacchetto le scarpe da ballo, mi guardava e, portandosi con la mano "a paletta" il dito indice tra i denti, per poi mostrarmela mimando il gesto tipico che facciamo quando vogliamo menare qualcuno, esclamava: "mannaggia a te"!!Alla fine è andata via tardissimo  :smiley:
Oppure un'altra sera quando all'uscita dal locale mi arriva un sms di un'amica andata via dieci minuti prima della chiusura, che tirava sempre tardi perchè le piaceva la serata e poi puntualmente il giovedì a lavoro era uno zombie, dove mi scriveva " Aò, hai rotto con sta musica della Madonna"!!   :tongue:
Ecco, chi di voi ballerini o dee jays totalmente folli per la musica non porta dentro dei ricordi incancellabili?
Beh, se così non fosse, allora davvero basterebbe solo un metronomo in pista!!


Offline Ricks1973

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Re: Al Dj è affidata buona parte della sorte di una serata (di M.Catalini dj)
« Risposta #57 il: Aprile 26, 2007, 12:35:13 pm »

1), spesso mi capita di sentire frasi del tipo: "ah,bello sto brano!Ricordi?E' quello con cui ballai con pinco pallino a Puerto Rico" etc.

Sei fortunato, vuol dire che le tue serate sono frequentate da molte persone di un certo tipo.. cioè del tipo più "evoluto" (passatemi il termine), quelle che viaggiano, che studiano e che approfondiscono la loro passione x questo mondo..quelle che non si limitano a frequentare una scuola locale ed andare a ballare nel locale vicino a casa... è normale che quelle persone abbiano ricordi simili, ed è normale che siano più colpite anche dal lato musicale...

Però a livello di percentuali nel popolo salsero..queste persone quante sono?

Credo siano una netta minoranza purtroppo... ed il resto ragiona proprio come scriveva Tumbao...
Usignur...

Offline AlbertoG

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Re: Al Dj è affidata buona parte della sorte di una serata (di M.Catalini dj)
« Risposta #58 il: Aprile 26, 2007, 01:30:32 pm »
Credo siano una netta minoranza purtroppo... ed il resto ragiona proprio come scriveva Tumbao...

Beh ma attenzione, che l'affermazione fatta da tumbao, non era assoluta, ma la risposta alla domanda: "Il dj pò rovinarti la serata?" la risposta è stata "no, mi rovina la serata trovare gente con cui non lego, e il prender calci..."

In definitiva ragazzi la gente va a ballare per divertirsi, c'è chi si diverte con un certo tipo di musica, chi con un certo tipo di persone, chi con un certo tipo di locale, chi ha bisogno di sfogarsi, chi se c'è *iga/manico o meno, insomma è giusto che esistano realtà diverse.

Offline ciccio

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Re: Al Dj è affidata buona parte della sorte di una serata (di M.Catalini dj)
« Risposta #59 il: Aprile 26, 2007, 02:52:11 pm »

2) "I Dee Jays salseri che sanno mixare, sono sicuramente più bravi dei colleghi della disco"  Non ricordo chi ha scritto sta cosa.Forse l'amico Ciccio. Però, scusate, ma io penso sia una grossa bugia e  chi conosce a fondo il lavoro di un classico Dee Jay disco, o chi ha lavorato a certi livelli, penso non farà praticamente MAI quest'affermazione.

Pio TVB :smitten:
l'unico motivo per cui ho fatto questa affermazione era riferito al fatto che per il dj latino non vengono creati dei dischi apposta con il break in mezzo da poter mixare,e neanche code o intro  atti al missaggio...quindi tendezialmente se un dj latino vuole mixare,lo deve fare sulla canzone standard,con tutte le particolarità del caso.... :afro:
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Ciccio Latin Sound tutti i Mercoledì al Le Le Bahia di Lissone, in sala 2 Salsa Classica,Romantic moment y......Latin Hustle !!!